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Dental Tribune Italian Edition

26 Speciale Hygiene Tribune Italian Edition - Dicembre 2015 Le tematiche sopracitate sono state affrontate se- condo due diverse meto- dologie: – metodo tradizionale: attraverso l’uso di ma- teriale audiovisivo, car- telloni, modelli di boc- caespiegazioniverbali; – didattica montesso- riana multisensoriale: attraverso la realizza- zione di un “circuito gioco” dove saranno gli alunni stessi gli attori principalieutilizzeran- no strumenti di vita quotidiana come: Play Doh (Hasbro), cartonci- no, plastica, acquerelli, forbici, colla, ecc. per realizzare gli strumen- ti necessari all’apprendimento dei temi in elenco; – all’inizio della lezione è stato ri- chiesto a ogni alunno di compilare una breve anamnesi e di eseguire un disegno dalla consegna “la mia esperienzadaldentista”. A distanza di 3 mesi sono state effet- tuate delle lezioni per valutare l’ap- prendimento dei concetti spiegati agli incontri precedenti ed è stato ri- chiesto, nuovamente, di eseguire un disegno dal medesimo tema trattato ai primi incontri. A distanza di 6 mesi è stata richiesta la realizzazione di una trasposizione grafica inerente l’esperienza vissuta durante il progetto. Le lezioni di riva- lutazione sono state svolte rispettando le due diverse metodologie applicate duranteiprimiincontri. Alterminedelprogetto,aognialunno, è stato consegnato materiale informa- tivo inerente i temi affrontati e un at- testato di partecipazione; mentre alla classe verrà regalato un poster raffigu- ranteiseguentitemi: – anatomiadelcavooraleedeidenti; – la dentizione decidua e perma- nente; – i processi patologici di denti e gen- give; – manovre di igiene orale domicilia- reperprevenireiprocessipatologi- ci(Fig.1). La realizzazione del progetto si è svolta inquattromomentiseparati: – step 1 “incontro conoscitivo”: pre- sentazione del progetto, raccolta dell’anamnesi compilata dai bam- bini, raccolta di anamnesi/consen- so informato/consenso alla pri- vacy compilato precedentemente dai genitori e/o tutori legali, visita preliminare del cavo orale, raccolta di disegni e “pensierini” sulla base di un tema “La tua esperienza dal dentista”; >> pagina 27 Progetto di educazione all’igiene orale in età scolare Approcci metodologici a confronto: metodiche tradizionali e didattica montessoriana L. Zangari*, M.A. Mauri**, L. Parisi***, M. Tremolati°, G. Farronato°° *Laureata in Igiene dentale **Università degli Studi di Milano, professore a contratto, di Scienze comportamentali e metodologia scientifica (Didattica e Pedagogia speciale) e Scienze umane e psico- pedagogiche (Pedagogia generale e sociale) ***Università degli Studi di Milano, professore a contratto, corso di laurea in Igiene dentale. Coordinatore Clinico Igiene dentale Pio Albergo Trivulzio. °Università degli studi di Milano, Assegnsita di Ricerca - Dipartimento di Scienze biomediche chirurgiche ed odontoiatriche. Dir. Prof Weinstein °°Università degli Studi di Milano, Docente di Ortognatodonzia. Presidente del Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi dentaria. Introduzione La società mira alla prevenzione come obiettivo fondamentale in ogni ambi- to collettivo, trasformandosi sempre più in una società multietnica. Considerandolavariabilitàdellelingue utilizzate a livello comunicativo, non- ché le difficoltà di comprensione spes- so frequenti, si rende necessario un ap- proccio preventodontico in età scolare, caratterizzatodaunastimolazioneplu- ri-sensoriale. La realizzazione di questo progetto è nata dalla necessità di infor- mare i piccoli pazienti sull’importanza dell’igiene del cavo orale per prevenire lesioni cariose e malattie parodontali, attraverso spiegazioni a loro compren- sibili impartite a livello scolastico svol- gendointerventieducativi. La nostra ricerca ha inoltre l’obiettivo di prendere in esame due diverse me- todologie d’insegnamento: una pret- tamente teorica, attraverso istruzioni verbali e materiale audiovisivo; l’altra basata sulla didattica montessoriana, quindi attraverso la stimolazione plu- ri-sensoriale, dove il bambino, è attore protagonista attivo del progetto. L’idea di mettere a confronto l’ap- proccio tradizionale con la didattica montessoriana, nasce dal personale percorso formativo. Maria Montessori agli inizi del secolo scorso stupisce il mondo della pedagogia classica, con la pedagogia speciale e il suo innovativo metodo educativo. La valutazione dell’efficacia del me- todo Montessori, come metodologia d’insegnamento di prevenzione pri- maria in ambito scolastico, rispetto alla metodica tradizionale, è stata at- tuata attraverso l’analisi dei disegni effettuati dai bambini durante gli incontri educativi come punto di par- tenza