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cosmetic dentistry Italian Edition Vol. 3, 2017

expert article _ chirurgia protesica Epitesi extraorali: sistema di ritenzione mediante impianti osteointegrati e barra Autori_Gianfranco Gassino*, Santo Caliò**, Norma Bocca*** *Professore Associato Università degli studi di Torino (dal 2006). Dirigente medico - Responsabile S.S. Riabilitazione protesica post traumi e neoplasie - Città della Salute e della Scienza - Ospedale Molinette - CIR Dental School, responsabile Prof. Stefano Carossa, Torino. **Odontotecnico e frequentatore del reparto S.S. Riabilitazione protesica post traumi e neoplasie - Città della Salute e della Scienza - Ospedale Molinette - CIR Dental School, responsabile Prof. Stefano Carossa, Torino. ***Dottoressa in Odontoiatria e Protesi Dentaria e frequentatrice del reparto S.S. Riabilitazione protesica post traumi e neoplasie - Città della Salute e della Scienza - Ospedale Molinette - CIR Dental School, responsabile Prof. Stefano Carossa, Torino. _L’Autore ha preso in esame l’opportunità di trattare difetti facciali mediante l’utilizzo di protesi in silicone. L’obiettivo primario del prote- sista è confezionare una protesi facciale (epitesi) che abbia un risultato estetico soddisfacente e che sia psicologicamente accettata dal paziente. Le aspettative non realistiche da parte del pa- ziente comportano il mancato utilizzo della pro- tesi, con conseguente difficoltà al reinserimento nell’ambito sociale. I difetti facciali possono essere causati da traumi, da malformazioni congenite o da esiti chirurgici di neoplasia. Le prime sono di norma trattate con la chirurgia plastica ricostruttiva, mentre gli esiti chirurgici dovuti a tumori epiteliali sono per lo più riabilitati mediante protesi. Sia la ricostruzione chirurgo-plastica che la ricostruzio- ne protesica comportano limitazioni: il chirurgo plastico è limitato dalla quantità di tessuto dispo- nibile, dalla compromissione del letto vascolare locale dovuta alla radioterapia, dal bisogno perio- dico di controllare visivamente il difetto oncolo- gico e dalle condizioni fisiche del paziente. Il protesista è limitato nella ricostruzione pro- tesica dal tipo di materiale a disposizione, dalla quantità di tessuto molle non perfettamente ade- rente ai piani ossei sottostanti, dalla difficoltà di ritenzione protesica e dall’accettazione del manu- fatto protesico da parte del paziente. Nei pazienti con grandi tumori facciali che richiedono ampie demolizioni chirurgiche il metodo di ricostruzione deve essere definito prima dell’intervento chirur- gico demolitivo, coinvolgendo il paziente nella discussione. Un paziente motivato e informato delle realistiche aspettative è uno degli obiettivi più importanti dell’approccio terapeutico. _Caso clinico: ripristino protesico di un difetto auricolare post trauma L’atto chirurgico deve essere finalizzato a garantire un’ottimale prognosi protesica: difetti auricolari totali sono abbastanza facili da ripristi- nare, comparati a difetti parziali in cui residua- no parti dell’orecchio (Fig. 1). È pertanto sempre Fig. 1 16 cosmetic dentistry 3_2017

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