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implants - international magazine of oral implantology No.2, 2017

case report _ implantoprotesi Fig. 8 Fig. 9 Fig. 8_Impianto avvitato manualmente nel sito abbondantemente sottopreparato. Fig. 9_Impianto in sede. Fig. 10_Membrana. Fig. 11_Innesto osseo. Fig. 12_Membrana in sede finale. Fig. 13_Sutura. Fig. 10 Fig. 11 Fig. 12 Fig. 13 2_2017 43 più possibile il volume osseo, oltre a consentire un’eccellente stabilità primaria. Trattandosi di una cresta alveolare sottile in zona estetica si è optato per una vite implantare a diametro nar- row con connessione conometrica e aggiunta di esagono interno antirotazionale, soluzione idea- le in casi estetici. L’assenza di micromovimenti e l’ottimo sigillo marginale tipico di tale connes- sione influenzano infatti positivamente la salute dei tessuti che circondano la zona di passaggio tra impianto e sovrastruttura protesica, garan- tendo un indubbio vantaggio estetico (Figg. 8-9). Per compensare il difetto osseo vestibolare, che lasciava scoperte le spire coronali, viene posi- zionato un innesto osseo di biomateriale eterolo- go di origine bovina (BioActive Bone, Alpha-Bio’s Graft). Data la natura non contenitiva del difetto è stata utilizzata una membrana riassorbibile su- ina (Collagen Membrane, Alpha-Bio’s Graft) per ricoprire e stabilizzare l’innesto (Figg. 10-12). Si esegue una sutura 5/0 a punti staccati in acido poliglicolico (PGA, Aragò, Spagna) per ottene- re una guarigione per prima intenzione (Fig. 13). Viene infine effettuata una radiografia endorale finale di controllo (Fig. 14). Le suture, vista l’ottima guarigione dei tessuti, vengono rimosse a 7 giorni dall’intervento (Fig. 15). Passati 3 mesi si procede all’intervento di ri- entro che, data l’ottima conservazione del tessuto gengivale aderente, viene effettuato semplice- mente con un mucotomo (Fig. 16). Dopo altri 7 giorni viene presa un’impronta in polietere procedendo prima alla prova del mon- cone protesico estetico e della struttura in zirco- nia, quindi alla consegna del manufatto protesico definitivo (Figg. 17-20). A 6 mesi dall’intervento si esegue una radiografia endorale di controllo che dimostra il perfetto stato di conservazione dei li- velli ossei perimplantari (Fig. 21). _Conclusioni L’efficace solidarizzazione tra abutment e impianto dimostrata dalla connessione cono- Fig. 14

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