Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

Dental Tribune Italian Edition No. 9, 2016

14 Dental Tribune Italian Edition - Settembre 2016Teknoscienza Ad oggi, lo stesso gruppo di lavoro sta studiando la versione 2.0, insie- me a un progetto di aggiornamento sul territorio nazionale in collabora- zione con CAO. Parallelamente, il Settore di ricer- ca in Medicina orale di Palermo è sempre stato attento al problema dell’ONJ, sia attraverso la colla- borazione con la SIPMO sia con lo sviluppo del protocollo PROMaB (Prevenzione e Ricerca sull’Oste- onecrosi delle Ossa Mascellari da Bifosfonati), e poi con il percorso PROMaF (Prevenzione e Ricerca sull’Osteonecrosi delle Ossa Ma- scellari da Farmaci), all’interno dell’Azienda Ospedaliera Univer- sitaria Policlinico “P. Giaccone” di Palermo19. Ulteriore prodotto di questo impe- gno è rappresentato dalla creazio- ne del portale web OnOff (http:// onoff.sipmo.it/) nato dall’idea della prof.ssa Giuseppina Campisi (AOUP “P. Giaccone”, Palermo), del prof. Natale D’Alessandro† (AOUP “P. Giaccone”, Palermo), dal prof. Lo- renzo Lo Muzio (presidente SIPMO) e della dott.ssa Olga di Fede (ricer- catrice UNIPA), finalizzato alla rac- colta di dati anamnestici, clinici e radiologici relativi ai pazienti affetti da osteonecrosi delle ossa mascellari associata all’utilizzo di farmaci. La raccolta dati potrà esse- re effettuata, in forma gratuita, in tutti i centri che ne faranno richie- sta. Si tratta di un database dei casi di ONJ che permetterà di raccoglie- re i casi clinici di ONJ, e tutte le va- riabili associate all’evento avverso, collaborando così con l’AIFA per la segnalazione dei nuovi casi. La re- alizzazione di questo progetto per- metterà di potere abbattere i bias derivanti da un’imprecisa raccolta di dati relativi a questa emergente e severa patologia, determinando un maggior controllo dell’inciden- za dei nuovi casi e un rapido siste- ma di second opinion per il mana- gement. Inoltre, recentemente è stata ri- lasciata l’app DoctOral, gratuita e disponibile sia per sistemi iOS (su iTunes) che Android (su Google Play), in grado di fornire agli opera- tori del settore sanitario e agli stu- denti di medicina e di odontoiatria, un percorso guidato non solo per la gestione odontoiatrica del paziente a rischio di osteonecrosi delle ossa mascellari farmaco-relata, ma an- che per il riconoscimento di lesioni del cavo orale. Home message Nonostante l’ONJ sia una patologia severa e debilitante, si sono fatti grandi passi avanti nella sua cura e prevenzione. Per questo, non si può più pensare di evitare i trattamenti nei pazienti in cura con farmaci as- sociati alla ONJ. È compito di tutti gli odontoiatri e professionisti del- la salute orale assicurare un’effica- ce comunicazione con il paziente e una valida collaborazione con i medici prescrittori al fine di pre- venire tutte le complicanze legate all’osteonecrosi delle ossa mascel- lari, che possono e devono essere al più evitate. Se si crede che l’odonto- iatria sia una disciplina importante per la salute generale del paziente, l’odontoiatra non può non fare la sua parte al servizio della sanità generale. L’articolo è stato pubblicato su Implants Italian Edition, luglio 2016. << pagina 13 Qualora la presenza di lesioni en- dodontiche e/o parodontali richie- dano procedure chirurgiche (en- dodonzia retrograda e/o chirurgia parodontale), andrà assicurata una copertura ossea stabile con lembo mucoperiosteo per la