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CAD/CAM - international magazine of digital dentistry, Italian Edition, No.2, 2016

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Tali protesi erano agevolmente adattate sui monconi provvisoriintitanio,avvitateerimanevanoinsituper un periodo complessivo di 3 mesi. Nella settimana successiva all’intervento, i pazienti non riportavano alcun disagio o dolore successivo alla chirurgia, e si mostravano estremamente soddisfatti dei restau- ri a carico immediato, dal punto di vista funzionale ed estetico. Al termine del periodo di provvisoriz- zazione, si procedeva a impronta ottica definitiva, e conseguentemente alla preparazione di framework fresati in zirconia su modelli 3D printed in resina. Tali framework si rivelavano sufficientemente accurati alla prova intraorale ed erano pertanto consegnati al tecnico per la ceramizzazione o finalizzazione este- tica. A distanza di 1 settimana, i restauri protesici in zirconia-ceramica erano consegnati al paziente, e cementati sui monconi definitivi in titanio. Alla visita di controllo a 1 anno dall’inserimento degli impianti, nessun paziente riferiva di avere avuto alcun proble- ma o complicanza biologica o funzionale a carico dei restauri implanto-supportati. Tutti i restauri erano regolarmente in funzione con soddisfazione da parte dei pazienti (Fig. 10). _Discussione La possibilità di progettare virtualmente l’inseri- mento di impianti dentali, e collocare conseguente- mente le fixtures nell’esatta posizione, profondità e inclinazione desiderata grazie a mascherine chirurgi- che opportunamente fresate o stampate in 3D, rap- presenta da tempo una realtà clinica2,3,5,12 . Fig. 10_RX di controllo a 1 anno. La chirurgia guidata è infatti una procedura di successo da oltre 10 anni, come testimoniato da di- versi lavori clinici12,13 e revisioni sistematiche3,14,15 . Ini- zialmente, il ricorso alle tecniche di chirurgia guidata era limitato a casi complessi (pazienti completamen- te edentuli, con fabbricazione di dime ad appoggio mucoso e osseo); infatti, per poter acquisire le in- formazioni dell’anatomia ossea, il paziente doveva necessariamente essere sottoposto a tomografia as- siale computerizzata (CT) convenzionale, con esposi- zione a notevole quantità di radiazioni ionizzanti3,14,15 . Oggi tutto è cambiato. L’introduzione della cone beam computed tomography (CBCT), che permet- te di acquisire informazioni 3D sull’anatomia ossea con un basso dosaggio di radiazioni, ha decisamente ampliato le possibilità di applicazione della chirurgia guidata4,16 . Tali applicazioni si estendono oggi all’ap- poggio dentale, e conseguentemente in casi nei quali laprogettazioneprevedailposizionamentodiunnu- mero inferiore di fixtures. L’introduzione degli scan- ner intraorali, potenti strumenti per l’acquisizione delle informazioni dento-gengivali, ha rappresentato una ulteriore evoluzione nelle tecniche di acquisizio- ne dell’immagine per la progettazione chirurgica6-9 . Infatti, grazie a tali macchinari, è possibile acquisire con semplicità, e attraverso un semplice fascio di luce, tutte le necessarie informazioni relative ai tes- suti dento-gengivali7,8 . Ciò con accuratezza, precisio- ne e risoluzione di acquisizione nettamente superiori rispetto a quelle della CT (e della CBCT stessa). Tali informazioni sono facilmente sovrapposte a quelle dell’architettura ossea, grazie a software di reverse- engineering o software proprietari11,12 . È pertanto possibile realizzare dei modelli virtuali del paziente, contenenti tutte le informazioni necessarie (ossee, dentali e gengivali) alla realizzazione di un progetto per il posizionamento guidato di impianti, attraverso dime chirurgiche ad appoggio dentale12 . Fig. 10 expert article _ implantoprotesi

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