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Dental Tribune Italian Edition

39SpecialeLaser Tribune Italian Edition - Maggio 2015 Sotto la direzione di: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA < pagina 33 Nel pomeriggio, dopo l’inaugurazione, è prevista la lectio magistralis del prof. Ca- lissano, che per oltre quarant’anni ha lavorato fianco a fianco con Rita Levi Mon- talcini, il quale racconterà la sua esperienza come ricercatore scientifico. La lectio magistralis del prof. Calissano potrà essere sicuramente d’aiuto per trovare la vi- sione strategica del laser in odontostomatologia, come si evince dal titolo “Ricerca scientifica e visione strategica del laser in odontostomatologia”. Seguirà la relazione di un ospite dell’Università di Gerusalemme, la prof. Sahar Helft che studia da anni l’applicazione dei diversi laser nel trattamento del canale radicolare, presentando novità assolute nel campo endodontico. Dopo la relazione deidueespertidispicco,KaitsaseOlivi,lagiornatasichiuderàconuncocktailsulla terrazza del dipartimento di Scienze odontostomatologiche e maxillo-facciale del- la Sapienza di Roma, sede del Congresso. Sabato 13 giugno si alternano presentazioni orali e sessioni poster dei vari par- tecipanti con relazioni degli invited speakers: Roncati interverrà sui protocolli clinici e gestione dei pazienti paradontali; Gaeta sul tratta- mento delle lesioni del cavo orale; Favia sulla lesione vascolare del cavo orale; Sbano sulla medicina estetica nell’ambito del periorale e invece Cattoni e Bova interverranno sul management dei tessuti gengivali nella protesi fissa, il tutto ovviamente mediante la tecnologia laser.La giornata prevede inoltre la presentazione del volume Il vero e il falso del laser in odontoiatria, ideato e scritto dal direttivo SILO, e l’assegnazione del premio Ripari alla migliore tesi in odontoiatria laser. Non manche- rà alla sera una cena di gala in uno dei posti più suggestivi della capi- tale, a piazza Minerva sulla terrazza del Grand Hotel Minerva. Tutti gli abstract accettati di coloro che hanno partecipato entro il 30 aprile con una presentazione orale o un poster verranno pubblicati sulla rivista scientifica internazionale Senses & Sciences e ai migliori sarà consegnato un premio. Si svolge a Roma l’VIII Congresso nazionale SILO EMMECI 4 srl Via Traversante San Leonardo, 13/A - 43122 Parma Tel.: 0521.775337 - Fax: 0521.273866 info@emmeciquattro.com - www.emmeciquattro.com eMMeci 4 L’approccio TwinLight® FOTONA alle perimplantiti Il nuovo trattamento laser TwinLight® FOTONA rappresenta uno dei metodi più efficaci per trattare le perimplantiti, poiché consente di ridurre l’infezio- ne grazie alla decontaminazione della superficie e, allo stesso tempo, di ar- restare il progredire della malattia. TwinLight® è una tecnica minimamente invasiva che, combinando le due migliori lunghezze d’onda in campo odon- toiatrico (Er:YAG e Nd:YAG), migliora la percentuale di successo del tratta- mento e riduce i tempi di guarigione. Durante la procedura TwinLight®, il laser a Erbio è utilizzato in modalità non chirurgica per rimuovere la composizione microbica e in modalità chirur- gica per trattare l’osso alveolare danneggiato intorno all’impianto. La rimo- zione del tessuto di granulazione dall’osso alveolare e dal tessuto connettivo con il laser a Erbio è estremamente efficace. Grazie alla modalità di lavoro che garantisce impulsi lunghi e picchi di potenza più bassi, il laser Er:YAG colpendo la componente acquosa rimuove in ma- niera selettiva il tessuto di granulazione, mentre esegue un’ablazione dei microorganismi sulla su- perficie dell’osso. L’effetto battericida dell’Er:YAG in modalità chirurgica è estrema- mente efficace, la super- ficie dell’impianto quindi è completamente detersa senza necessità di utiliz- zare sostanze chimiche. Il trattamento prevede successivamente un pas- saggio con il laser Nd:YAG, che favorisce una più ra- pida guarigione grazie alla riduzione della carica batterica e alla biostimo- lazione del tessuto osseo. Poiché il laser Er:YAG è utilizzato nella modalità più sicura per questo tipo di trattamento, non vi è il rischio di danno termico al fragile osso circostante e non vi sono alterazioni significative alla superfi- cie dell’impianto.

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