chiusura pri- maria del sito e prescritta la profi- lassi medica. Diversamente, tutte le procedure chirurgiche pre-implantari e im- plantari sono sempre “controin- dicate”, in quanto il rischio che il paziente onco-ematologico possa incorrere in evento avverso è molto elevato e non c’è un rapporto costo- beneficio favorevole. Tutte le manovre non invasive, come le terapie conservative ed endodon- tiche sono classificate come “indica- te”, mentre l’ortodonzia è una proce- dura “possibile”, avendo l’accortezza di applicare forze deboli18 . Anche la realizzazione di manu- fatti protesici, sia fissi sia mobili, è una procedura “possibile”; nel caso di protesi fissa bisognerà rispettare con attenzione l’ampiezza biologi- ca ed eventualmente ricercare una chiusura del manufatto protesico sopra-gengivale. Le protesi mobi- li, “possibili”, dovranno essere co- stantemente rivalutate nel tempo durante le visite di controllo, per evitare che possano traumatizzare la mucosa orale creando decubiti18. Queste informazioni insieme ai protocolli terapeutici dell’ONJ sono state oggetto di un importante lavo- ro di consensus da parte di due so- cietà scientifiche italiane, la SIPMO (www.sipmo.it) e la SICMF (www. sicmf.org), che è approdato nella stesura della versione 1.1. delle rac- comandazioni per ONJ, scaricabile gratuitamente al link http://www. sipmo.it/raccomandazioni-clinico- terapeutiche-sullosteonecrosi-del- le-ossa-mascellari-associata-a-bi- sfosfonati-e-sua-prevenzione/11 . 1. Marx RE. Pamidronate (Aredia) and zoledronate (Zometa) induced avascular necrosis of the jaws: a growing epidemic. J Oral Maxillofac Surg. 2003 Sep;61(9):1115-7. 2. Ministero della salute: Raccomandazioni per la promozione della salute orale, la prevenzione delle patologie orali e la terapia odontostomatologica nei pazienti adulti con malattia neoplastica. http:// www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2139_allegato.pdf. 3. Ruggiero SL, Dodson TB, Fantasia J, Goodday R, Aghaloo T, Mehrotra B, O’Ryan F; American Association of Oral and Maxillofacial Surgeons. American Association of Oral and Maxillofacial Surgeons position paper on medication-related osteonecrosis of the jaw--2014 update. J Oral Maxil- lofac Surg. 2014 Oct;72(10):1938-56. doi: 10.1016/j.joms.2014.04.031. 4. Kyrgidis, A. and Toulis, K. A. (2010): Denosumab-related osteonecrosis of the jaws. Osteoporos Int 22(1): 369-370. 5. Stopeck, A.T., Lipton, A., et al. (2010): Denosumab compared with zoledronic acid for the treatment of bone metastases in patients with advanced breast cancer: a randomized, double-blind study. J Clin Oncol 28(35): 5132-5139. 6. Saad, F., Brown. J. E., et al. (2012): Incidence, risk factors, and outcomes of osteonecrosis of the jaw: integrated analysis from three blinded active-controlled phase III trials in cancer patients with bone metastases. Ann Oncol 23(5): 1341-7. 7. AIFA (2010-a): Nota informava importante su Avastin (bevacizumab) del 30/11/2010. http:// www.agenziafarmaco.gov.it/it/content/nota-informativa-importante-su-avastin-bevacizumab- del-30112010. 8. Brunello, A., Saia, G., et al. (2009): Worsening of osteonecrosis of the jaw during treatment with sunitinib in a patient with metastatic renal cell carcinoma. Bone 44(1): 173- 175. 9. AIFA (2010-b): Nota informava importante sul Sunitinib (Sutent) del 30/11/2010. http:// www. agenziafarmaco.gov.it/it/content/nota-informa va-importante-sul-sunitinib-sutent-del-30112010. 