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implants - international magazine of oral implantology No.2, 2017

industry report _ implantoprotesi Fig. 10a Fig. 10b Fig. 11a Fig. 11b _Risultati L’opportuna maturazione dei tessuti molli perimplantari ha permesso di finalizzare, dopo 3 settimane, con una corona in metallo-ceramica cementata (Figg. 13a, b). Tre anni dopo il carico, la radiografia mostra la conservazione ottimale dei picchi ossei a sup- porto delle papille e nessun segno di riassorbi- mento osseo (Fig. 14a). La mucosa perimplantare appare corretta- mente cheratinizzata, mostrando una buona forma e compattezza (Fig. 14b). _Discussione In letteratura esistono pochi studi clinici controllati e randomizzati che documentino il posizionamento immediato di impianti in siti post-estrattivi. Un’esauriente review di Chen4 nel 2004 ha rilevato come la maggior parte dei lavori non fossero controllati, in particolar modo in merito al timing di inserimento e all’utilizzo di materiali per l’aumento osseo. Sono riportati so- lamente quattro studi longitudinali con una me- dia di follow-up dai 3 ai 5 anni, mentre gli altri lavori consistevano in case reports con periodi di osservazione di 12 mesi o poco più. Lang et al.5 hanno mostrato nella loro revi- sione sistematica che impianti posizionati im- mediatamente in siti post-estrattivi andavano incontro a un basso tasso di fallimento, con un tasso di sopravvivenza del 98,4% a 2 anni. A dispetto dell’alto tasso di successo implantare, però, circa il 20% di pazienti che hanno avuto il posizionamento immediato dell’impianto segui- to da un restauro protesico differito, ha avuto Fig. 12a Fig. 12b risultati estetici non ottimali a causa della reces- sione dei tessuti vestibolari. La perdita di osso marginale è un importan- te indicatore di salute perimplantare, in quanto potrebbe indurre la formazione di tasche che renderebbero complicata la gestione a lungo termine della salute dei tessuti perimplanta- ri. Guarnieri et al.6 hanno confrontato impianti con collare coronale microtexturizzato al laser (tecnologia Laser-Lok) e impianti con superficie sabbiata evidenziando una perdita media di osso marginale rispettivamente di 0,58 mm e 1,09 mm. Studi in vitro hanno mostrato che i precur- sori di fibroblasti e osteoblasti, quando apposti al collare laserizzato, dimostravano un differen- te grado di attaccamento, crescita, diffusione e orientamento in funzione della forma dei micro- canali. Studi istologici su modello animale e su uomo hanno successivamente confermato que- sta ipotesi, documentando la presenza di attac- co funzionale delle fibre connettivali all’interno dei micro-canali sulla superficie implantare, a protezione della migrazione apicale dell’epitelio gengivale7,8. Diversi studi clinici9-11 su impianti inseriti im- mediatamente dopo l’estrazione, sia con materia- Figg. 10a, b_Inserimento dell’abutment ibrido e maturazione dei tessuti molli. Figg. 11a, b_Stato di salute e stabilità dei tessuti molli. Figg. 12 a, b_Secondo provvisiorio in resina su abutment in titanio. Figg. 13a, b_Corona in metallo ceramica e RX al tempo 0. Figg. 14a, b_Follow-up a 3 anni. Fig. 13a Fig. 13b Fig. 14a Fig. 14b 2_2017 37

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