Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

Dental Tribune Italian Edition

9Dental Tribune Italian Edition - Dicembre 2015 Gestione dello Studio Quasi zendodonzia. SonicLine per una endodonzia precisa e sicura. Punte SonicLine per Endodonzia: La forza è nel controllo. Le punte a vibrazione sonica a invasività minimale, dalla SF66 alla SF70, sono indicate per la preparazione ortograda della cavità d’accesso. L’effetto cavitazionale della punta a vibrazione sonica SF65 incrementa l'effetto pulente nel sistema dei canali radicolari. Per la preparazione della cavità retrograda è possibile scegliere tra sette punte a vibrazione sonica a doppio angolo che consentono una visuale insuperata del sito chirurgico. ©07/2014·413186V0 www.komet.it 413186V0_AZ_KI_SonicLine_Endo_A4.indd 1 16.07.14 09:50 << pagina 8 Se si pensa all’utilizzo di tecnologie di scansione intraorale a livello cli- nico, non si può pensare a una rete di produzione che comprenda meno di tre o quattro soggetti, includendo l’odontotecnico, il fornitore di sof- tware CAD, il fornitore di software CAM, il tecnico in grado di suppor- tare la produzione sia essa eseguita per fresatura o stampa 3D. La com- plessità nel far funzionare questa fi- liera di produzione deve prendere in considerazione l’idea di strutturare la cooperazione al fine di ottenere un prodotto e un servizio affidabili e il più possibile efficienti. La strategia La rete nasce da un’esigenza e l’esi- genza definisce la strategia per af- frontarla. Si deve quindi determina- relastrutturapiùomenocomplessa delle interazioni tra gli aderenti e gli obiettivi da raggiungere (posiziona- mento). Deve essere definito il gra- do di collaborazione e devono esse- re chiarite le modalità attraverso le quali la collaborazione avrà luogo con la valutazione delle differenti tipologie di rapporti, le politiche interne ed esterne e i processi de- cisionali. In sostanza il network si forma dopo la valutazione di tutti i livelli di rapporto cliente-fornitore, tenendo in considerazione, come già accennato, il fornitore del forni- tore e il cliente del cliente. Solo una volta chiarito il quadro complessivo dell’esigenza da affrontare e delle risorse necessarie, si potranno va- lutare eventuali inserimenti di nuo- vi soggetti in grado di sopperire ai bisogni, e magari si potrà pensare a un nuovo ruolo per soggetti esisten- ti. In generale infatti, per risolvere un problema di configurazione, è necessario valutare tutti i nodi che compongono il sistema, stabilirne i relativi collegamenti e identificare i soggetti che li realizzano. In questo caso, l’esigenza che nasce non può prescindere dalla conside- razione del valore che viene creato e venduto all’utente finale. Tutti i membri attivi della rete di collabo- razione devono essere d’accordo sul valore dell’offerta che si propone e sul ruolo e la funzione che essi stes- si andranno a compiere all’interno dell’impresa di rete. La tattica Con la tattica si risolvono i proble- mi relativi alle scelte organizzative che guidano l’attività da sviluppare, spostando l’attenzione dalla colla- borazione strategica alle decisioni di coordinamento per la pianifica- zione del flusso di lavoro in maniera integrata all’interno della organiz- zazione. In questo ambito si svolge la classi- ficazione delle risorse e delle abilità per guidare il processo di produzio- ne. • Informazioni: coordinamento, condivisione, tecnologie; • delocalizzazione: outsourcing; • approvvigionamento: materiali e software; • gestione della produzione: ge- stione dei materiali, capacità, ubicazione delle lavorazioni. Con la tattica si decidono i modi e i tempi dell’organizzazione del lavo- ro all’interno del flusso di erogazio- ne del servizio. Avendo deciso cosa si fa e con che tempistica, si può pro- cedere al livello operativo. L’operatività Una volta organizzata l’idea, at- traverso la strategia, e definite le modalità organizzative, attraverso la tattica, si può passare al livello operativo in cui si attuano concre- tamente tutte le procedure per la gestione dei processi e si program- ma l’attività di scambio delle co- noscenze, di divisione dei compiti, di organizzazione della produzio- ne e infine di controllo sull’attivi- tà svolta. Si può procedere attraverso cinque livelli. 1. Reclutamento: è la fase in cui una azienda o un soggetto deci- de di creare una rete con un’idea e, come primo compito, si fa cari- co di reclutare partner adeguati allo scopo. 2. Posizionamento: caratteristico del marketing, questo concetto racchiude in sé la guida di tutto il processo di marketing inclusa la strategia. Con il posizionamento vengono definite le “regole” grazie alle quali si muoverà tutta la pro- duzione. Ogni azione della rete deve essere coerente con il posi- zionamento e ogni soggetto ap- partenente alla rete deve essere congruente a queste regole. 3. Realizzazione: è l’aspetto attua- tivo dove vengono realizzate tutte le fasi teorizzate nel posi- zionamento e poi progettate. Le attività produttive, di scambio di informazioni, logistiche e di marketing vengono realizzate in questa fase. 4. Supporto: tutti i soggetti nella rete devono svolgere la loro at- tività con criteri ragionati in ter- mini di supporto alla program- mazione effettuata. >> pagina 10 413186V0_AZ_KI_SonicLine_Endo_A4.indd 116.07.1409:50

Sito