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Dental Tribune Italian Edition

2 Dental Tribune Italian Edition - Dicembre 2015Vita Associativa GROUP EDITOR - Daniel Zimmermann [newsroom@dental-tribune.com] +49 341 48 474 107 CLINICAL EDITOR - Magda Wojtkiewicz ONLINE EDITOR/SOCIAL MEDIA MANAGER - Claudia Duschek EDITORIALASSISTANTS-Anne Faulmann; Kristin Hübner COPY EDITORS - Sabrina Raaff; Hans Motschmann PUBLISHER/PRESIDENT/CEO - Torsten Oemus CHIEF FINANCIAL OFFICER - Dan Wunderlich CHIEF TECHNOLOGY OFFICER - Serban Veres BUSINESS DEVELOPMENT MANAGER - Claudia Salwiczek JR. MANAGER BUSINESS DEVELOPMENT - Sarah Schubert PROJECT MANAGER ONLINE - Martin Bauer EVENT MANAGER - Lars Hoffmann MARKETING & SALES SERVICES - Nicole Andrä EVENT SERVICES - Esther Wodarski ACCOUNTING SERVICES Karen Hamatschek; Anja Maywald; Manuela Hunger MEDIA SALES MANAGERS - Matthias Diessner (Key Accounts); Melissa Brown (International); Antje Kahnt (International); Peter Witteczek (Asia Pacific); Weridiana Mageswki (Latin America); Maria Kaiser (USA); Hélène Carpentier (Europe); Barbora Solaro- va (Eastern Europe) EXECUTIVE PRODUCER - Gernot Meyer ADVERTISING DISPOSITION - Marius Mezger INTERNATIONAL EDITORIAL BOARD Dr Nasser Barghi, USA – Ceramics Dr Karl Behr, Germany – Endodontics Dr George Freedman, Canada – Aesthetics Dr Howard Glazer, USA – Cariology Prof Dr I. Krejci, Switzerland – Conservative Dentistry Dr Edward Lynch, Ireland – Restorative Dr Ziv Mazor, Israel – Implantology Prof Dr Georg Meyer, Germany – Restorative Prof Dr Rudolph Slavicek, Austria – Function Dr Marius Steigmann, Germany – Implantology ©2015, Dental Tribune International GmbH. All rights reserved. Dental Tribune makes every effort to report clini- cal information and manufacturer’s product news accurately, but cannot assume responsibility for the validity of product claims, or for typographical errors. The publishers also do not assume respon- sibility for product names or claims, or statements made by advertisers. Opinions expressed by au- thors are their own and may not reflect those of Dental Tribune International. DENTAL TRIBUNE INTERNATIONAL Holbeinstr. 29, 04229, Leipzig, Germany Tel.: +49 341 48 474 302 | Fax: +49 341 48 474 173 info@dental-tribune.com | www.dental-tribune.com DENTAL TRIBUNE ASIA PACIFIC LTD. Room A, 20/F, Harvard Commercial Building, 105–111 Thomson Road, Wanchai, Hong Kong Tel.: +852 3113 6177 | Fax: +852 3113 6199 TRIBUNE AMERICA, LLC 116 West 23rd Street, Ste. 500, New York, N.Y. 10011, USA Tel.: +1 212 244 7181 | Fax: +1 212 244 7185 Anno XI Numero 12, Dicembre 2015 DIRETTORE RESPONSABILE Massimo Boccaletti [m.boccaletti@dental-tribune.com] COORDINAMENTO TECNICO-SCIENTIFICO - Aldo Ruspa COMITATO SCIENTIFICO G.C. Pescarmona, C. Lanteri, V. Bucci Sabattini, G.M. Gaeta, G. Barbon, P. Zampetti, G. E. Romanos, M. Morra, A. Castellucci, A. Majorana, G. Bruzzone COMITATO DI LETTURA E CONSULENZA TECNICO-SCIENTIFICA L. Aiazzi, P. Biancucci, E. Campagna, M. Del Corso, L. Grivet Brancot, C. Mazza, G.M. Nardi, G. Olivi, F. Romeo, M. Roncati, R. Rowland, F. Tosco, A. Trisoglio, R. Kornblit CONTRIBUTI A. Butera, M. Delgrosso, G. Farronato, A. Genovesi, M. Gerardi, E. Gherlone, B. Giovane, F.R. Grassi, R. Grassi, M. Luperini, M.A. Mauri, G.M. Nardi, L. Parisi, B. Rapone, M. Rossini, C. Sanavia, F. Scarano Catanzaro, M. Tremolati, L. Zangari, F. Zotti REDAZIONE ITALIANA Tueor Servizi Srl - redazione@tueorservizi.it Via Domenico Guidobono, 