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implants - international magazine of oral implantology No.1, 2018

special _ rialzo del seno Rialzo di seno con accesso laterale e contestuale inserimento di impianti autofilettanti SPI in mascellare atrofico Autori_Paolo Borelli*, Umberto Marchesi** *Odontoiatra, libero professionista in Torino **Odontoiatra, libero professionista in Pavia _Introduzione _Caso clinico I n presenza di gravi atrofie ossee, spesso conseguenza di estrazioni effettuate in gio- vane età, la riabilitazione implanto-protesica può andare incontro a importanti criticità. Un caso ricorrente è la pneumatizzazione del seno mascellare con conseguente riduzio- ne dell’altezza dell’osso basale necessario a stabilizzare gli impianti. Tra le tecniche che possono risolvere questa situazione vi è il ri- alzo di seno con accesso crestale o laterale1-2. Di seguito verrà presentato un caso di atro- fia mascellare risolto con un grande rialzo di seno con accesso laterale e contestuale po- sizionamento di due impianti osteointegrati autofilettanti. Paziente di sesso femminile, 48 anni, non fuma- trice, si rivolge al nostro studio con la richiesta di ripristinare la normale masticazione, ostaco- lata dall’assenza di due denti precedentemente estratti. L’esame obiettivo evidenzia la mancan- za di due elementi dentari nel primo quadrante (1.5 e 1.6). L’anamnesi della paziente è negativa, con un buon livello di igiene e un biotipo gen- givale spesso. Viene pertanto prescritta una to- mografia computerizzata, CBCT, per valutare il volume di osso disponibile per la riabilitazione (Fig. 1). Analizzando i risultati della CBCT si evin- ce che l’osso basale non è sufficiente a stabiliz- zare gli impianti necessari per la riabilitazione implanto-protesica e appare ovvia l’esigenza di un aumento dei volumi dello stesso. Fig. 1 Fig. 1_CBCT preoperatoria: si noti la mancanza di osso necessario a stabilizzare due impianti. 1_2018 13

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