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implants - international magazine of oral implantology No.1, 2018

expert article _ simplified apposition technique Simplified Apposition Technique, case series. Tecnica mininvasiva di aumento orizzontale associata a ricostruzione della cresta Autori_Andrea Grassi*, Luigi Grivet Brancot** * Libero professionista a Reggio Emilia, Italy. ** Libero professionista a Torino, Italy. _Abstract L o scopo della tecnica è quello di ripristinare i normali volumi di siti atrofici a fianco di un elemento dentale da estrarre. In una unica se- duta chirurgica viene ricostruita la cresta ossea del sito estrattivo ed eseguito l’aumento orizzon- tale del sito atrofico. Il protocollo prevede una incisione in cresta dal sito estrattivo all’elemento dentale più vicino e intrasulculare fino a mez- zo dente sia vestibolare che palatale-linguale. Si lavora poi per scollamento fino alla profondità che si intende aumentare e senza alcun lembo di scarico si imbusta prima una membrana in collagene bagnata con colla di fibrina umana e poi il sostituto osseo miscelato sempre con col- la di fibrina umana. Non vengono eseguiti fori nella corticale e non viene tagliato il periostio. La sutura è a punti singoli semplici nella zona di incisione, incrociata nella zona dell’alveolo che guarirà per seconda intenzione. _Introduzione È oggi molto importante, vista ormai l’evidenza della letteratura scientifica, trattare un alveolo nel momento dell’estrazione e farlo con tecniche mininvasive: biomateriali, membrane in collage- ne riassorbibile o matrici di collagene esposte in bocca e guarigione per seconda intenzione. Questo tipo di guarigione ci regala un aumento dei tessuti molli cheratinizzati durante la gua- rigione, al contrario della prima intenzione. Si ha anche un vantaggio estetico poiché la linea muco-gengivale non viene alterata. Può spesso capitarci nella pratica quotidiana di dover estrar- re un pilastro di ponte oppure un elemento mesio inclinato, in entrambi questi casi il problema non è l’alveolo da ricostruire ma la cresta guarita a fianco di esso, che quasi sempre presenta un de- ficit orizzontale più o meno marcato. La tecnica S.A.T (Simplified Apposition Technique), permette di risolvere questo deficit in modo mininvasivo e ricreare un congruo spessore della cresta ossea, fino anche al 50% in più (Figg. 1c, 1d, 2c, 3c), in modo da rendere il sito adatto al successivo posizionamento implantare. _Materiali e metodi La tecnica che viene presentata è assolutamente mini invasiva in quanto permette una ricostru- zione della cresta orizzontale contestuale all’al- veolo senza dover prelevare osso dal paziente, senza incisioni di scarico e senza dover forare la corticale già presente. La tecnica chirurgica è stata eseguita utilizzando idrossiapatite bovina con il 30% di atelocollagene (Hypro-Oss® Bio- implon) ed idrossiapatite bovina pura (Bio-Oss® Geistlich Pharma) bagnati con colla di fibrina umana (Tisseel® Baxter ed Evicell® Johnson & Johnson) per rendere il materiale più manegge- vole ed appiccicoso rispetto ai semplici granuli, e membrane in collagene riassorbibile (Hypro-Sorb M® Bioimplon e Bio-Gide® Geistlich Pharma). _Tecnica Chirurgica La tecnica è indicata per elementi dentali da estrarre mesio inclinati o elementi di ponte, che presentino un deficit orizzontale della cre- sta ossea a fianco dell’elemento da estrarre. Il protocollo operativo prevede, dopo l’estrazione, una incisione in cresta fino al dente contiguo e 30 1_2018

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