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Implant Tribune Italian Edition

7Implant Tribune Italian Edition - Settembre 2014 Clinica & Ricerca Fig. 9d - Follow-up a 1 settimana dall’intervento. Fig. 9e - Follow-up a 3 settimane dall’intervento. << pagina 6 È stato modificato e utilizzato lo schema proposto da Omer Waleed Majid e collaboratori caratterizza- to da un punteggio minimo di 0 (migliore HR-QoL) e massimo di 45 (peggiore HR-QoL) (Fig. 2). Al giorno 7 è stata inoltre registrata l’eventua- le assunzione di farmaci analgesici e relativa posologia. Analisi statistica I dati sono stati analizzati con il pro- gramma di statistica STATA 12 (Sta- taCorp LP, College Station, Texas, USA). Il confronto nei differenti giorni del post-operatorio per gli score di gravità VAS e NRS è stato effettuato con il test ANOVA a una via per mi- sure ripetute. L’analisi post-hoc per gli score VRS-6 e per l’assunzione di analgesici è stata effettuata con il test 2 o con il test esatto di Fischer con la correzione di Bonferroni per analisi multiple. Gli score HR-QoL sono stati analizzati con il test di Kruskal-Wallis e la relativa analisi post-hoc è stata effettuata ricorren- do al test di Mann-Whitney con la correzione di Bonferroni per analisi multiple. Per tutti i test: significati- vità p < 0,005. Risultati Non sono state rilevate differenze statisticamente significative per gli score VAS e NRS ai giorni 1, 3 e 7; è stato rilevato un trend verso la si- gnificatività (p = 0,0579) al giorno 0, con punteggi in G1 costantemente inferiori rispetto a G2 (Fig. 3). Invece, per quanto riguarda gli score VRS-6, il confronto è risultato statistica- mente significativo al giorno 1 (p < 0,005) e 3 (p = 0,001) con punteggi inferiori in G1 rispetto a G2; tenden- te alla significatività al giorno 0 (p = 0,057) e non statisticamente signifi- cativo al giorno 7 (Fig. 4). Nello specifico, al giorno 1 il 47,14% dei pazienti in G1 e il 13,16% in G2 non aveva dolore; al giorno 3 il 62,86% dei pazienti in G1 e il 21,05% in G2 non aveva dolore. L’HR-QoL è risultato statisticamente inferiore in G1 (3,51 ± 5,03) rispetto a G2 (6,45 ± 6,39 – p = 0,0044) (Fig. 5). Differenze nell’uso di analgesici non sono risultate statisticamente significative, tuttavia solo il 27,27% dei pazienti in G1 ha assunto analge- sici contro il 42,85% dei pazienti in G2 (Fig. 6). Conclusioni Il nostro studio conferma che l’u- so del laser Nd:YAG nella chirurgia orale dei tessuti molli è associato a una riduzione del discomfort post-operatorio in termini di do- lore, qualità di vita e assunzione di analgesici. Il ridotto dolore e la migliore qualità di vita associati all’uso del laser Nd:YAG possono essere imputabili a un possibile effetto analgesico, antinfiamma- torio e biostimolante della luce laser. Caso clinico Fibroma traumatico del margine linguale destro asportato con laser Nd:YAG (Figg. 9a-e). Fig. 9c - Quadro anatomopatologico della lesione asportata. Le frecce rosse indicano le alterazioni epiteliali indotte dal danno termico associato al laser Nd:YAG; le frecce nere indicano le alterazioni vascolari. Eventiculturalicelebrativi Permaggioriinformazioniwww.leone.it/anniversary/ LEONE S.p.a Via P. a Quaracchi, 50 • 50019 Sesto Fiorentino (FI) Tel. 055.30441 Fax 055.374808 • info@leone.it www.leone.it 20141934 Anni Ortodonzia e Implantologia 1corsogratuitoalmese pertuttoil2014 IncontroCulturale perOdontoiatri 24/10/2014Firenze EventoInternazionale diOrtodonzia Prof.McNamara & Prof.Sarver Firenze 8 /10/ 2014 PP14/01-IT

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