13 - 10137 Torino Tel.: 011 3110675 - 011 3097363 Ha collaborato: Rottermaier - Servizi Letterari (TO) STAMPA RDierichs Druck+Media GmbH Frankfurter Str. 168, 34121 Kassel, Germany COORDINAMENTO DIFFUSIONE EDITORIALE ADDRESSVITT srl PUBBLICITÀ Alessia Murari [alessia.murari@tueorservizi.it] Stefania Dibitonto [s.dibitonto@dental-tribune.com] Copia singola: euro 3,00 Iva assolta dall’editore ai sensi dell’art.74 lettera C DPR 633/72 DENTAL TRIBUNE EDIZIONE ITALIANA FA PARTE DEL GRUPPO DENTAL TRIBUNE INTERNATIONAL CHE PUBBLICA IN 25 LINGUE IN OLTRE 90 PAESI È proibito qualunque tipo di utilizzo senza pre- via autorizzazione dell’Editore, soprattutto per quanto concerne duplicati, traduzioni, microfilm e archiviazione su sistemi elettronici. Le riprodu- zioni, compresi eventuali estratti, possono essere eseguite soltanto con il consenso dell’Editore. In mancanza di dichiarazione contraria, qualunque articolo sottoposto all’approvazione della Reda- zione presuppone la tacita conferma alla pubbli- cazione totale o parziale. La Redazione si riserva la facoltà di apportare modifiche, se necessario. Non si assume responsabilità in merito a libri o manoscritti non citati. Gli articoli non a firma della Redazione rappresentano esclusivamente l’opinione dell’Autore, che può non corrispon- dere a quella dell’Editore. La Redazione non ri- sponde inoltre degli annunci a carattere pubbli- citario o equiparati e non assume responsabilità per quanto riguarda informazioni commerciali inerenti associazioni, aziende e mercati e per le conseguenze derivanti da informazioni erronee. D ieci anni fa, il 20 ottobre 2005, al Circolo della Stam- pa di Milano, con Expodental in corso, venne presentato il Numero Zero dell’e- dizione italiana di Dental Tribune International. Il quadro allora era molto diverso: il comparto dentale più florido, le testate (tutte cartacee) non si contavano sulle dita come ora, anzi, mentre il web aveva appena cominciato il suo “moto uniforme- mente accelerato”. Causa la varietà di riviste, qualcuno scommise che la new entry editorial-odontoiatrica non avrebbe resistito. E invece eccoci qui, fedeli ancora alla carta (anche se convertiti in parte al web), ma soprattutto ai nostri principi di un’informazione non partigiana, esauriente (almeno negli intenti), ma soprattutto affidabile. Allora, come oggi, il nostro obiettivo rimane racchiuso in una frasetta che per un giornale, non importa se generico o di specie, rimane pur sempre il miglior complimento: «L’ha detto Dental Tribune!». Concludiamo que- sto nostro rapido “come eravamo” con un augurio anche per il futuro, di buona lettura, che per noi suona, ovviamente, come rinnovato impe- gno e sprone. Dental Tribune edizione italiana compie 10 anni Presentato il ricorso ANDI al TAR contro l’obbligo di invio delle spese sanitarie attraverso il Sistema tessera sanitaria È necessario annullare il decreto ministeriale del Ministero dell’Eco- nomia e delle Finanze “Specifiche tecniche e modalità operative re- lative alla trasmissione telematica delle spese sanitarie al Sistema tes- sera sanitaria da rendere disponibili all’Agenzia delle Entrate per la di- chiarazione dei redditi precompila- ta”, in quanto determina una palese disparità di trattamento tra medici liberi professionisti, strutture sani- tarie non accreditate e medici con- venzionati. È questo, in sintesi, il motivo principale del ricorso al TAR del Lazio che ANDI (Associazione nazionale dentisti italiani) ha