Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

CAD/CAM - international magazine of digital dentistry, Italian Edition, No.3, 2017

case report _ implantoprotesi tamente edentuli9. In un recente studio in vitro di Imburgia ed al.21 il CS 3600® ha avuto le migliori prestazioni in termini di corrispondenza e preci- sione, in modelli parzialmente e completamente edentuli con sei impianti. Mangano ed al.22, in un altro studio in vitro, non hanno trovato differen- ze in termini di corrispondenza e precisione tra i modelli parzialmente e completamente edentuli. Tuttavia, questo risultato può essere dovuto al fatto che i modelli a superficie tridimensionale del paziente parzialmente edentulo non sono stati sezionati e tagliati, e i calcoli relativi sono quindi stati eseguiti su tutto l’arco. Nel presente studio, oltre all’acquisizione di dati digitali di morfologia dei tessuti molli e posizionamento dell’impianto, è stata presa una seconda impronta ottica con un modello opaco appositamente progettato in combinazione con gli stessi scan abutment (New Ancorvis s.r.l.) per acquisire dati digitali accurati dell’impianto in pazienti completamente edentuli, come se fosse un paziente parzialmente edentulo. Questa pro- cedura può evitare un appuntamento necessario per verificare e quindi confermare le posizioni degli analoghi implantari29. La tecnica presentata utilizza la tecnologia CAD/CAM (Computer-Aided Design/Computer-Ai- ded Manufacturing) con un processo produttivo sottrattivo per la realizzazione di una barra fresa- ta (struttura primaria) e un processo additivo per la realizzazione di una sovrastruttura (struttura secondaria) a frizione. Questo percorso di restauro digitale può ridurre il disagio del paziente e ridurre il lavoro associato alla fabbricazione delle protesi rimovibili supportate da impianti. L’overdenture completamente supportato da quattro impianti e una barra CAD/CAM in titanio con un sistema di attacchi a basso profilo può essere considerata un’opzione efficace e prevedibile per i pazienti con mandibole atrofiche con classe VI secondo Cawo- od e Howell15. Nel tempo, è possibile prevedere un rimodellamento marginale minimo e limitate com- plicazioni unitamente a una buona salute perio- dontale e la soddisfazione del paziente. _Conclusioni Il presente caso clinico conferma l’elevata pre- cisione del posizionamento dell’impianto con chirurgia guidata pianificata al computer e sup- porta l’utilizzo di scanner intra-orali per ottene- re un’impronta orale ottimale anche in caso di pazienti edentuli. Si rendono necessari ulteriori studi con dimensioni di campionamento più am- pie, per confermare i risultati che emergono dal presente lavoro. C O R S I | D I S C U S S I O N I | B L O G | G U I D A à v i t N o LE NUOVE FRONTIERE DELL’IMPRONTA DIGITALE Impronta digitale vs impronta tradizionale RELATORE: DOTT. ANDREA GANDOLFI 3_2017 17

Sito