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Dental Tribune Italian Edition

43Dental Tribune Italian Edition - Maggio 2015 Meeting & Congressi EVENTSwww.dental-tribune.com Consulta sul nostro sito l’area Events, un aggiornamento continuo sui migliori eventi del dentale. Esami Strumentali in Gnatologia: dalla diagnosi alla riabilitazione Instrumental Investigations in Gnathology: from diagnosis to rehabilitation Con la partecipazione di numerose università italiane e straniere Torino 1,2 e 3 Ottobre 2 0 1 5 Teatro Vittoria Via Gramsci 4 Esami Strumentali in Gnatologia: XXVIII International AIG Congress Segreteria AIG e-Mail: segreteria@aignatologia.it Fax: 011 6981930 Info: 340 8703148 Segreteria Organizzativa Sig.ra Tofaletti Marina Via Chambery, 93/115/u - 10142 TORINO Cell. 340 8703148 www.aignatologia.it Medici e odontoiatri d’amore e d’accordo? Non sempre, ma a Torino certamente sì Nel corso di un congresso svoltosi a Torino Lingotto, nel prendere la parola, il neo eletto presidente dell’Ordine di Torino, Guido Giustetto, ha sottolineato la buona armonia esistente in seno all’Ordine tra medici e odontoiatri rappresentati dalla CAO. Da tale sottolineatura si arguisce, quindi, che non dappertutto è così. Perché? La domanda è stata posta sia a Giustetto sia al suo omologo di Torino, Gianluigi D’Agostino. I due intervistati hanno fornito risposte in cui entrambi sostanzialmente si riconoscono, con alcune precisazioni da una parte o dall’altra (soprattutto all’ultima domanda), e comunque sempre pienamente condivise. Altra dimostrazione, se mai ce ne fosse bisogno, che a Torino regna un’armonia di intenti e obiettivi. Come correttamente lei dice – af- fermano i due intervistati – non dappertutto regna l’armonia tra componente odontoiatrica, che non è garantita dalla legge per quanto riguarda la propria auto- nomia, e quella medica. Si tratta perlopiù di situazioni che prendo- no origine da rapporti personali non corretti e dalla difficoltà di alcuni presidenti medici di pren- dere atto che la componente odon- toiatrica dovrebbe almeno avere il diritto di gestire il disciplinare del proprio albo. A contrariis, perché a Torino tutto andrebbe per il meglio? Dipende solo dalle due persone fisiche, presidente Ordine e presidente CAO, o anche da altri fattori storici e ambientali? Per quanto riguarda Torino, già quando esisteva un solo albo – puntualizzano – c’è storicamente l’impegno da parte del candidato presidente di formare un Consiglio che raccolga le rappresentanze di praticamente tutte le organizza- zioni presenti nell’ambito medico. In questo quadro non poteva che inserirsi in modo costruttivo anche la componente odontoiatrica dopo la costituzione dell’albo. Tre man- dati fa, Pierluigi Griffa, consigliere odontoiatra, svolse il ruolo di te- soriere nell’esecutivo dell’Ordine, allorché si realizzò l’acquisto della nuova sede e, nel mandato succes- sivo, quando diventò presidente CAO e tesoriere, Regis venne ac- quisito nell’Esecutivo. Da allora, il presidente CAO di Torino partecipa tutti i lunedì pomeriggio (e ora an- che i giovedì) all’Esecutivo dell’Or- dine con pari digni- tà dei componenti medici. (Giustetto e D’Agostino, del resto, hanno lavorato in- sieme al programma elettorale e insieme hanno incontrato le diverse componenti rappresentative la professione, ndr.). Che cosa, in genere, l’odontoiatra rimprovera al medico e cosa il medico all’odontoiatra? O meglio, quali punti sono più forieri di un eventuale disaccordo? Non si tratta di rim- proverarsi qualche caratteristica o at- teggiamento – dico- no entrambi –, bensì di ambiti di lavoro di solito molto di- versi. Il medico, maggiormente legato al servizio sanitario pubbli- co come dipendente o al massimo convenzionato, e il dentista, che è nella maggior parte dei casi un libero professionista, spesso non comprendono reciprocamente di primo acchito le problematiche uno dell’altro: da una parte, atten- zione alla sanità pubblica, ai pro- blemi delle organizzazioni com- plesse, alle gerarchie, ai rapporti tra colleghi di lavoro, all’uso delle risorse. Dall’altra, attenzione alla pubbli- cità, alla concorrenza sleale, alla garanzia della salute del cittadino/ paziente anche in un ambito di low cost con tariffe al di sotto di quella soglia di tariffa incomprimibile che garantisce igiene e sicurezza. Non è un caso che l’intervento sanzio- natorio dell’antitrust sulla FNOMCeO riguardi azioni delle CAO. Non per essere ottimisti a tutti i costi, ma la sensazione personale è che gli attriti siano meno intensi che in passato. Confermate? Sicuramente, perché alle azioni provinciali si è aggiunto uno stem- peramento degli attriti a livello nazionale grazie all’impegno di Amedeo Bianco e Giuseppe Renzo che, soprattutto in questi ultimi sei/sette anni, con comunità d’in- tenti hanno lavorato per il ricono- scimento di entrambi le compo- nenti, e insieme hanno affrontato i diversi interlocutori istituzionali con reciproco sostegno. m.boc 2015 Fax: 0116981930 Info: 3408703148 Cell. 3408703148

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