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implants - international magazine of oral implantology No.1, 2018

case report _ alveolo post-estrattivo tecniche mirate alla conservazione del processo alveolare. L’esito istologico e istomorfometrico ha mostrato che il biomateriale prescelto, un sostituto osseo equino trattato per via termica, analogo all’osso bovino deproteinizzato, è bio- compatibile e scarsamente riassorbibile, vista la presenza al momento dell’inserimento implan- tare di una quantità ancora significativa di bio- materiale, compatibile con i valori riportati in letteratura per l’osso bovino deproteinizzato4,13. È ragionevole supporre che tale caratteristica abbia contribuito alla conservazione dello spes- sore del processo alveolare. I valori osservati di riassorbimento sembrano essere coerenti con quelli riportati in letteratura14, tenendo in con- siderazione il diverso tempo d’attesa (8 mesi nel caso presente contro i 6 dello studio citato e la variabilità statistica in esso riportata). Tale ipotesi – ovvero, che i due biomateriali siano in grado di prevenire il riassorbimento del proces- so alveolare allo stesso modo – dovrebbe essere oggetto di appositi studi prospettici randomiz- zati, condotti su gruppi di pazienti omogenei per biotipo; tali studi dovrebbero indagare non solo le variazioni bidimensionali degli spessori ossei (altezza, larghezza), ma anche quelle volu- metriche. Nel caso illustrato, data l’esiguità del numero di campioni, non si è ritenuto ragione- vole eseguire analisi statistiche di confronto tra i risultati relativi alla zona protetta da membra- na e quella protetta dalla cellulosa ossidata; i risultati tuttavia sembrano indicare che l’entità del riassorbimento possa essere stata maggiore laddove è stato applicato il solo emostatico, in linea con la letteratura più recente che indica che la presenza di una membrana può contri- buire significativamente al successo degli inter- venti di ridge preservation15. _Conclusioni Il sostituto osseo di origine equina a lento rias- sorbimento si è dimostrato efficace nella con- servazione dello spessore del processo alveolare della paziente del caso illustrato, permettendo a distanza di otto mesi dalle estrazioni di eseguire il posizionamento di 5 impianti osteointegrati e di riabilitare la paziente con successo. La capaci- tà del sostituto utilizzato di prevenire il riassor- bimento crestale in confronto a biomateriali con più lunga storia d’impiego, quali l’osso bovino deproteinizzato, dovrebbe essere oggetto di stu- di prospettici randomizzati, condotti su gruppi di pazienti omogenei per biotipo. _bibliografia 1. Schropp L, Kostopoulos L, Wenzel A. Bone healing following immediate versus delayed placement of ti- tanium implants into extraction sockets: a prospecti- ve clinical study. Int J Oral Maxillofac Implants. 2003 Mar-Apr;18(2):189-99. 2. Van der Weijden F, Dell’Acqua F, Slot DE. Alveolar bone dimensional changes of post-extraction sockets in humans: a systematic review. J Clin Periodontol 2009: 36: 1048-58. 3. Araújo MG, Lindhe J. Ridge alterations following tooth extraction with and without flap elevation: an experi- mental study in the dog. Clin Oral Implants Res 2009: 20: 545-9. 4. De Risi V, Clementini M, Vittorini G, Mannocci A, De Sanctis M. Alveolar ridge preservation techniques: a systematic review and meta-analysis of histological and histomorphometrical data. Clin Oral Implants Res. 2015 Jan;26(1):50-68 5. Aerssens J, Boonen S, Lowet G, Dequeker J. Interspe- cies differences in bone composition, density, and quality: potential implications for in vivo bone rese- arch. Endocrinology 1998: 139: 663-670. 6. Baldini N, De Sanctis M, Ferrari M. Deproteinized bo- vine bone in periodontal and implant surgery. Dent Mater 2011: 27: 61-70. 7. Jensen SS, Terheyden H. Bone augmentation proce- dures in localized defects in the alveolar ridge: clinical results with different bone grafts and bone-substitute materials. Int J Oral Maxillofac Implants 2009: 24 Sup- pl: 218-236. 8. Benke D, Olah A, Möhler H. Protein-chemical analysis of Bio-Oss bone substitute and evidence on its carbo- nate content. Biomaterials 2001: 22: 1005-1012. 9. Perrotti V, Nicholls BM, Horton MA, Piattelli A. 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