10. GiancolaF,CampisiG,LoRussoL,MuzioLL,DiFedeO.Osteonecrosisofthejawrelatedtoevero- limusandbisphosphonate:auniquecasereport?AnnStomatol(Roma).2013Oct24;4(Suppl2):20-1. eCollection 2013. PubMed PMID: 24353782;PubMed Central PMCID: PMC3860225. 11. BedogniA.,CampisiG.,FuscoV.,AgrilloA.Raccomandazioniclinico-terapeutichesull’osteonecro- si delle ossa mascellari associata a bisfosfonati e sua prevenzione. SICMF – SIPMO. 2013. 12. Fedele, S., Kumar, N., et al. (2009): Dental management of patients at risk of osteochemonecrosis of the jaws: a critical review. Oral Dis 15(8): 527-537. 13. Ruggiero, S. L., Dodson, T. B., et al. (2009): American Association of Oral and Maxillofacial Surge- ons position paper on bisphosphonate-related osteonecrosis of the jaws--2009 update. J Oral Maxil- lofac Surg 67(5 Suppl): 2-12. 14. Campisi G, Fedele S, Fusco V, Pizzo G, Di Fede O, Bedogni A. Epidemiology, clinical manifesta- tions, risk reduction and treatment strategies of jaw osteonecrosis in cancer patients exposed to an- tiresorptive agents. Future Oncol. 2014 Feb;10(2):257-75. doi: 10.2217/fon.13.211. Review. PubMed PMID: 24490612. 15. Dodson TB. The Frequency of Medication-related Osteonecrosis of the Jaw and its Associa- ted Risk Factors. Oral Maxillofac Surg Clin North Am. 2015 Nov;27(4):509-16. doi: 10.1016/j. coms.2015.06.003. Epub 2015 Sep 9. Review. PubMed PMID: 26362367. 16. Kyrgidis, A., Teleioudis, Z., et al. (2010): The role of dental hygienist in the preven on of osteonecro- sis of the jaw in patients wearing dentures. Int J Dent Hyg 8(2): 154. 17. Scully, C., Kumar, N., et al. (2010): Hot topics in special care dentistry: 9. Bisphosphonates. Dent Update 37(1): 63. 18. Pemberton, M. N. (2010): Osteonecrosis of the jaw. Note on dental procedures. BMJ 340: c1317. 19. Lodi G, Sardella A, Salis A, Demarosi F, Tarozzi M, Carrassi A. Tooth extraction in patients taking intravenous bisphosphonates: a preventive protocol and case series. J Oral Maxillofac Surg. 2010 Jan;68(1):107-10. 20. Scoletta M, Arduino PG, Pol R, Arata V, Silvestri S, Chiecchio A, Mozzati M. Initial experience on the outcome of teeth extractions in intravenous bisphosphonate-treated patients: a cautionary report. J Oral Maxillofac Surg. 2011 Feb;69(2):456-62. 21. Protocollo PROMaF (Prevenzione e Ricerca sull’Osteonecrosi delle Ossa Mascellari da Farmaci). Dicembre 2014. http://www.policlinico.pa.it/portal/pdf/news/2014/PROMaF/PROMaFxOpera- toriSanitari-dic2014.pdf. 22. C Bedogni A, Fedele S, Bedogni G, Scoletta M, Favia G, Colella G, Agrillo A, Bettini G, Di Fede O, Oteri G, Fusco V, Gabriele M, Ottolenghi L, Valsecchi S, Porter S, Petruzzi M, Arduino P, D’Amato S,UngariC,FungPollyPL,SaiaG,CampisiG.Stagingofosteonecrosisofthejawrequirescompu- tedtomographyforaccuratedefinitionoftheextentofbonydisease.BrJOralMaxillofacSurg.2014 Sep;52(7):603-8. doi: 10.1016/j.bjoms.2014.04.009. Epub 2014 May 22. PubMed PMID: 24856927. 23. FedeleS,BedogniG,ScolettaM,FaviaG,ColellaG,AgrilloA,BettiniG,DiFedeO,OteriG,Fusco V, Gabriele M, Ottolenghi L, Valsecchi S, Porter S, Fung PP, Saia G, Campisi G, Bedogni A. Up to a quarter of patients with osteonecrosis of the jaw associated with antiresorptive agents remain undiagnosed. Br J Oral Maxillofac Surg. 2015 Jan;53(1):13-7. doi: 10.1016/j.bjoms.2014.09.001. Epub 2014 Oct 2. PubMed PMID: 25282593. bibliografia Un milione di italiani soffre di scompensi cardiaci L’allarme lanciato da Federanziani ha l’obiettivo di far conoscere meglio la