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Dental Tribune Italian Edition

25SpecialeHygiene Tribune Italian Edition - Dicembre 2015 1. Jan Lindhe, Niklaus P. Lang, Thorkild Karring. Parodontologia clinica e implantologia orale, Edi Ermes, 2010. 2. Matarasso S, Quaremba G, Coraggio F, Vaia E, Cafiero C, Lang NP. Maintenance of implants: an in vitro study of titanium implant surface modifications subsequent to the application of different prophylaxis procedures. Clin Oral Implants Res. 1996 Mar;7(1):64-72. 3. Mengel R, Buns CE, Mengel C, Flores-de-Jacoby L. An in vitro study of the treatment of implant surfaces with different instruments. Int J Oral Maxillofac Implants. 1998 Jan-Feb;13(1):91-6. bibliografia Fig. 2 - Curette in titanio per impianti AD23CN Deppeler utilizzata per la strumenta- zione dei siti implantari. Fig. 5 - Andamento del livello di attacco clinico (CAL) in millimetri.Fig. 4 - Risultati di indice di placca (PI) e dello score di sanguinamento (BS). Fig. 3 - Risultati della profondità di sondaggio (PD) e del sanguinamento al sondaggio (BoP). Il consumo di vitamina C nella dieta potrebbe ridurre il rischio di cancro orale e al cervello Maastricht, Olanda – I ricercatori della Maastricht University Medical Center hannoscopertochelavitaminaCderi- vante dal consumo di frutta e verdura può ridurre in maniera significativa il rischio di sviluppo del cancro al cer- vello e al collo. Questo beneficio è ec- cezionale per prevenire il tumore nel cavo orale. Lo studio ha inoltre sugge- rito che anche la vitamina E potrebbe aiutare a prevenire questo tipo di can- cro. Il tumore al cervello e al collo è il settimo più comune a livello globale e con più di 1000 nuovi casi ogni anno, il cancro del cavo orale è il più tipico caso di tumore al cervello e al collo in Olanda. Mentre questa forma di can- cro è più comune negli uomini che nelle donne, il numero di diagnosi di cancro nel cavo orale nelle donne è au- mentato di più del 45% in confronto a un aumento del 16% negli uomini. Lo studio ha analizzato i dati prove- nienti dal Netherlands Cohort Study che ha monitorato più di 120.000 cit- tadini olandesi di età compresa tra i 55 e i 69 anni dal 1986 al 2015. Inoltre, per esaminare il collegamento tra il con- sumo di frutta e verdura e i differenti tipi di tumore al cervello e al collo, i ricercatori hanno studiato il ruolo di specifici nutrienti. Tra le altre cose, lo studio ha scoperto che una più alta assunzione di vitamina C attraverso i cibi riduce il rischio di sviluppare un cancro nel cavo orale e altre forme di cancro del cervello e del collo. vI risultati inoltre suggeriscono che la vitamina E possa giocare un ruolo nella prevenzione dello sviluppo di questo tipo di tumore. Questi risultati si applicano alle vitamine consumate tramite i cibi e non attraverso degli in- tegratori. «Questo studio ci ha permesso di for- nire alla comunità scientifica prove che evidenziano un legame tra l’as- sunzione di frutta e verdura e il ri- I ricercatori olandesi hanno scoperto che una dieta sana composta da frutta e ver- dure ricchi di vitamina C, come i peperoni, fragole, arance e spinaci, può contribu- ire a ridurre il rischio di diversi cancri della testa e del collo. (Fotografia: Milleflore Immagini/Shutterstock). schio di sviluppare differenti forme di tumori al cervello e al collo, incluso quello al cavo orale» ha detto il dott. Leo Schouten, professore associato di Epidemiologia del cancro. «Altre ri- cerche sono necessarie prima di poter comprendere i meccanismi sottostan- ti questa connessione, ma le recenti << pagina 24 – indice di sanguinamento (BOP), inteso come percentuale di siti sanguinanti dopo il sondaggio prendendo in considerazione 4 siti per ogni impianto; – score di sanguinamento (BS) per ogni impianto, inteso come: 0. assenza di sanguinamento; 1. un punto di sanguinamento; 2. una linea di sanguinamento; 3. goccia di sangue. Dopo la misurazione dei parametri perimplantari si è proseguito alla se- duta di igiene orale professionale. I siti implantari che presentavano depositi duri sono stati trattati con strumenta- zione in titanio (curette in titanio per impianti AD23CN Deppeler) (Fig. 