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CAD/CAM - international magazine of digital dentistry, Italian Edition, No.2, 2016

11 2_2016 expert article _ implantoprotesi Fig. 1_Situazione pre-operatoria: (A, B) fotografie intraorali; (C, D) scansione intraorale (CS3500®, Carestream, Genova) con reperi di composito per la sovrapposizione in posizione. L’estensione sull’elemento #15 sarà eliminata e saranno posizionati due impianti in sede #14 e #15 con chirurgia guidata. 3_ pazienti sottoposti a terapie immunosop- pressiva; 4_ pazienti in trattamento con bisfosfonati orali e/o parenterali; 5_ pazienti con infezioni orali o parodontali at- tive (pus, fistole, ascessi parodontali); 6_ pazienti con altre patologie orali (malattie vescicolo-bollose, ulcerative, lesioni rosse e bianche, malattie delle ghiandole salivari, le- sioni cistiche); 7_ pazienti con scarsa compliance per l’igiene orale; 8_ pazienti con ridotta aperture della bocca, limitazioni funzionali o disordini temporo- mandibolari. Il protocollo del presente studio veniva spie- gato nel dettaglio a ciascuno dei pazienti, che firmavano un consenso informato al trattamen- to implantare. Il presente studio si svolgeva nel rispetto dei protocolli stabiliti dalla Dichiarazione di Helsinki del 1975 (revisione del 2008). _Acquisizionedelleimmagini Veniva eseguito un esame completo dei tessuti duri e molli su tutti i pazienti. In particolare, in un unico appuntamento esclusivamente dedicato all’ac- quisizione delle immagini, ciascun paziente veniva sottoposto a scansione ottica (Fig. 1) con potente scanner intraorale (C3500®, Carestream, Genova, Italia) e a esame radiografico con CBCT (CS9300®, Carestream, Genova, Italia). Nel dettaglio, il primo esame a cui ciascun paziente veniva sottoposto era la scansione intraorale di entrambe le arcate, com- presa la scansione del bite. Tale scansione veniva ef- fettuata dopo avere posizionato sui denti adiacenti all’area edentula una serie di reperi (almeno 3) mode- ratamente radiopachi, in cemento vetroionomerico modificato. Particolare attenzione veniva dedicata alla scansione dei denti adiacenti all’area edentula, e dei tessuti molli circostanti. Immediatamente dopo, il paziente veniva sottoposto a scansione CBCT, sem- pre con i reperi radiopachi in posizione. Si optava per un field-of-view (FOV) di 10 x 5 cm, per poter acqui- sire una quantità sufficiente di dati utili anche alla sovrapposizione. A questo punto, i file generati dalla scansione intraorale e i file digital imaging and com- munication in medicine (DICOM) generati dalla CBCT venivano trasformati in files solid-to-layer (STL) e impiegati per la progettazione del caso. Il paziente venivaquindicongedatodopolarimozionedeireperi radiopachi. _Elaborazionedelleimmaginieprogettoperla chirurgiaguidata I file STL generati dalla scansione intraorale ve- nivano sovrapposti, all’interno di un software pro- prietario per la pianificazione della chirurgia guidata, ai file STL ottenuti dalla ricostruzione della CBCT. I modelli così sovrapposti erano successivamente im- piegati per la progettazione di dime chirurgiche ad appoggio dentale. Si pianificava così virtualmente il posizionamento degli impianti, tenendo conto di posizione, profondità e inclinazione all’interno della cresta ossea residua (Fig. 2); si procedeva inoltre alla modellazione dei restauri provvisori immediati, da posizionare in situ il giorno stesso della chirurgia (Fig. 3). Venivano realizzate fisicamente le dime per la chi- rurgia guidata, attraverso 3D printing, impiegando Fig. 1

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