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cosmetic dentistry_beauty & science Italian Edition No. 4, 2015

dentistry 4_2015 cosmetic14 expert article _ soci attivi AIOP sio (Fig. 1h) e ci accingiamo alla fase della cementazione. Le procedure adesive vengono eseguite utilizzando un sistema three step, concettualmente il più datato ma al contem- po considerato a tutt’oggi il gold standard. Questo prevede un total etching con acido ortofosforico, applicato per 30 secondi sul- lo smalto e 15 secondi sulla dentina (Fig. 1i). Dopo aver risciacquato l’acido, si procede all’applicazione del primer in più apporti, che va soffiato con aria sino a ottenere una su- perficie dentale lucida. Viene infine applicato il bonding con un pennellino o con un brush, viene soffiato de- licatamente per rimuoverne gli eccessi e per poterlo distribuire in maniera omogenea sulla cavità, ma non viene polimerizzato. Sulla superficie interna dell’intarsio viene ap- plicato il silano, se ne aspetta l’evaporazione e an- che qui viene applicato il bonding che non viene polimerizzato. Il cemento utilizzato in questo caso è un composito nanoriempito che viene riscaldato prima del suo utilizzo per renderlo più fluido. Una volta posizionato l’intarsio si procede alla rimozio- ne degli eccessi di cemento e si esegue la polime- rizzazione e la rifinitura (Fig. 1l). _Caso 2 La paziente lamenta sensibilità all’arcata superiore di destra e la nostra diagnosi iden- tifica il problema all’elemento 16, che presen- ta una grossa otturazione in composito con delle infiltrazioni (Fig. 2a). Una volta rimossa la vecchia otturazione eseguiamo il build-up come abbiamo visto nel caso precedente, in- serendo però una variante che è definita rilo- cazione del margine cervicale (Fig. 2b)23,24,26 . La rilocazione del margine si rende necessaria tutte le volte in cui il gradino cervicale ab- bia una posizione sfavorevole per il posizio- namento della diga, per le impronte e per la cementazione. Il margine rilocato deve essere considerato come un ausilio per effettuare le successive manovre cliniche, ma è fondamentale che deb- ba essere realizzato a campo isolato: qualora non fosse possibile, la rilocazione deve essere effettuata mediante un allungamento chirur- gico di corona clinica25 . La visione della super- ficie interna dell’intarsio ci mostra come anche piccole irregolarità della preparazione vengo- no rilevate e riprodotte (Fig. 2c). La cementazione viene effettuata con gli Fig. 3a_Build-up. Fig. 3b_Regolazione del piano di occlusione virtuale. Fig. 3c_Intercuspidazione. Fig. 3d_Moderazione virtuale ultimata. Fig. 3a Fig. 3c Fig. 3b Fig. 3d

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