e arricchita successivamente da una verifica operativa sul campo. Abbiamo deciso di utilizzare la valu- tazione del disegno per due ragioni fondamentali: la prima è l’utilizzo co- stanteebendocumentatoinletteratu- ra per la valutazione psico-pedagogica del paziente, in secondo luogo il dise- gno riflette sempre il vissuto di chi lo esegue e parte da un nucleo originario fatto di costituzione-ambiente-espe- rienze. Sta poi a chi lo interpreta co- gliernetuttelepiùsvariatesfumature, secondo criteri che da un lato si basa- no su leggi interpretative codificate e, dall’altro, sull’esperienza. Gli scopi della presente ricerca sono statiiseguenti: – valutare, attraverso la lettura del disegno infantile, come viene vissuta e trasposta graficamente l’esperienza “dal dentista” (reale o immaginata) in un campione di 36 bambini di età compresa tra i 7 e i 9 anni; – valutare differenze grafiche nei disegni del piccolo paziente pre e postistruzionidiigieneorale; – valutare le differenze grafiche nei disegni eseguiti dai bambini istruiti con “metodo classico” e i bambini istruiti con “metodo Montessori”; – verificare come l’utilizzo di questo strumento possa essere utilizzato nella relazione igienista dentale- pazienteinfantile. Materialiemetodi La ricerca ha avuto luogo nel corso degli anni 2014-2015, presso la scuola elementare Monte Ortigara sita a Cini- selloBalsamo(MI). Nel mese di settembre 2014 si è prov- veduto (L.Z.) a redarre una lettera ac- compagnatoria,dovevenivaspiegatoil progetto;laletteraèstataconsegnataa: – presidedellastruttura; – dirigentiscolastici; – insegnanticoinvoltinelprogetto; – genitorideglialunni. La lettera è stata consegnata alla coor- dinatrice di dipartimento, l’insegnan- te Adele Alberti, la quale ha provvedu- toafarlapervenireallapreside. In seguito all’approvazione del proget- to, da parte di tutto il personale scola- stico, in sede di consiglio di interclasse svoltosi nel mese di novembre 2014 è stata esposta ai genitori la possibilità difarpartecipareiproprifiglialnostro progetto. Sono state selezionate due classi segui- te dall’insegnante Alberti, che ha mes- so a disposizione le sue ore di lezione perlarealizzazionedelprogetto: – la III A: progetto sviluppato attra- versodidatticamontessoriana; – la III C: progetto sviluppato attra- versometodologiatradizionale. Il campione esaminato si compone di bambini a oggi frequentanti la classe IV,dietàcompresatrai7ei9anni. Prima di realizzare gli incontri con i piccoli partecipanti, tramite la scuola, i genitori hanno ricevuto una docu- mentazione da compilare in ogni sua parteerestituirecosìcomposta: – lettera di accompagnamento re- dattadall’insegnanteAlberti; – anamnesi da compilare con i dati delpropriofiglio; – consensoinformato; – consensoallaprivacy. In seguito alla raccolta della documen- tazione sopracitata, è iniziata la realiz- zazionepraticadelnostroprogetto. Ledueclassisonocosìcomposte: – classe III C, ,etodica tradizionale (GruppoA) • 11maschidicui: 1 nato in Romania, ha svolto la scuoladell’infanziainItalia; 1 nato in Italia da genitori cinesi, vissuto in Cina e rientrato in Italia nel2012; 1natoinItalia,mammarumena; 1natoinItalia,genitoricinesi; 1 nato in Egitto, genitori egiziani, risiedenteinItaliadal2012. • 7femminedicui: 1natainRomania,genitorirumeni, risiedeinItaliadal2013; 1natainItalia,mammafinlandese; 1natainItalia,genitorirumeni. – classe III A, didattica montessoria- na(GruppoB) • 11 maschi di cui: 1 nato in Italia, genitori egiziani; 1 nato in Italia, genitori salvadore- gni; 1natoinItalia,genitoribulgari; • 7femminedicui: 1natainItalia,papàcubano; 1natainItalia,genitorialbanesi. Il progetto, dedicato agli alunni delle scuole primarie, ha come obiettivo quello di educare gli alunni ai fonda- mentali principi di igiene orale e al concettodiprevenzioneorale. Attraverso una didattica semplice e divertente e con un linguaggio adatto alle caratteristiche e alle abilità psico- fisiche dei bambini sono stati loro tra- smessiconcettieregolefondamentali per una corretta igiene orale. I conte- nuti delle lezioni hanno preso in con- siderazione le differenti dentature, modalità di spazzolamento e le mag- giori probabilità di incorrere in pato- logie caratteristiche dell’età scolare. I temi affrontati nel corso delle lezioni sonostatiiseguenti: – anatomiadelcavoorale; – processo eziopatogenico della ca- rie; – corrette abitudini di igiene orale (spazzolino, dentifricio, filo inter- dentale,ecc.); – corretta alimentazione e stili di vitasalutari; – prevenzione. Fig. 1 - Cartellone regalato alla classe. Fig. 2 - Visione di materiale audiovisivo nel Gruppo A Fig. 3 - Realizzazione dl modellino della bocca in Play Doh nel Gruppo B.

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