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CAD/CAM - international magazine of digital dentistry, Italian Edition, No.3, 2017

l’intervista _ riabilitazione CAD/CAM Riabilitazione complessa a supporto implantare arcata superiore ed inferiore Intervista al dott. Antonio Salierno, vincitore del premio PEERS, miglior case report. I l dott. Antonio Salierno, a Venezia Mestre il 29 settembre scorso, si è aggiudicato il premio PEERS Case Report Award 2017, per il suo caso clinico dal titolo “Riabilitazione com- plessa a supporto implantare arcata superiore ed inferiore”. PEERS – Platform for Exchange of Education, Research and Science – è la co- munità di implantologi promossa da Dentsply Sirona. Proprio a Mestre, succedendo a Denis Cecchinato, è entrato in carica per un mandato di 2 anni Marco Degidi. _Case report Il lavoro di Antonio Salierno, descrive un caso clinico di riabilitazione totale all’arcata superio- re e parziale a carico dell’arcata inferiore, in una donna d 63 anni, non affetta da malattie siste- miche e non fumatrice, mediante implantologia protesicamente guidata e finalizzazione protesi- ca ottenuta con l’ausilio della tecnologia digitale CAD/CAM (Fig. 1). Dopo essere stata sottoposta a una terapia eziologica strumentale e aver ottenuto un ade- guato risanamento dei tessuti molli, sono stati realizzati un manufatto protesico inamovibile supportato da sei impianti endossei all’arcata superiore e due manufatti inamovibili all’arcata inferiore rispettivamente supportati da quattro impianti per riabilitare le edentulie del terzo e del quarto quadrante. La fase chirurgica ha previsto l’inserimento di otto impianti endossei. Il decorso clinico post-operatorio è stato caratterizzato dal- la completa assenza di complicanze sistemiche e locali. A distanza di due mesi si è proceduto al rilievo dell’impronta che ha consentito la realizza- zione di otto abutment in titanio individualizzati mediante tecnologia CAD/CAM (Fig. 2) e la realiz- zazione dei manufatti protesici provvisori in re- sina acrilica che per un periodo di circa due mesi hanno contribuito a ottenere un adeguato condi- zionamento e stabilità dei tessuti perimplantari e quindi procedere con la finalizzazione protesica. Il valido risultato ottenuto sia da un punto di vista estetico che funzionale, è anche confermato dai controlli clinici e radiografici, i quali testimoniano Fig. 1 Fig. 2 32 3_2017

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