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CAD/CAM - international magazine of digital dentistry

371_2015 aziende _ news Sirona – Il software inLab, completamente rivisitato, offre una libertà straordinaria La tecnologia digitale in sé non ha alcun va- lore per l’odontotecnico, fondamentale è come questa supporta il suo lavoro migliorandolo e senza porre alcun limite. La nuova versione del software inLab, passando da 4.2 a 15.0, è sim- bolo di un salto di qualità in funzione di nuovi standard. Il software ha un’architettura modu- lare, è aperto, non sono necessari dongle, offre nuove indicazioni e collega tutte le fasi di la- voro necessarie per la realizzazione di restauri. Il mondo inLab di Sirona offre completa li- bertà all’odontotecnico: nella scelta dei mate- riali, nella scelta delle indicazioni e nella scelta dei componenti. Perché inLab è aperto. Il software è l’elemento fondamentale, che si presenta ogni volta come componente in- dipendente in tutte le fasi di lavoro del labo- ratorio: CAI (Computer Aided Impression) per lo scanner inEos; CAM (Computer Aided Ma- nufacturing) per comandare le macchine per la fresatura e molaggio; inLab MC XL e inLab MC X5 e CAD (Computer Aided Design) come software di design per l’odontotecnica. Oltre al modulo base, che copre le indicazioni essenziali del lavoro quotidiano di un odontotecnico, vi sono in vendita diversi moduli opzionali. Sirona parte con i moduli “implantologia” e “protesi mobile”. Grazie alla modularità, il software è trasparente e comparabile. Non c’è bisogno di acquistare licenze annuali o dongle. Non vi è nemmeno l’obbligo di aggiornarlo. _Ottime prime proposte grazie al montaggio biogenerico Nel software CAD, completamente nuovo, si hanno a disposizione diverse nuove funzio- ni: ad esempio, è possibile progettare ponti e barre direttamente avvitabili, così come sa- gome di foratura per l’implantologia. Possono essere realizzate anche costruzioni di model- li in gesso in STL per l’esportazione STL, per ulteriori produzioni. Oltre all’integrazione di banche dati dentali, la funzione del montaggio biogenerico, per la prima volta orientato alla mascella, risulta particolarmente interessante. Questa applicazione utilizza come riferimento i restanti denti intatti dell’intera mascella per elaborare una prima proposta, che riconosce e prende in considerazione non solo le superfici di masticazione del paziente reale, ma anche quelle della mascella individuale considerando le curve occlusali. Anche per quanto riguarda l’hardware, Siro- na ha aperto il proprio orizzonte al mondo dei prodotti inLab. Con inLab MC X5 si ha a dispo- sizione un’unità per laboratorio realizzata per la lavorazione di ossido di zirconio, composti, cera, vetroceramica, ceramiche ibride e metalli, in blocchi o dischi. Il laboratorio odontotecnico, con questa macchina, può scegliere liberamente tra tutti i fornitori di materiali, che offrono di- schi standard, e allo stesso tempo usufruire della competenza riguardo ai materiali di Sirona e dei suoi partner Vita Zahnfabrik, Ivoclar Vivadent, Dentsply, Merz Dental, 3M ESPE e GC. «L’odontotecnico è completamente libero», dichiara Reinhard Pieper, direttore del product management inLab presso Sirona. «Con il nuo- vo software, è in grado di elaborare tutti i dati inviati, indipendentemente da quale scanner utilizzi o con quale telecamera intraorale il suo cliente abbia preso l’impronta del paziente. I laboratori odontotecnici trarranno anche in fu- turo vantaggi da questa flessibilità». Con la modellazione biogenerica della mascella, la proposta di trattamento viene fatta sulla base dell’intera articolazione temporo-mandibolare scannerizzata. In questo modo è possibile considerare non solo le superfici di masticazione, ma anche forma e modellazione.

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