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cosmetic dentistry_beauty & science Italian Edition No. 4, 2015

dentistry 4_2015 cosmetic 09 l’intervista _ Annette Wickstrom assumono nuovi significati quando vengono usate: esse vengono trasformate al di là del tempo e in nuovi contesti. Perciò, è importante osservare come i metodi delle misurazioni ortodontiche colpiscono i giovani, e anche come i giovani interpretano e fanno uso delle diagnosi e dei concetti. Il significato delle differenze e dei trattamenti può cambiare durante il processo come risultato dell’immagine dei loro bite e dei denti con cui i giovani si presentano. Ha osservato delle differenze tra i bambini e i genitori nell’autopercezione del bisogno di trattamento? E la diffusione del trattamen- to presenta delle divergenze tra i maschi e le femmine? In qualche caso i genitori erano più impazienti di ottenere un trattamento per il bambino. Il bambino accettava la cura. In altri casi, gli stessi giovani pa- zienti desideravano un trattamento. Un genitore mi disse che l’occlusione andava bene ma il figlio aveva insistito per ricevere un trattamento. Per quanto concerne le differenze tra maschi e femmine,sicredechelamalocclusioneriguardimag- giormente le bambine rispetto ai bambini. Uno degli ortodontisti che ho intervistato ha affermato che le bambineeranopiùmotivateeattenterispettoaima- schi e che i bambini erano più inclini a sottovalutare le divergenze anche moderate. In ogni caso, c’è uno spostamento nel desiderio di trattamenti ortodontici nei maschi, come è stato rilevato nel numero di casi di richiesta di trattamento. Tra il 2000 e il 2010, ci sono stati cinque periodi di richieste tanto per molte bambine quanto per i bambini. Nel 2012, chi faceva richiesta di trattamento aveva sei anni in entrambi i sessi. La mia conclusione è che gli incentivi nell’ave- re denti corretti e un bite di più gradevole aspetto hanno avuto effetto sia sui maschi sia sulle femmine. In un sondaggio inglese, il 53% degli in- tervistati ha detto che i denti impeccabili delle celebrità e delle figure pubbliche li fanno sen- tire sotto pressione nell’avere anche loro denti perfetti. Le sembra che le norme estetiche gio- chino un ruolo più importante al giorno d’oggi rispetto al passato? La dott.ssa Nancy Etcott, assistente di Psicolo- gia presso la Harvard Medical School e psicologa, ha studiato gli ideali di bellezza a livello storico e cross culturale. Ha osservato che gli ideali di bellezza esi- stono probabilmente da quando esistono gli esseri umani moderni. In ogni caso, sin dai primi anni del XIX secolo, la biomedicina ha descritto le caratte- ristiche dei corpi degli individui e li ha osservati in confronto ai valori basati sulle analisi statistiche della popolazione. Le variazioni del corpo sono arrivate ad essere definite in termini di deviazioni da una norma statistica. La normalità, perciò, non significa neces- sariamente lo stato di salute ordinario, ma spesso indica ciò che può essere migliorato. In accordo con il sociologo e professore Nick Fox, è presente una di- mensione morale nell’occuparsi dei nostri corpi che crea una distinzione tra chi sceglie strade sane per occuparsi dei proprio corpi e chi no. L’individuo di- venta responsabile non soltanto dell’essere in salute ma anche dell’apparire in forma. I pazienti di interventi cosmetici sono sem- pre più giovani, con genitori che talvolta rega- lano ai propri figli per il compleanno interventi come la rinoplastica. C’è un simile pericolo di possibili eccessi di terapie in ortodonzia? Questo è un fenomeno complicato! Una ragazza presente nella mia ricerca, a cui è stato offerto solo un cambiamento estetico attraverso il suo bite, ha percepito come un attacco il fatto che le si dices- se che avrebbe potuto essere sempre più carina. Ha rifiutato il trattamento e ha detto a sua madre che avrebbe preferito le si cucissero le labbra. La sua ri- sposta può essere compresa come una metafora: perché non altre parti del mio corpo? Tornando indietro alla questione, la tecnologia medica ha aumentato le possibilità per cambiare il corpo quando l’aspetto del corpo diverge dalle nor- me e la salute è arrivata incredibilmente ad essere associata all’aspetto fisico. Certo, dobbiamo essere consapevoli di quando i confini sono stati spostati e sempre più aspetti sono oggetto di trattamento. In ognicaso,nonvoglioridurreilvaloredelleesperienze dei bambini e dei giovani nei trattamenti ortodontici sussidiati e finanziati dallo Stato. Invece, vorrei solle- vare una sottile questione concernente i processi in- terattivi nello stabilire norme nelle pratiche mediche con lo scopo di migliorare gli aspetti funzionali ed estetici dei corpi dei bambini e dei giovani. Spero che il mio studio contribuirà alla comprensione degli ef- fetti delle classificazioni scientifiche sulle divergenze, sulla necessità di trattamento e di come le persone interpretanoefannousodelleclassificazioni.L’esteti- caoggistainvadendoilsettoremedicotradizionalee il concetto di “bisogno di cure” include aspetti come il miglioramento della qualità della vita e i benefici psicosociali. La crescente accettazione dell’estetica nella medicina riflette il fatto che l’aspetto è social- mentericonosciutocomeindicatoredisalute.Lame- dicina predispone gli standard per essere all’altezza dei desideri delle persone, ma le norme non sono state stabilite in una situazione isolata: i clinici, i pa- zienti, le agenzie regolatrici e le autorità predisposte alla salute devono essere d’accordo sui propri valori. La pratica medica interagisce con le norme sociali e il lavoro delle persone sulla propria identità. Grazie per l’intervista. _Kristin Hübner, DTI

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