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Cosmetic dentistry_beauty & science Italian Edition No.4, 2016

dentistry 4_2016 cosmetic 14 case report _ restauri in composito Restauri diretti complessi in composito Ormocer nella regione posteriore. Caso clinico Autore_Clarence Tam, Nuova Zelanda _Per motivi economici, i pazienti e i dentisti spesso si trovano obbligati a usare materiali da restauro per il trattamento di ampi difetti este- tici funzionali e strutturali. Questo caso clinico dimostra come un innovativo composito cerami- co, organicamente modificato, con uno stress da contrazione e una contrazione del volume parti- colarmente bassi, possa essere utilizzato per re- staurare i denti, preservando la sostanza dentale. La funzionalità occlusale è fondamentale per la longevità del restauro. Una paziente donna di 71 anni si è presentata in studio richiedendo la sostituzione dei restauri in composito incongrui e di dimensione eccessiva del primo e del secondo molare inferiori di destra (46 e 47). La corona naturale presentava ancora una piccola quantità di struttura residua e la pa- ziente non desiderava rimuovere ulteriore struttu- ra dentale. Per motivi economici, la paziente non desiderava alcun trattamento protesico, come re- stauri in ceramica. Alla paziente è stato consigliato un complesso onlay diretto in resina che necessi- tava di una riduzione della cuspide funzionale e non funzionale. Con questo approccio non con- venzionale era importante che il design occlusale tenesse in considerazione i punti di forza e quelli di debolezza sia del materiale da restauro sia della struttura dentale residua. Alla paziente è stata somministrata anestesia locale con una tubofiala di articaina al 4% con adrenalina 1:100.000, i denti sono stati isolati con una diga di gomma prima della rimozione dei re- stauri esistenti. Al fine di assicurare una base di dentina dura, esente da carie, sono stati eseguiti tre controlli consecutivi con un rilevatore di carie (Caries Marker, VOCO). È stato misurato lo spes- sore delle cuspidi residue ed è risultato essere di 3 mm alla base. I margini sono stati fortemente bisellati per massimizzare la quantità del materia- le da restauro pianificata con una riduzione mi- nimale nella regione delle cuspidi, ottenendo così un’ampia superficie di contatto. Per le aree della Fig. 1_Situazione pre-operatoria che mostra ampi restauri e una struttura dentale residua minima. Fig. 2_Preparazione completata con margini fortemente bisellati, come alternativa alla riduzione dell’altezza cuspidale diretta. Le cuspidi avevano uno spessore di almeno 3 mm alla base. La modellazione occlusale deve essere accurata per minimizzare il carico dell’escursione laterale sulle cuspidi. Fig. 1 Fig. 2

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