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Dental Tribune Italian Edition

12 Dental Tribune Italian Edition - Maggio 2015Teknoscienza Overdenture su 4 impianti con utilizzo di attacchi OT Equator Rosario Acampora, odontoiatria e chirurgia orale, libero professionista a Napoli Scopo del lavoro Lo scopo di questo lavoro è presentare un caso clinico su 4 impianti con protesi overdenture, che consente di evitare l’impiego di creme adesive e ridurre l’ingombro della protesi al palato. Descrizione del caso Si presenta alla mia osservazione la paziente A.P. di sesso femminile, di anni 70 con edentulia totale superiore. Buono stato di salute generale, abbassamento del seno mascellare bilaterale, non intenzionata a chirurgia rigenerativa. La paziente riferiva di avere problemi di tenuta della sua protesi mobile, facendo ricorso a conti- nuo uso di creme adesive. Inoltre, riferiva anche un notevole disagio sociale sia per la tenuta sia per l’ingombro di tutto il palato da parte della sua protesi. Procedura chirurgica Si esamina sia clinicamente sia radiograficamente il caso (Figg. 1, 2). Si procede all’inserimento di 4 impianti Banp Implant di diametro 4,0 e di lunghezza 13,5 in zona 1.2 - 1.4 - 2.2 - 2.4 (Fig. 3). Si aspettano i tempi di guarigione, in questo caso 4 mesi, si procede al rientro chirurgico con inse- rimento di tappi di guarigione di altezza 3 per la gestione dei tessuti (Figg. 4, 5). Dopo circa 8 giorni, si utilizza il misuratore di profondità per la scelta della emergenza degli attac- chi OT Equator (Fig. 6). Si procede quindi con la presa dell’impronta (Figg. 7, 8). Trasferimento in laboratorio dell’impronta e inserimento degli analoghi (Fig. 9). Sviluppo del mo- dello. Prova degli OT Equator su modello e inserimento dei contenitori in acciaio, rinforzo della protesi con l’utilizzo di retina calcinabile per connettori, fusione, rifinitura e opacizzazione della struttura (Figg. 10-15). Montaggio dei denti preconfezionati e manufatto ultimato in laboratorio (Figg. 16, 17). Inserimento in situ degli attacchi OT Equator, utilizzo del metodo indiretto, posizionamento dei dischetti pro- tettivi; uniamo le cappette ritentive – in questo caso soft rosa di 800 g – e consegniamo la protesi (Figg. 18-20). Visione frontale ed estetica (Fig. 21). Sorriso e soddisfazione della paziente (Fig. 22). OPT iniziale e OPT finale (Figg. 23, 24). Conclusione lavoro (Figg. 25, 26), prima e dopo. Fig. 1 - OPT iniziale. Fig. 3 - Inserimento 4 impianti. Fig. 5 - Inserimento viti di guarigione. Fig. 6 - Transfert di impronta. Fig. 4 - Rientro chirurgico. Fig. 2 - Caso clinico iniziale, vista frontale. Conclusioni Il caso presentato sottolinea che la protesi overdenture su 4 impianti, se eseguita nel rispetto dei criteri corretti, è una soluzione predicibile che risolve problemi sia funzionali, sia sociali, sia esteti- ci, evitando protesi mobili non ritentive mal tollerate dai pazienti, senza incidere sui costi. Fig. 26 - Dopo.Fig. 25 - Prima.Fig. 24 - Dopo.Fig. 23 - Prima.Fig. 22 - Visione del sorriso. Fig. 21 - Lavoro finito. Fig. 16 - Manufatto ultimato.Fig. 15 - Fusione e opacizzazione struttura.Fig. 14 - Struttura calcinabile modellata.Fig. 13 - Creazione di spazio con cera.Fig. 12 - Rinforzo con retina calcinabile. Fig. 7 - Impronta. Fig. 8 - Impronta con analoghi di laboratorio. Fig. 9 - Sviluppo modello. Fig. 10 - Prova in laboratorio OT Equator. Fig. 11 - Inserimento contenitori in acciaio. Fig. 20 - Incollaggio guaine soft rosa. Fig. 19 - Inserimento dischetti protettivi.Fig. 18 - Inserimento OT Equator in situ.Fig. 17 - Palato ridotto.

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