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CAD/CAM - international magazine of digital dentistry, Italian Edition, No.3, 2017

l’intervista _ tecnologia digitale niente vero, per il movimento del dente si devo- no sempre applicare i sani principi ortodontici. Si prenda ad esempio, qualcosa come l’Invisalign. Pur essendo in commercio da molto tempo, non c’è prova sulla precisione e prevedibilità del mo- vimento del dente oltre il livello del 15 per cento ed è quindi terribile prendere in considerazione una prevedibilità di movimento così limitata. Gli orto- dontisti tuttavia sono persone intelligenti e modi- ficando gli allineatori fanno in modo che si ade- guino alle loro esigenze. Ritengo sia il modo giusto di procedere, perché non si può essere schiavizzati dalla tecnologia digitale, ma dobbiamo noi essere in grado di controllarla. Solo in questo modo po- tremo capirne il valore e farla funzionare in modo costruttivo. La tecnologia è lì per facilitare il trat- tamento e non per impossessarsene. Secondo lei il paziente è avvantaggiato dall’utilizzo della tecnica digitale? Attraverso un piano di trattamento basato sul digitale è possibile spiegargli cosa succederà. Si può mostrare come si muoveranno i suoi den- ti, avvalendosi degli input offerti da lui mentre si procede col trattamento: come strumento di co- municazione clinico/paziente è senz’altro eccel- lente. Altro aspetto invece è se e quanto sia ef- ficace e se sia migliore o più veloce. Non ci sono studi al momento per dimostrare che esiste una differenza significativa. Dal punto di vista del pa- ziente, il beneficio è globale perché è più veloce e conveniente e finché al paziente non vengono inflitti danni, non credo che il problema esista. Se si cerca una soluzione semplice in grado di cam- biare la professione, con la tecnologia digitale ciò avviene in modo assai lento: bisogna imparare a padroneggiarla e sperimentare almeno un centi- naio di casi per sapere veramente come funziona e se sia valida in questo o in quell’ambiente. Quali sono le principali considerazioni che devono fare i medici che vogliono iniziare a lavorare con la tecnologia digitale? Penso debbano esser dotati di una gran pa- zienza e disposti ad imparare. Non si può sem- plicemente chiudere gli occhi e basarsi sul fatto di sapere come spostare un dente. Ci possono essere problemi all’inizio e imparare a superarli utilizzando con successo la tecnologia, quello che io giudico un modo completamente nuovo di pensare. Funziona e può anche essere utile per il propria studio, ma deve operare in ambito controllato e i dentisti dovrebbero essere consa- pevoli che la curva dell’apprendimento è ripida. _Dental Tribune International #OutOfThisWorld www.outofthis.world Amann Girrbach AG Fon +43 5523 62333-105 www.amanngirrbach.com 3_2017 39

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