2). Una volta completata la rimozione dei depositi sulla superficie esposta degli impianti è stata effettuata un’ulterio- re detossificazione delle superfici im- plantari con air-polishing con glicina. Le superfici implantari che non pre- sentavano concrezioni di tartaro sono state trattate solo mediante air-poli- shing con polvere di glicina. I pazienti sono stati inoltre motivati e istruiti a ogni seduta sulle procedure di igiene orale domiciliare e all’utilizzo dei nor- mali presidi per il mantenimento im- plantare domiciliare. Risultati Nel primo grafico si può notare l’an- damento dei valori di profondità di sondaggio (PD) e del sanguinamento rilevato durante il sondaggio (BoP) valutate durante le 4 sedute operative (Fig. 3). I siti che presentavano un valo- re di sondaggio patologico sono dimi- nuiti nel corso delle sedute di rivalu- tazione passando da un 46% al tempo T0 fino a un 25% di siti patologici al tempoT3.Piùevidenteèladiminuzio- ne dei siti con sanguinamento, da 63% al tempo T0 per arrivare al 25% all’ul- tima seduta di rivalutazione (T3). Dei miglioramenti si possono osservare anche nel secondo grafico (Fig. 4) che rappresenta i valori di indice di plac- ca (PI) e dello score di sanguinamento (BS).Significativaèladiminuzionedel- la percentuale di siti su cui è stato cal- colato lo score di sanguinamento fino al completo annullamento. I siti sui quali è stata riscontrata pre- senza di depositi molli era l’89% al tempo T0, associando una buona mo- tivazione e istruzioni di igiene orale alle sedute operative il valore è calato fino al 49%, con una diminuzione del 40% di siti con presenza di placca. Il terzo grafico raffigura invece l’an- damento del livello di attacco clinico (CAL), in questo caso i valori si man- tengono pressoché costanti per la maggior parte del periodo di follow- up per poi subire un miglioramento al tempo T3 (Fig. 5). scoperti offrono la speranza di poter prevenire questi tipi di cancro». «Le scelte dello stile di vita che fac- ciamo sono fondamentali per pre- venire il cancro» ha sostenuto Nadia Ameyah, direttore del Dutch World Center Research Fund, che ha collabo- rato a fondare lo studio. «Gli scienziati stimano che la maggior parte dei casi di tumore alla bocca, alla gola e alla la- ringe dei Paesi occidentali possono es- sere prevenuti astenendosi dal fumo, dall’alcool e osservando una dieta sana. Sfortunatamente, pochi olande- siconsumanogiornalmentelaquanti- tà di frutta e verdura raccomandata». Lo studio intitolato “Vitamin and ca- rotenoid intake and risk of head-neck cancer subtypes in the Netherlan- ds Cohort Study” è stato pubblicato online in data 8 luglio sull’American Journal of Clinical Nutrition. Dental Tribune International Conclusioni Alterminedellostudiopossiamodesu- mere che il trattamento è risultato ef- ficace. Dalle analisi degli indici perim- plantarideisitipresiinanalisietrattati con strumentazione in titanio, possia- motrarreleseguenticonclusioni. – Dal confronto dei casi clinici è possibile notare come i parametri perimplantari abbiano subito mi- glioramenti durante il corso del trattamento, è evidente soprat- tutto la drastica diminuzione del- la percentuale di siti che presen- tavano sanguinamento durante il sondaggio, dal 63% al tempo T0 al 25% al tempo T3, con un miglio- ramento nel 38% dei siti, e dello score di sanguinamento. – Importante è anche la diminu- zione dell’indice di placca nel 40% dei siti durante il periodo di monitoraggio. – Anche se non così significativo, un lieve miglioramento è avve- nuto anche nei valori di profon- dità di sondaggio e di livello di attacco clinico. Possiamo quindi giungere alla con- clusione che l’utilizzo della strumen- tazione in titanio per la rimozione di depositi duri sulla superficie implan- tare e di air-polishing con glicina, che grazie alle sue proprietà antisettiche, garantisce un’ulteriore decontami- nazione della superficie dopo la stru- mentazione, tutto associato a una buona motivazione impartita dall’o- peratore, è una strategia efficace per il mantenimento implantare e per la riduzione della comparsa di mucosite e perimplantite.

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