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cosmetic dentistry_beauty & science Italian Edition No. 4, 2015

dentistry 4_2015 cosmetic36 case report _ restauri in composito _ il cemento che può essere chimico, duale o composito da otturazione foto polimerizza- bile (quello da noi utilizzato) viene inserito nella superficie dell’intarsio; si rimuovono gli eccessi e si polimerizza; in questo caso si uti- lizza lo stesso composito utilizzato nella rea- lizzazione dei manufatti diretti previo riscal- damento all’interno dell’apposito fornelletto al fine di renderlo fluido (Figg. 6a, 6b); _ si lucida l’intarsio. Nel settore 2, invece, si procede con la rimozione della patologia cariosa, estremamente destruente nel casodell’elemento2.6atalpuntodarischiaredicom- promettere la vitalità pulpare (si noti l’esposizione del cornetto pulpare). Siccome non vi era sanguinamen- to pulpare si è optato per una ricostruzione indiretta senza ricorrere alla terapia canalare (Figg. 6a, 6b, 8, 9a, 9b). A distanza di due mesi l’elemento dentale ha perso la sua vitalità pulpare e si è ricorsi alla terapia endodontica mediante una cavità di accesso occlu- sale minimamente invasiva, senza effettuare il rifaci- mento del restauro indiretto (Figg. 17a, 17b, 18a, 18b). Si è preparato l’elemento dentario con una cavità adeguata di configurazione e geometria: pareti diver- genti, lisce e ben definite, angoli interni arrotondati, finitura dello smalto e margini sopragengivali7 . Ancheinquestocasoèstatonecessarioeffettua- reilbuild-up.Glielementi2.4e2.5vengonoricostruiti con tecnica diretta (Figg. 7a, 7b). Più compromessa a livello dei margini interprossimali è stata la situa- zione nel settore 4, in particolar modo dell’elemento 4.6: a livello distale ci trovavamo border line, ovvero a rischio di dover effettuare interventi parodontali per ottenere margini sopragengivali. L’elemento 4.6 è sta- to prepara rato per un manufatto indiretto; il 4.7, che preservava le cuspidi e aveva una lesione interpros- simale mesiale è stato ricostruito con tecnica diretta (Figg.10-12).Glielementi4.4e4.5sonostatiricostru- itidirettamenteinquantolasostanzaresiduapresen- te è sufficiente per un restauro diretto (Fig. 13a, 13b). Nel settore 3, invece, si sono realizzati dei restauri diretti sugli elementi 3.7, 3.6, 3.5 e 3.4. I materiali utilizzati per realizzare questo caso cli- nico sono gli ENAMEL HRi Function, sistema smalto- composito per ripristinare la funzione in modo micro invasivo rispettando il sistema neuromuscolare e ot- tenendo un’ottima integrazione estetica. Sono masse soggette a bassa abrasione che si avvicinano a quella degli smalti naturali (Fig. 16). _Discussione L’odontoiatria ricostruttiva ha come compito il raggiungimentodialcuniobiettivifondamentaliquali: diagnosi della o delle lesioni; eliminazione della o delle lesioni; ripristino anatomico e funzionale dei tessuti asportatiomancanti;protezionedellapolpa;garanzia di un risultato esteticamente conveniente; manteni- mento del risultato ottenuto con manovre di igiene domiciliari semplici; e prevenzione della malattia ca- riosa e parodontale5 . Fig. 5_Visione intraorale appena terminata la cementazione dei manufatti indiretti. Figg. 6a, 6b_Isolamento del campo operatorio del quadrante 2: l’elemento 2.6 è affetto da patologia cariosa al di sotto del precedente manufatto ed estremamente a rischio di compromissione pulpare. Figg. 7a, 7b_Sugli elementi 2.4 e 2.5 vengono effettuate delle ricostruzioni dirette. Fig. 5 Fig. 6a Fig. 7a Fig. 6b Fig. 7b

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