pre- sentato il 30 ottobre scorso contro l’obbligo per dentisti e medici di co- municare gli importi delle fatture emesse per ogni singolo paziente at- traverso il Sistema tessera sanitaria (STS) per la predisposizione del 730 precompilato. Nelle 17 pagine della memoria de- positata, i legali di ANDI hanno evi- denziato tutte le problematiche che gli odontoiatri liberi professionisti sarebbero costretti a sopportare se verrà confermato l’obbligo, tra le quali la necessità di informatizzare lo studio, ma anche le questioni non ancora risolte. Non ultima l’impos- sibilità, a oggi, per i dentisti liberi professionisti di accedere al Sistema tessera sanitaria per inserire i dati e le modalità di inserimento. «Non siamo contrari al 730 precompilato, ma alle modalità e alla burocrazia inutilmente creata per trasmettere dati che già forniamo al Ministero dell’Economia. Inoltre le pesanti sanzioni (100 euro per ogni fattura emessa non inviata!) che inizial- mente dovevano decorrere dal 2017, con la Legge di Stabilità verrebbero anticipate al 1° gennaio 2016», chia- risce il presidente ANDI Gianfranco Prada. Principalmente sono tre i punti su cui si fonda il ricorso di ANDI. Il pri- mo entra nel merito del testo della norma. Secondo i legali di ANDI la formulazione del provvedimento coinvolge medici e dentisti in quan- to iscritti all’ordine, ma di fatto la norma obbligherebbe a inserire i dati nel STS solo i liberi professio- nisti e le strutture sanitarie con- venzionate o accreditate, lasciando escluse tutte le altre strutture sani- tarie private. «In questo modo i cit- tadini non avrebbero comunque nel 730 tutte le spese sanitarie effettua- te e si creerebbe una disparità tra libero professionista non accredita- to (obbligato a comunicare i dati) e strutture sanitarie non accreditate (esentate dalla comunicazione)», ri- corda il presidente Prada. Il secondo evidenzia come la norma vada in contrasto alle leggi che regolamen- tano il buon andamento e l’efficien- za della pubblica amministrazio- ne imponendo a dentisti e medici liberi professionisti di inviare due volte i dati del 2015 che vengono già inviati dagli stessi soggetti, sempre all’amministrazione pubblica, at- traverso lo spesometro. Il terzo punto sottolinea come la norma sia in contrasto con le norme sulla privacy, in quanto i dati sen- sibili che riguardano la salute sono raccolti dal professionista che li in- via al Sistema tessera sanitaria ma il titolare del trattamento dati risulta essere il MEF (Ministero dell’Eco- nomia e delle Finanze) e non il pro- fessionista che li raccoglie e li invia. Questo mette a rischio sanzioni lo stesso professionista. «Abbiamo ritenuto necessario e doveroso proporre ricorso contro il decreto – conclude il presidente Prada – per porre una base concreta alle nostre rimostranze e obbligare a una risposta il Ministero dell’Eco- nomia, ma siamo convinti che nel- le prossime settimane riusciremo a ottenere dalle istituzioni, grazie anche al sostegno della FNOMCeO, i chiarimenti necessari e le modifi- che che abbiamo richiesto al fine di evitare che dentisti e medici liberi professionisti siano pesantemente penalizzati dal provvedimento che porta solo ulteriore burocrazia ne- gli studi e nessun beneficio ai citta- dini». Intanto ANDI sta anche lavo- rando per coinvolgere nel ricorso gli altri sindacati di riferimento delle professioni mediche interessate dal provvedimento. Fonte

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