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cosmetic dentistry_beauty & science Italian Edition No. 4, 2015

17dentistry 4_2015 cosmetic expert article _ soci attivi AIOP Fig. 5e Fig. 5g Fig. 5f Fig. 5h Fig. 5e_Impronta digitale. Fig. 5f_Progettazione del Maryland in disilicato. Fig. 5g_Visualizzazione della posizione del Maryland all’interno del blocchetto in disilicato. Fig. 5h_Maryland fresato nella fase precristallina. Fig. 5i_Prova clinica del Maryland in fase precristallina. Fig. 5l_Mordenzata con acido fluoridrico al 5%. _Caso 5 Questo giovane paziente di anni 19 presen- ta un’agenesia del 41 con permanenza in sede dell’elemento deciduo 81 (Fig. 5a). Per alcuni anni l’elemento deciduo è stato mantenuto in sede mediante uno splintaggio linguale (Fig. 5b), ma ora la situazione è ulteriormente peg- giorata e, per il timore di mobilizzare e perdere il dente splintato, il paziente ha ridotto in ma- niera drastica le manovre di igiene. Il paziente chiede di risolvere il problema con un inter- vento non troppo impegnativo dal punto di vista economico. Decidiamo quindi di eseguire un Maryland in disilicato di litio. Negli ultimi anni il netto miglioramento ottenuto nel cam- po dell’adesione ha aumentato notevolmente il successo di questo tipo di terapia come si può desumere dalla bibliografia più recente27-31 . Abbiamo proceduto in prima istanza all’e- strazione dell’incisivo deciduo e alla sua so- stituzione con un Maryland in composito rin- forzato con fibra di vetro (Fig. 5c). Una volta ottenuta la guarigione del sito dell’estrazione siamo passati alla realizzazione del Maryland definitivo con metodica chairside. Con il Ma- ryland provvisorio abbiamo condizionato il tessuto della zona edentula e la forma delle papille così ottenuta ci soddisfa pienamente (Fig. 5d). Eseguiamo l’impronta ottica e passia- mo all’elaborazione al computer (Figg. 5e-5g), quindi il Maryland viene fresato nella sua for- ma precristallina (Fig. 5h). Verifichiamo il suo adattamento alle superfici linguali nella bocca del paziente (Fig. 5i) prima della fase di cri- stallizzazione finale. La cementazione preve- de la tecnica three step sugli elementi dentali, mentre il Maryland in disilicato viene prima mordenzato con acido fluoridrico al 5% per 20 secondi (Fig. 5l) e quindi silanizzato. Le foto cliniche mostrano l’ottimo mimeti- smo ottenuto con il disilicato di litio monoli- tico e il mantenimento di un profilo gengivale corretto (Figg. 5m, 5n). Fig. 5i Fig. 5l

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