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Implant Tribune Italian Edition No. 2, 2018

8 Pratica & Clinica Implant Tribune Italian Edition - Maggio 2018 Utilizzo di L-PRF nelle procedure chirurgiche rigenerative: un caso clinico Francesco Pisegna Orlando*, Stefano Romeggio**, Niccolò Baldi***, Fortunato Alfonsi**, Antonio Barone° * Libero grofessionista ** Ricercatore, Digartimento di Chirurgia, Università di Ginevra, Svizzera *** Digartimento di Chirurgia e Medicina Traslazionale Università di Firenze. ° Professore ordinario e gresidente, Digartimento di Chirurgia, Università di Ginevra, Svizzera < pagina 1 Nella chirurgia ossea rigenera- tiva, i biomateriali vengono impie- gati come impalcatura o scaffold e contraddistinti in base alla loro mi- crostruttura, porosità, diametro dei granuli e tempi di riassorbimento. Per quanto riguarda le membra- ne, esse devono: - essere biocompatibili; - avere una permeabilità selettiva e consentire lo scambio di fluidi e di molecole; - garantire la stabilità del coagulo mediante caratteristiche mecca- niche adeguate; - essere di facile applicazione e modellazione. Distinguiamo due tipologie dif- ferenti di membrane: non riassorbi- bili e riassorbibili. Attualmente, sempre più uti- lizzate, sono le membrane in fi- brina autologa ottenute secondo protocollo L-PRFTM, un protocollo biologico che prevede l’impiego di centrifuga IntraSpinTM di Intra Lock System Europa. Grazie a questo si- stema è possibile far attivare fisiolo- gicamente la fibrina autologa, ricca di piastrine, leucociti, fattori di cre- scita e proteine plasmatiche (tra cui fibronectina e vitronectina). La membrana L-PRF favorisce at- tivamente una rapida cicatrizzazio- ne dei tessuti molli e alcuni studi in letteratura ne stanno trovando una validità anche riguardo al processo di guarigione dei tessuti duri. Questa tipologia di membrane presentano un’ottima capacità di manipolazio- ne e dalla loro unione è possibile ottenere membrane di più grandi dimensioni con la quali è possibile ricoprire e proteggere ampi innesti. Descrizione del caso Il presente caso clinico descrive l’im- piego delle membrane in L-PRF nelle procedure di bone augmentation in un caso complesso di ricostruzione volumetrica in zona estetica. La paziente, donna, di anni 55, era giunta alla nostra osservazione richie- dendo una riabilitazione protesica in area estetica a seguito di trauma pro- vocato da un incidente stradale, av- venuto da circa 10 anni, che aveva de- terminando la perdita di due incisivi superiori in posizione 2.1, 2.2 (Figg. 1, 2). Per ragioni di ordine psicologico ed economico, la paziente aveva ri- fiutato tutti i trattamenti proposti dai precedenti operatori, riman- dando da diverso tempo la terapia e accettando il compromesso di una riabilitazione parziale mobile de- cisamente incongrua sia dal punto > pagina 9 Leukocyte - Platelet Rich Fibrin L’unico sistema Medical Device certificato e approvato per la produzione di L-PRF nel rispetto del D.M n. 69 del 02-11-2015 e Linee Guida approvate dalle Università Naturale 100% Autologo Unica firma biologica certificata di L-PRF con più di 200 pubblicazioni internazionali SI ORGANIZZANO CORSI FORMATIVI ED ABILITANTI ALLA SISTEMATICA INTRASPIN www.intra-lock.it 089233045 info@intra-lock.it

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