Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

Dental Tribune Italian Edition No. 9, 2016

45Dental Tribune Italian Edition - Settembre 2016 Meeting & Congressi EVENTSwww.dental-tribune.com Consulta sul nostro sito l’area Events, un aggiornamento continuo sui migliori eventi del dentale. Dal 30 giugno al 2 luglio si è tenu- to a Milano il 61° meeting annuale della sezione europea dell’Interna- tional College of Dentists. È stato il presidente di turno, il prof. Corrado Paganelli, ad accogliere i circa 200 delegati provenienti da tutta Europa. L’evento, realizzato in collaborazione con il prof. Mauro Labanca, ha uni- to momenti di piacevole relax alla giornata di formazione del venerdì presso lo Starhotels Rosa Grand di Milano, nei pressi del Duomo, cul- minando poi nella “Induction Cere- mony” di sabato nello storico teatro liberty Odeon (foto), con cena di gala presso il Museo della Scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci. L’International College of Dentists è stato fondato nel 1927 e ha mantenu- to fermi nel tempo gli scopi dei soci fondatori, il dr. Louis Ottofy e il dr. Okamura: veicolare le informazioni e la ricerca, promuovendo le relazio- ni tra i professionisti dentali in tutto il mondo, immaginando già allora un sistema globale. Anche il motto non è mai cambiato ed è parte del “voto” che prestano i nuovi fellow, accettati su proposta dei reggenti dei Paesi aderenti da un comitato etico internazionale: “Recognizing Service and the Opportunity to Serve”. Paladino di una forte etica profes- sionale, in questi 89 anni il Collegio ha portato avanti progetti di ricerca, formativi e educativi della popola- zione nel campo della salute orale, contribuendo all’avanzamento pro- fessionale e supportando importanti progetti umanitari. Nella giornata di sabato, 39 canditati europei, pre- sentati dai reggenti delle rispettive sezioni locali, sono stati insigniti nel corso di una cerimonia tradizionale. L’adesione a un’organizzazione gran- demente considerata come l’Interna- tional College of Dentists è sempre più ambita, ad oggi sono 12.000 i membri che rappresentano il mon- do del dentale e le evoluzioni della professione. La giornata di formazione, in lingua inglese, si è concentrata su temi di interesse comuni a tutte le nazioni. Ha aperto i lavori, dopo la presenta- zione del prof. Paganelli e del prof. Labanca, il col. Paolo Tarantino che ha condiviso l’esperienza nelle Frec- ce Tricolori come massima espres- sione dell’importanza del lavoro in team,degliobiettiviedellesoluzioni, suscitando molte domande nel pub- blico. La relazione di Tiziano Testori si è concentrata invece sull’utilizzo della letteratura nella pratica clinica, motivando e invitando i colleghi alla necessità di una lettura critica e ade- rente alle proprie capacità cliniche. Nel pomeriggio, la criminologa Cri- stina Brondoni ha spiegato come e perché occuparsi del profilo dei pa- zienti, mentre Sergio Borra, ammi- nistratore delegato di Dale Carnegie Italia, ha analizzato il cambiamento dei pazienti e l’eccellenza del ser- vizio: è fondamentale trasmettere al paziente l’unicità del proprio servizio, attraverso tuto il team, so- prattutto in periodi di grandi cam- biamenti socioeconomici. Infine, Massimo Pasi ha concluso con il suo intervento sul tema della preven- zione e degli stili di vita. Tra la soddisfazione dei parteci- panti, degli organizzatori e degli sponsor, Milano ricorderà simpa- ticamente quel corteo di circa 150 persone in smoking e abiti da ce- rimonia che, alle 15 di un sabato di inizio saldi al Duomo, si avviava su un tappeto rosso degno dei migliori festival. Tutte le professioni hanno il loro giorno di gloria. Una partico- larità importante: molte sono state le donne tra i nuovi fellow, e da oggi sarà donna anche la presidente eu- ropea, la gallese Shelagh Farrel. Patrizia Gatto A Milano il 61° Meeting dell’International College of Dentists Articolazione temporo-mandibolare: aggiornamento multidisciplinare alla Dental School di Torino Guglielmo Ramieri, Direttore della Scuola di chirurgia maxillo-facciale dell’Università di Torino, parla di un evento di alto profilo svoltosi alla Dental School e da lui organizzato Nuove tecnologie, strategie terapeutiche e relatori di spicco in una sala gremita sono gli elementi principali dell’incontro dedicatoall’aggiornamentomultidisciplinaresull’articolazio- ne temporo-mandibolare. Realizzato con il patrocinio della SICMF (Società italiana di chirurgia maxillo-facciale), dell’AIG (Associazione italiana di gnatologia), dell’Università di Torino edell’AOU“CittàdellaSaluteedellaScienza”,siètenutovener- dì 1 luglio, alla Dental School di Torino, Lingotto. Argomento caldo: il trattamento delle patologie dell’articola- zione temporo-mandibolare rappresenta infatti e da sempre una sfida per la complessità dei quadri clinici e per il coin- volgimento interdisciplinare di numerosi operatori. Storica- mente e ancor oggi trattamenti diversi e poco standardizzati rendono questa patologia poco inquadrabile all’interno dello scenario clinico. Una difficoltà di gestione che ha costituito il filoconduttoreperaffrontareleproblematichearticolaritem- poro-mandibolari dal punto di vista multispecialistico. La Scuola di chirurgia maxillo-facciale di Torino ha fatto da apripista in vari momenti della storia della specialità: dagli anni Ottanta, quando vennero posizionate le prime protesi articolari in Italia, fino a oggi, con l’introduzione e l’utilizzo della progettazione virtuale di impianti customizzati, dise- gnati e costruiti “su misura” per il paziente. Relatori di eccel- lenza anche internazionali si sono susseguiti nel presentare esperienze cliniche. Tre distinte sessioni hanno caratterizzato il convegno. La prima, sul trattamento conservativo: dopo l’introduzione su anatomia funzionale e diagnosi, relatori e partecipanti si sonoconfrontatisull’utilizzodeibiteelaterapiamanualefun- zionaleaconclusionedegliinterventidiSlavicek(Germania)e di Strobbe (Parma). Nella seconda sessione (malocclusione e articolazione), le relazioni di Tanteri e di chi scrive, che hano riportato, dopo una critica analisi della letteratura, la venten- nale esperienza personale e della Scuola di Torino sull’argo- mento. Terza e ultima sessione dedicata all’approfondimento delle opzioni chirurgiche oggi applicabili nel trattamento dei disturbi articolari: artrocentesi, artroscopia e chirurgia aper- ta. I relatori Cascone (Roma), Sembronio (Pordenone), Gerbino (Torino)eMonjeGil(Spagna)sisonoconfrontati,rispondendo al termine alle domande della platea. Una giornata di alto profilo scientifico e confronto tra allievi e maestri, per semplificare e cercar di standardizzare i percorsi diagnostico-terapeutici di una disciplina poco conosciuta e tuttora in continua evoluzione. Vi hanno preso parte anche gli iscritti al master di II livello del Dipartimento di Scienze chirurgiche dell’Università di Torino, chirurgia ortognatica e delle malformazioni mascellari. Guglielmo Ramieri

Sito