Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

Implant Tribune Italian Edition

20 Implant Tribune Italian Edition - Settembre 2014Speciale Regeneration SR << pagina 19 e clinicamente un’inadeguata qualità del tessuto rigenerato, sovrapponibile a un tessuto similfibroso, inadeguato alposizionamentodellefixture(Fig.11). Atrofie dei mascellari. Di 94 atrofie ne sono state selezionate 23 di classe IV e V di Cawood & Howell, per poter avere una maggiore uniformità di risultato. L’associazione PRGF e osso omologo per la ricostruzione con innesti a bloc- co cortico-midollari ha portato dal nostro punto di vista benefici clinici e radiologici (Figg. 12-14). Conclusioni In base alla nostra esperienza clinica, sull’utilizzo del PRGF possiamo affer- mare che nelle piccole lesioni conte- nitive (1-1,5 cm di diametro) è meglio utilizzare il PRGF da solo, senza l’uti- lizzo di altro materiale riempitivo, in quanto ha portato a ottimi risultati clinici e radiologici, con riduzione dell’infiammazione locale e conse- guente riduzione della sintomatologia post-operatoria. Non abbiamo riscon- trato nessuna differenza radiologica significativa nel trattamento delle grandi lesioni cistiche dei mascellari mediante enucleazione e riempimen- 1. Anitua E. Plasma rich in growth factor: preliminary results of use in the preparation of future sites for implant, Int j oral maxillofac implants 1999; 14:529-535. 2. Anitua E. et al. Autologous platelets as a source of proteins for hea- ling and tissue regeneration, Tromb Haemost 2004; 91:4-15. 3. B Goyal, S Tewari, J Duhan, P.K. Sehgal Comparative Evaluation of Platelet-rich Plasma and Guided Tissue Regeneration Membrane in the Healing of Apicomarginal Defects: A Clinical Study. American Association of Endodontists 2011. 4. N. Ihan Hren, M.Miljavec: Spontaneous bone healing of the large bone defects in themandible. Int. J. Oral Maxillofac. Surg. 2008; 37: 111-1116. 5. T.E. Reichert et al: Jaw cysts- Filling or no filling after enucleation? A review. Journal of cranio-maxillo-facial surgery 40 (2012), 485- 493. 6. E. Anitua et al. The use of plasma rich in growth factors (PRGF- Endoret) in the treatment of a severe mal perforant ulcerin the foot of a person with diabetes; diabetes research and clinical practice 93(2011): e65-e67. 7. J.C.M. Vazquez, A.S. Gonzalez de Rivera, H. Serrano Gil, R.S. Mifsut Complication rate in 200 consecutive sinus lift procedures: guideli- nes for prevention and treatment. J Oral Maxillofac Surg 72:892-901, 2014. 8. D W. Buck, G A. Dumanian Bone Biology and Physiology: Part I. The Fundamentals. Plast. Reconstr. Surg. 129: 1314, 2012. 9. D W. Buck, G A. Dumanian Bone Biology and Physiology: Part II. Clinical Correlates. Plast. Reconstr. Surg. 129: 950e, 2012. 10. E. Anitua, M. Sánchez, M. M. Zalduendo, M. de la Fuente, R. Prado, G. Orive, I. Andía Fibroblastic response to treatment with different preparations rich in growth factors Cell Prolif. 2009,4 , 162–170. 11. H K Datta, W F Ng, J A Walker, et al. The cell biology of bone meta- bolism J Clin Pathol 61: 577-587, 2008. bibliografia to della cavità residua con spugna di fibrina associata o meno a PRGF; si evidenziava, però, dal punto di vista clinico, una migliore risposta dei tes- suti molli. Grazie all’abbondante ri- sposta dei fibroblasti, nella guarigione dei tessuti molli ha mostrato ottimi risultati attribuibili all’aumento della vascolarizzazione e dell’elasticità del tessuto stesso. Riteniamo sia impor- tanteindividuarelamorfologiaeilvo- lume dei rialzi di seno, al fine di poter chiarire l’efficacia dell’associazione di un emocomponente a tessuto etero- logo nell’outcome clinico e istologico dell’innestostesso.Infine,inchirurgia ossea ricostruttiva dei mascellari, ab- biamo evidenziato dal punto di vista clinico un netto miglioramento delle guarigioni dei tessuti molli; rimane però ancora poco chiaro il reale bene- ficio dell’associazione tra osso omolo- go ed emocomponente dal punto di vista di incorporazione e maturazione dell’innesto stesso. A fronte, quindi, di evidenti benefici per la guarigione dei tessuti molli, a nostro avviso sono necessari studi prospettici al fine di chiarire il ruolo dell’emocomponente nella guarigione dei tessuti duri. Fig. 7 Fig. 8 Fig. 9 Fig. 11 Fig. 10 Fig. 12 Fig. 14Fig. 13

Sito