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cosmetic dentistry_beauty & science Italian Edition No. 4, 2015

dentistry 4_2015 cosmetic44 news _ medicina estetica Chirurgia estetica: un test psicologico per guidare i pazienti _Con un ritocchino al naso aumenterà la mia autostima? Se mi rifaccio il seno la mia vita migliorerà? L’Associazione italiana di Chi- rurgia plastica estetica (AICPE), in collaborazione con il Center of Ap- pearance Research (CAR) di Bristol, sta mettendo a punto un questio- nario per i pazienti da compilare prima della visita con lo scopo di au- mentare la consapevolezza del paziente. Non bisogna dare per scontato che un intervento di chirurgia pla- stica, per quanto ben riuscito, porterà il paziente a essere soddisfatto: capita molto spesso, infatti, che alla base della decisione di operarsi ci siano motivazioni sbagliate e aspettative irrealistiche. Grazie a un breve test, che il paziente potrà compilare in pochi minuti prima della visita, il chirurgo plastico avrà a disposizione importanti indicazioni sul profilo psicologico del paziente, che lo aiuteranno a capire se l’esito del pos- sibile intervento soddisferà o meno il paziente. L’iniziativa rientra in un progetto che vede l’Associazione italiana di Chirurgia estetica (AICPE) partner del CAR (Centre of Appearance Research) di Bristol, un ente di ricerca sui disturbi derivanti da problematiche legate alla sfera estetica. Il risultato è un questionario chiamato RoFCAR (da “Royal Free Hospi- tal” di Londra e “Centre of Appearance Rersearch” di Bristol), composto da 10 domande, di cui 9 a risposta multipla e 1 a risposta aperta. «Cresce l’interesse delle persone per l’aspetto fisico e aumenta il numero dei pazienti che si rivolgono al chirurgo plastico. Non possiamo non preoccuparci sempre di più del “benessere globale” del paziente, comprendendo anche il suo benessere psicologico», afferma il vicepre- sidente di AICPE, Luca Siliprandi . «Ci sentiamo onorati del fatto che il CAR di Bristol abbia scelto AICPE come partner per la validazione italia- na del questionario, uno strumento che mira a migliorare la soddisfa- zione dei pazienti». La validazione del questionario è al centro di un progetto europeo che, oltre all’Italia, coinvolge Austria, Norvegia e Ungheria. Per il nostro Paese, il centro pilota è Padova, e Francesca Nobile, psicologa e psico- terapeuta di Clinica Cittàgiardino, è la referente del progetto: «Le do- mande indagano un range di fattori psicologici associabili ai motivi che spingono le persone a sottoporsi a un intervento di chirurgia estetica», spiega la dottoressa Nobile. «Grazie al test, il chirurgo disporrà imme- diatamente di importanti indicazioni riguardo le motivazioni e le aspet- tative del paziente, che gli saranno utili per decidere se programmare o meno l’intervento». Una novità per il settore: in precedenza esistevano solo test lunghi e articolati, di difficile fruizione. L’obiettivo dell’iniziativa è aumentare la consapevolezza del pazien- te e quindi la sua soddisfazione e individuare pazienti con aspettative irrealistiche, da non operare. Al momento, il test RoFCAR è in fase di validazione: in Italia è utilizzato dalla Clinica Cittàgiardino, a Padova, già da alcuni mesi: «Abbiamo somministrato un centinaio di test» – ri- ferisce Siliprandi – «quasi tutti i pazienti non hanno presentato criticità. Per pochi invece, il risultato del RoFCAR ha suggerito l’indicazione ad approfondimenti con lo psicologo, a seguito dei quali ad alcuni è stato negato l’intervento, che in nessun caso avrebbe potuto giovare alla loro serenità». IlRoFCAR,dunque,compilabilevelocementedaipazientiprimadel- la visita, consentirà ai chirurghi di evidenziare possibili criticità riguardo l’intervento chirurgico richiesto. In conclusione, lo scopo è diffondere l’utilizzo del test a tutti i chirurghi AICPE, a beneficio della consapevo- lezza e della soddisfazione dei pazienti. _Surgical Tribune Italia

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