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Dental Tribune Italian Edition

15Dental Tribune Italian Edition - Maggio 2015 Teknoscienza < pagina 14 Questa concezione dell’ipnosi, pe- raltro ormai condivisa dai maggiori studiosi della disciplina, la presenta quindi come un fenomeno relazio- nale dipendente dalle capacità del conduttore, del soggetto e della cop- pia al lavoro. Tutti e tre possono es- sere allenati: il soggetto – ripetendo e approfondendo le sue esperienze di ipnosi – diventerà sempre più ra- pido ed efficace a raggiungere lo sta- to ipnotico e a utilizzarlo; il condut- tore – affinando le sue competenze relazionali – può facilitare in modo sempre più fluido il processo; la cop- pia – stabilendo e consolidando un legame di collaborazione – può fare da catalizzatore per i risultati desi- derati. Riassumendo, possiamo dire che la capacità di raggiungere lo stato ipno- tico ha la sua radice nel naturale fun- zionamento dell’essere umano, che questa capacità può essere allenata e sostenuta da un conduttore esperto e che la coppia al lavoro, quando le- gata da una relazione fiduciosa e col- laborativa, rappresenta il terzo lato del triangolo terapeutico. Tutt’oggi alcuni, facendo riferimen- to a dati prodotti dalla letteratura classica sull’ipnotizzabilità, ritengo- no certe persone non ipnotizzabili. Scorrendo gli scritti di tali autori possiamo osservare che spesso le prove portate a sostegno di tale vi- sione derivano da studi condotti utilizzando scale di ipnotizzabili- tà, ovvero strumenti standardiz- zati che misurano la responsività di campioni di soggetti alla luce di suggestioni standard. Il difetto di queste procedure, riconosciuto e considerato dagli stessi autori delle scale, è che richiedono implicita- mente che il soggetto si adatti allo stile della scala indipendentemente dalle sue caratteristiche personali. Gli stessi autori di una delle sca- le più famose per la misurazione dell’ipnotizzabilità nella popolazio- ne avvertono che questi strumenti possono essere utili in sede di ricer- ca (in quanto danno, grosso modo, una misura della responsività), ma, al contempo, non sono del tut- to adatti all’uso clinico, in quanto poco flessibili. In altre parole, il fat- to che certe persone non riescano a produrre fenomeni ipnotici quando esposti a scale di ipnotizzabilità, non vuole affatto dire che non siano ipnotizzabili. Più semplicemente, lo stile della scala non è adatto a favo- rire lo stabilirsi e l’approfondimen- to della trance in tutti. Al contrario, un conduttore esperto, è in grado di utilizzare le caratteristiche della personali- tàdelsoggettoperfavoriretrancesdidiver- so livello di profondità e scopo per produr- re il fenomeno desiderato o, più spesso, di allenarelacapacitàdelsoggettodiprodurlo per proprio conto. In conclusione, è importante enfatizzare, rispetto a quanto sostenuto da Facco, il ruolo del conduttore e della relazione che si instaura con il soggetto. Tale approccio per- mettedimassimizzareivantaggidell’ipno- si, compresa quella utilizzata per produrre analgesia, in termini di efficacia nel caso specifico e di diffusione al pubblico. Per terminare vorrei ricordare che pri- ma di Facco, riportato dal quotidiano La Stampa dell’11 ottobre 2013, venne effet- tuato all’ospedale di Rivoli un interven- to di prostatectomia radicale per l’aspor- tazione di un cancro della prostata con anestesia ipnotica realizzata dalla dott. ssa Piera Rosso del Milton Erickson Insti- tute di Torino. Un’operazione più lunga, complessa e dagli effetti post-operatori decisamente imponenti. Gian Carlo Di Bartolomeo, Mauro Cavarra, Milton Erickson Institute di Torino (www.ericksoninstitute.it) N ovità:anche in FLAC O N E l’Adesivo di ultima generazione CON CLOREXIDINA (0,2%) UNA COMBINAZIONE UNIVERSALE&DURATURA ADESIVO & CLOREXIDINA Peak Universal Bond è un adesivo monocomponente, universale, fotopolime- rizzabile contenente lo 0.2% di Clorexidina. Nanoriempito al 7,5%. Ideale in restaurativa diretta ed indiretta, nella cementazione adesiva dei perni in fibra e nelle ricostruzione del moncone. Peak Universal Bond è compatibile sia con la tecnica della Mordenzatura Totale sia con la tecnica dell’Automordenzatura ed, è utilizzabile su dentina, smalto, ceramica, metallo, composito e zirconia. 1. Breschi L, Mazzoni A, Ruggeri A, Cadenaro M, Di Lenarda R, De Stefano Dorigo E. Dental adhesion review: aging and stability of the bonded interface. Dent Mater. 2008;24:90–101. 2. Breschi L, Cammelli F, Visintini E, Mazzoni A, Vita F, Carrilho M, et al. Influence of chlorhexidine concentration on the durability of etch-and-rinse dentin bonds: a 12-month in vitro study. The journal of adhesive dentistry. 2009;11:191–198. 3. Breschi L, Mazzoni A, Nato F, Carrilho M,Visintini E,Tjäderhane L, et al. Chlorhexidine stabilizes the adhesive interface: a 2-year in vitro study. Dent Mater. 2010;26:320–325. Ultradent Italia Srl - Via G.L. Bernini, 7 20094 Corsico (MI) - N. Verde 800 830 715 - www.ultradent.it - info@ultradent.it «… per garantire restauri più duraturi.»123 /UltradentItalia Seguici su Ultradent Italia Srl - Via G.L. Bernini, 720094 Corsico (MI) - N. Verde 800830715 - www.ultradent.it - info@ultradent.it

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