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cosmetic dentistry Italian Edition Vol. 3, 2017

expert article _ chirurgia protesica Fig. 2a Fig. 2b consigliabile avere un’asportazione chirurgica completa dell’orecchio e lasciare tessuto aderente all’osso. Il trago dovrebbe essere quando possibile risparmiato in quanto definisce la linea di giun- zione tra la protesi e la cute. Rappresenta inoltre una struttura importante per il posizionamento della protesi. Nei pazienti con difetti maxillo-fac- ciali che richiedono ampia demolizione chirurgica è indispensabile un approccio multidisciplinare, ovvero il consulto collegiale tra chirurgo maxillo- facciale, protesista, psicologo e paziente. Dopo aver informato il paziente sulla natura del difetto e sulla futura protesi, prima dell’in- tervento si procede a rilevare un’impronta dell’o- recchio e ad eseguire una documentazione foto- grafica (Figg. 2a-2c). Sviluppata l’impronta viene duplicato il modello ottenendo l’orecchio in cera, che verrà poi posizionato e adattato dopo l’inter- vento chirurgico. Il ripristino protesico auricolare definitivo può essere preceduto da una protesi provvisoria a distanza di due o tre settimane dall’intervento. _Impronta Nei difetti auricolari, essa può essere otte- nuta con il paziente in posizione supina. Il meato acustico esterno deve essere chiuso con garza vaselinata, onde evitare che il materiale si im- pegni all’interno. Durante il rilievo dell’impron- Fig. 2c ta è importante evidenziare l’esatta proiezione cutanea dei movimenti condilari, onde evitare la dislocazione della protesi. È quindi applica- to il materiale da impronta. Siringhe o spatole possono essere usate per depositare il materia- le da impronta in aree difficili o sottosquadrate. Materiali da impronta più usati sono l’alginato, il polisolfuro e il silicone. Prima che il materiale da impronta indurisca, viene apposta della garza vaselinata, su cui, ad indurimento avvenuto, si posiziona uno strato di gesso Contura. In questo modo l’impronta può essere rimossa senza veni- re deformata (Figg. 3a-3c) Fig. 3a Fig. 3b Fig. 3c cosmetic dentistry 3_2017 17

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