Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

cosmetic dentistry Italian Edition Vol. 3, 2017

case report _ digital dentistry Fig. 1a Fig. 2 _Descrizione del caso Paziente N.C., di anni 63, non fumatore, spor- tivo, anamnesi negativa per patologie sistemiche, leggera ipertensione. Si presenta al nostro studio con un vecchio ponte in metallo-resina, da 1.3 (canino superiore destro) a 2.1 (incisivo centra- le superiore sinistro). Il ponte appare mobile, per perdita di aderenza e importante infiltrazione su 1.3, che mostra una fistola in zona vestibolare. L’unico elemento portante, il 2.1, appare legger- mente mobile. È presente residuo radicolare in zona 1.4. L’elemento 1.5 apparentemente sano si presenta dolente alla percussione. Mancano, inoltre, tutti gli elementi masticatori del II qua- drante, da 2.4 a 2.7, con presenza di residui radi- colari visibili in zona 2.6. Nell’arcata antagonista, risulta assente l’elemento 4.6 (primo molare infe- riore destro) (Figg. 1a, 2). Il paziente richiede espressamente la soluzio- ne del problema estetico e funzionale, limitata- mente alla zona di estensione dei primi molari. Consapevole della probabile irrecuperabilità degli elementi di ponte, richiede una riabilitazione im- plantare a carico immediato. Viste le aspettative del paziente, decidiamo di sottoporlo diretta- mente a una CBCT, che nel nostro Centro odon- toiatrico è rappresentata da un apparecchio che acquisisce un volume 8 x 8, del tutto sufficiente ai fini dello studio di entrambe le arcate e relative strutture dento-alveolari. All’esame tomografico, come facilmente pre- vedibile già dall’esame clinico, gli elementi den- tari del ponte appaiono irrecuperabili. In partico- lare, l’1.3 presenta un’ampia lesione apicale, con completa erosione della corticale vestibolare. Il 2.1 mostra un’importante perdita ossea verti- cale, causata verosimilmente dal sovraccarico protesico, essendo nella sostanza l’unico pilastro che per alcuni anni aveva sostenuto il ponte di 4 elementi. L’elemento 1.5, come detto dolente alla percussione, rivela una frattura nel terzo apica- le. Nel II quadrante, oltre al già visibile residuo radicolare in zona 2.6, si evince la presenza di un ulteriore residuo radicolare sommerso in zona 2.5 (Figg. 1b-1j). Fig. 1b Fig. 1c Fig. 1d Fig. 1e Fig. 1a_Immagine panoramica preoperatoria desunta dalla CBCT: evidente il ponte frontale, i residui radicolari in zona 1.4, 2.5 e 2.6, e l’assenza dell’elemento dentario 4.6. Fig. 2_Situazione iniziale, visione frontale. Fig. 1b_Primo quadrante, visibile il residuo radicolare in zona 1.4 e soprattutto la frattura orizzontale dell’apice di 1.5. Fig. 1c_Particolare della sezione trasversale dell’elemento 1.5: evidente la frattura del terzo apicale. Fig. 1d_Sezione tangenziale della zona 1.3 > 1.5. Visibile la lezione apicale a carico di 1.3. Fig. 1e_Sezione trasversale di 1.3: oltre alla lesione apicale si apprezza la completa perdita di corticale a livello vestibolare. Fig. 1f_Sezione trasversale di 1.4. Presente un residuo radicolare. Sufficiente la disponibilità ossea ai fini di un inserimento implantare post-estrattivo. Fig. 1f 29 cosmetic dentistry 3_2017

Sito