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Dental Tribune Italian Edition

17Dental Tribune Italian Edition - Maggio 2015 Û LA CHIRURGIA PIEZOELETTRICA DIVENTA ACCESSIBILE NUOVO PIEZOSURGERY® white mectron s.p.a., via Loreto 15/A, 16042 Carasco (Ge), Italia, tel 0185 35361, fax 0185 351374, www.mectron.it, mectron@mectron.com NEW ad_PSwhite_dental-tribune_A4_it_150303.indd 1 06.03.2015 15:06:18 Teknoscienza << pagina16 mediante un fenomeno definito come “contagiopsichico”sulfiglioche,essendo molto recettivo, sarebbe ancora in atteg- giamento neutro. È preferibile, in questo caso, spiegare tranquillamente la situa- zione al genitore e allontanarlo momen- taneamente per evitare che il bambino diventi il contenitore del disagio della madreodelpadreinquelcontesto. Può essere utile una seduta preliminare preparatoria per placare l’ansia, lontano dal riunito. Un altro meccanismo di in- terferenza del genitore è la sindrome di Munchausenperprocura.Inquestocaso il curante subisce pressioni per sommi- nistrare trattamenti che non sarebbero necessari o a cui lui, liberamente, non avrebbericorso.Nonsitrattadicorruzio- ne, ma di influenza. Si corre, ad esempio, il rischio di sedare un bambino di per sé già sufficientemente tranquillo perché il genitoreinvecenonloè. Le cure parentali hanno come scopo far crescere il bambino in modo autonomo, responsabile e in grado di gestire e af- frontare situazioni di disagio e difficol- tà. Gli estremi cadono in un’educazione troppo rigida e severa oppure troppo permissiva. In quest’ultimo caso, quan- do il bambino viene cresciuto in una “bolla felice”, dolore e sofferenza sono negati e demonizzati. È necessario che sviluppino invece una progressiva ca- pacità di accettazione del disagio. Nel campo odotoiatrico, grazie all’anestesia, lacomponentedadovergestireè,piùche il dolore fisico vero e proprio, la paura: il timore di qualcosa più grande di loro o il fastidio di dovere, ad esempio, rimane- re con la bocca aperta e permettere che estraneiviolinounapartedelcorpomol- to intima. Lavorare nel cavo orale o sul viso può invadere lo “spazio personale o psicologico” e risulta più stressante che procedereinaltrepartidelcorpo. L’incapacità di gestire la paura e di sop- portare il disagio è un fattore che può portare a rifugiarsi nelle dipendenze, come evasione e fuga o in quanto “au- tocura”, trovando nella sostanza stupe- facente un miglioramento della propria condizione. Ruolosociale La società odierna è costituita da due fronti in opposizione tra loro. Nel primo vi è l’idea che il dolore tempri e fortifichi l’animo. Questo estremo colloca l’Italia agli ultimi posti in Europa per il control- lo del dolore come terapia palliativa e usodiantidolorificimorfinici.Ilsecondo è una cultura di impronta statunitense basata sull’edonismo e sul diritto al- l’“happiness”, come appare nella Costitu- zione americana. Questo termine viene inteso con la brutale esclusione della sofferenzadallavita,fisicaomentaleche sia. Si tratta di una cultura dello spegni- mento, mediante l’interruttore più faci- le, di ogni tipo di disagio, ansia o paura, negandola o rifuggendola. Il concetto di “wellness”, invece, più articolato, non esclude gli elementi negativi che fanno parte dell’esistenza, mentre accetta che non sempre ci possano essere soluzioni, e che talvolta la sofferenza possa essere mitigatamanonabolita. Ilruolosocialedelmedicorisiedenelnon contribuire a una cultura generale sem- pre più medicalizzata, in cui il disagio non viene più tollerato. L’analgesia deve esseredistintadalcontrollodell’emotivi- tà,discernendoicasididoloreneuronale dall’ansia relazionale. Lo stimolo senso- riale della mucosa, inoltre, è amplificato dallapaura. Ilcontrollodell’ansiapuòessereottenuto perduevie:unapprocciorelazionale,che vale sempre la pena tentare per primo, chesiavvaledidiverseaspettietecniche, e un approccio chimico farmacologico, nel caso in cui non si riesca a mitigare il paziente,conilricorsoallasedazione. Sedazione Lo scopo della sedazione è di permettere l’esecuzione e l’accettazione delle cure, ridurre lo stress di procedure traumati- che o prolungate, controllare il riflesso del vomito, stabilizzare la pressione in pazienti con patologie cardio o cerebro- vascolari. Per quanto riguarda la seda- zione pediatrica, si punta a controllare i comportamenti del bambino, rimanen- do entro range di sicurezza, al fine di poter provvedere alle cure e diminuire l’ansia. Non si tratta comunque di un so- stitutodell’anestesialocale. Per i pazienti troppo ansiosi, impossibili da curare ricorrendo soltanto a metodi- che comportamentali, si può associare l’analgesia dell’anestetico a sedazione cosciente di tipo inalatorio (miscela di N2O e O2), sedazione intravenosa (Mida- zolam),anestesiagenerale. Con il termine sedazione cosciente si definisceunlivellodicoscienzaminima- mente alterato che permette al paziente di mantenere – indipendentemente e continuativamente – pervie le vie aeree, rispondendo in modo appropriato a sti- moli fisici e verbali. Il protossido d’azoto, somministratodasolo,mantieneirifles- si laringei intatti. La sedazione profonda, invece, altera lo stato di coscienza, con unaparzialeperditadeiriflessiprotettivi (deglutizione,tosseecc.). Per quanto riguarda l’anestesia generale, questa è caratterizzata da uno stato di incoscienza, dalla perdita dei suddetti riflessiedallacapacitàdirispostaaglisti- moli. Storicamente sono stati utilizzati meperidina, cloralio idrato, idroxizina o benzodiazepine quali il Midazolam. Le vie di somministrazione possono essere orale (cinque minuti di induzione per il Midazolam), intramuscolare, submuco- sa,intravenosa. >> pagina18 mectron s.p.a., via Loreto 15/A, 16042 Carasco (Ge), Italia, tel 018535361, fax 0185351374, www.mectron.it, mectron@mectron.com ad_PSwhite_dental-tribune_A4_it_150303.indd 106.03.201515:06:18

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