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cosmetic dentistry_beauty & science Italian Edition No. 4, 2015

11dentistry 4_2015 cosmetic expert article _ soci attivi AIOP Restauri protesici singoli eseguiti con metodica CAD/CAM chairside Autori_G. Manfrini & M. Baczak, Italia Fig. 1a Fig. 1b Fig. 1c _Introduzione Le metodiche di costruzione dei manufatti protesici con sistemi CAD/CAM sono sempre più valide, i risultati immediati e nel lungo pe- riodo ampiamente documentati1-7 . I cosiddetti sistemi chairside (“alla poltro- na”) si avvalgono di impronte ottiche delle ar- cate dentarie, da cui si ricavano modelli tridi- mensionali virtuali e si estrapolano manufatti protesici attraverso un processo di fresatura. Tale processo è eseguibile con strumenti ge- stibili direttamente nello studio odontoiatrico. Sull’affidabilità dei sistemi “alla poltrona” esi- ste una ricca letteratura8-17 . Tali sistemi, con opportune modifiche, of- frono risultati interessanti da oltre 25 anni, con percentuali di fallimento di intarsi e co- rone spesso inferiori al 10% dei casi trattati. Molti sono oggi i materiali a disposizio- ne per la realizzazione dei manufatti chairsi- de21,22 : possiamo ricordare la resina ceramica (Lava ultimate 3M Espe), il disilicato di litio (IPS e.max CAD), la resina (Telio CAD e IPS Empress CAD Ivoclar Vivadent), ecc. Nella nostra breve presentazione prendia- mo in considerazione due tipologie di mate- riali21,22 : la resina ceramica (Lava Ultimate, che chiameremo nella nostra descrizione “compo- sito”) e il disilicato di litio (IPS e.max CAD). L’evoluzione dei materiali ceramici ha por- tato alla realizzazione di materiali esteticamen- te molto interessanti, aventi caratteristiche di resistenza e di integrità marginale assoluta- mente eccellenti. Numerosi studi13,18-20 hanno verificato la validità dei restauri in disilicato di litio a distanza di più di 10 anni e la bassissima Fig. 1a_Frattura parete linguale. Fig. 1b_Isolamento del campo e rimozione vecchia otturazione. Fig. 1c_Build-up.

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