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cosmetic dentistry Italian Edition Vol. 3, 2017

news _ emocomponenti autologhi Emocomponenti autologhi come stimolanti della guarigione dei tessuti Roberto Guaschino, Direttore struttura complessa Medicina Trasfusionale Azienda Ospedaliera S.S. Antonio e Biagio e C. Arrigo – Alessandria. _La possibilità di rigenerare organi e tes- suti, il desiderio di conoscere i meccanismi che portano al rinnovo e alla riproduzione di cellule più o meno organizzate tra loro hanno sempre rappresentato un grande sogno dell’immaginario simbolico e collettivo, confidando che potesse in qualche modo rendere l’umano più longevo e, perché no, immortale. Più concretamente, è anche un obiettivo della scienza biomedica che, studiando i meccanismi di biorigenerazione, individuando recettori, molecole, funzioni, ha permesso di comprendere e tradurre in terapia efficace quei sistemi fisiologici che sottendono alla riparazione delle lesioni ed alla cicatrizzazio- ne delle ferite. Il passaggio traslazionale dal laboratorio di ri- cerca al paziente e di ritorno al laboratorio per le valutazioni biologiche dei risultati clinici, ha per- messo di individuare, negli ultimi dieci-quindici anni, la strada dello stimolo rigenerativo utilizzan- do le piastrine ottenute da concentrati autologhi e allogenici. Queste, liberando i fattori di crescita dagli alfa granuli, stimolano naturalmente la ri- generazione dei tessuti contribuendo alla guari- gione, cioè al completo o parziale ripristino tanto della struttura quanto della funzione degli stessi. L’intuizione e la prova scientifica di tali ef- fetti hanno aperto, alla fine degli anni ‘90, alcu- ni scenari terapeutici che poco per volta hanno portato a incrementare notevolmente il numero di contributi e studi clinici, ora più consolidati di qualche anno fa, individuando percorsi di appro- priatezza ed efficacia terapeutica a vantaggio di molti pazienti e di molte scelte cliniche, superan- do talvolta i dilemmi decisionali tra l’approccio chirurgico più invasivo e una più accessibile te- rapia medica. Il risultato del grande dibattitto di questi anni è l’evidenza dell’utilità dell’uso degli emocompo- nenti per uso non trasfusionale, attività peraltro normata da specifiche giuridiche finalizzate alla più rigorosa tutela del paziente, e ricomprese nella legislazione trasfusionale italiana ed euro- pea. In tal senso, e molto recentemente, il D.M. 2 novembre 2015 ha finalmente trattato ed appro- fondito le regole per l’uso di tali prodotti esten- dendone la possibilità di ottenimento anche alle strutture private secondo criteri e requisiti de- finiti tramite apposita convenzione attuando un vero e proprio “principio di delega”. Questo libro nasce da una grande collabora- zione multidisciplinare ove l’argomento trattato è un vero e proprio denominatore comune non immaginabile in precedenza; esso lega discipli- ne inevitabilmente distanti tra loro (Medicina trasfusionale, Odontoiatria, Chirurgia Plastica Ricostruttiva, Ortopedia, Veterinaria ed altre) ed è una grande opportunità per i professionisti per confrontarsi su tematiche trasversali con prospettive terapeutiche innovative comuni. è anche esercizio di capacità tecniche, conoscen- za giuridiche e non ultimo affronta l’aspetto etico proprio delle discipline mediche e biologi- che ove al centro è l’uomo, prima, e il paziente poi, con le ansie e le sofferenze dell’essere uma- no che deve sapere che rigenerazione è salute, utilità, ma non ringiovanimento né immortalità. È un’opportunità terapeutica per guarire, per migliorare la qualità della vita, per utilizzare le risorse in modo appropriato e a tutto vantaggio non solo del singolo, ma della collettività intera. Agli Autori, radicati ed esperti professionisti di varie discipline mediche e biologiche, va il me- rito e, perché no, anche il coraggio, di essersi cimentati in un lavoro difficile di costruzione e assemblaggio di un’opera di grande utilità e praticità sia per il medico sia per l’odontoiatra e il veterinario. 40 cosmetic dentistry 3_2017

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