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implants - international magazine of oral implantology No.1, 2018

opinion _ impianti zigomatici L’opinione del dott. Paolo Asperio I l mio percorso formativo mi ha portato ad avere una forma mentis strutturata e basata sul- la correttezza e sul rispetto massimo per i pazienti. Sono un chirurgo maxillo facciale e da qualche anno posiziono impianti zigomatici e ho partecipato a di- versi corsi one to one prima di intraprendere questa tecnica. Ho girato l’Europa e l’Italia per conoscere le varie tecniche in modo da poter affinare la mia! I pazienti non sono dei manichini su cui ci si possa esercitare liberamente anche se tutti hanno il diritto di affidarsi e fidarsi di chi dovrà donare loro un nuovo sorriso. L’odontoiatra, a parer mio, non ha le com- petenze tecniche e culturali per effettuare certe metodiche perché non ha la formazione anato- mica adeguata e di conseguenza non ha abba- stanza esperienza maturata oltre alla casistica che può avere un maxillo-facciale. Non avere la competenza non vuol dire non saperlo fare ma non avere la capacità di gesti- re una complicanza qualora si presentasse. Per questo motivo molte assicurazioni non coprono neanche i danni che potrebbero presentarsi a se- guito di un trattamento di questo tipo eseguito da un odontoiatra. Credo che la cosa migliore sia la collaborazione leale nel rispetto dei professio- nisti ma soprattutto del paziente. _Paolo Asperio Conoscere, vedere, toccare con mano più volte e solo dopo fare in totale sicurezza… Sono soluzioni straordinarie ma straordinaria deve essere anche la nostra conoscenza anato- mica. Conoscere, vedere, toccare con mano più volte e solo dopo fare in totale sicurezza tutto quello che si ama fare. _Roberto Pistilli S pesso vengono identificate come “chirur- gia mini-invasiva” procedure chirurgiche che comportano rischi importanti per i nostri pazienti. Recentemente nel nostro ospedale sia- mo stati costretti a sottoporre a tracheotomia di urgenza un paziente sottoposto all’inserimento di un impianto flapless in regione 31. Purtrop- po il collega ha sbagliato l’asse di inserimento implantare orientando l’apice verso la corticale linguale dove, sfortunatamente, era presente un’importante perforante che, lesionata dalla fresa e ritiratasi nei tessuti molli del pavimen- to orale, ha cominciato lentamente a invaderlo determinando una retropulsione della lingua con un grave problema di soffocamento. Inoltre esistono distretti anatomici come la mandibola posteriore e la zona della tuberosità del mascellare che rapprendano aree straordinarie da sfruttare per il posizionamento implantare la cui anatomia deve essere conosciuta e studiata in modo maniacale alla cone-beam. Per non parlare degli impianti zigomatici lunghi fino a 55 mm. 38 1_2018

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