patologia in occasione della Settimana europea dello scompenso cardiaco, che si è conclusa il 10 maggio. L’Italia si è mo- bilitata grazie ai pazienti scompensati appartenenti ai Centri AISC dislocati sull’intero territorio nazionale i quali, per una settimana, hanno testimoniato l’importanza di fare rete, di essere bene infor- mati e di seguire uno stile di vita basato sulla dieta mediterranea e sull’attività fisica. Lo scompenso cardiaco, condizione in cui il cuore non riesce a pompareinmodosoddisfacenteilsanguenelrestodell’organismo, oggi colpisce in Italia oltre un milione di persone. Per diffondere la conoscenza della patologia e prevenirla, in occasione della Set- timana europea dello scompenso cardiaco, l’AISC (Associazione Italiana Scompensati Cardiaci) ha lanciato una serie di iniziative di sensibilizzazione attraverso punti informativi sparsi sul territorio nazionale. In particolare a Roma, da piazza del Popolo, è partito un camper ambulatorio mobile che ha attraversato tutta l’Italia con medici e personale, i quali sono stati messi a disposizione del pub- blicoperdaretutteleinformazioniutili,chiariredubbisulloscom- penso cardiaco ed effettuare visite gratuite. Il camper itinerante ha avuto come tappe Rieti, Siena, Firenze, Pa- via, Foggia, Avezzano, Cassano delle Murge, Agropoli e Acciaroli, per fare poi ritorno a Roma l’8 maggio. L’iniziativa ha avuto il sup- porto incondizionato di Novartis, Medtronic e Bayer e il patrocinio non economico della Sapienza Università di Roma. «Come associa- zione di pazienti siamo orgogliosi di poter dare il nostro supporto a un’iniziativa che punta all’informazione della popolazione su una patologia così insidiosa come lo scompenso cardiaco» spiega ilpresidenteAISC,OberdanVitali.«Ladiagnositempestivaèinfatti fondamentale perché permette di prevenire, rallentare il disturbo odisvolgereunavitailpiùpossibilenormale.Perquestomotivo,in occasione delle giornate europee dedicate alla patologia, abbiamo attivatotuttiinostristrumentiperdiffondereinmanieracapillare sul territorio una campagna di informazione e sensibilizzazione che parte proprio da chi ogni giorno con lo scompenso cardiaco ci devevivere.Abbiamomessoadisposizionedicolorochesisonore- cati presso i nostri punti informativi dei vademecum e l’esperien- za sia dei nostri pazienti sia dei medici che hanno effettuato delle visite gratuite». Sebbene lo scompenso cardiaco possa manifestarsi a qualunque età, è più frequente che faccia la sua comparsa in età avanzata, con un’incidenza progressivamente maggiore in relazione all’invec- chiamento. Da qui nasce la sottovalutazione dei sintomi (tra cui stanchezza, spossatezza e affaticamento) molto spesso ricollegati semplicemente all’avanzare dell’età. «Invece il corpo non riceve l’ossigenoeilnutrimentonecessariperfunzionarenormalmentee il cuore cerca di “arginare” questa mancanza con una misura tem- poranea, che maschera solo provvisoriamente lo scompenso. Ecco perché è fondamentale saper riconoscere per tempo la patologia e soprattutto prevenirla». Tra le varie tappe del tour da segnalare in particolare quella svolta ad Acciaroli (in provincia di Salerno) do- menica 8 maggio, dove si è svolto un incontro/dibattito tra quattro centenari originari del Cilento e una delegazione di pazienti affetti da scompenso cardiaco. La scelta di Acciaroli è legata al fatto che questospicchiodipopolazioneèconosciutoestudiatoperavereun bassissimo tasso di problemi cardiaci e un alto tasso di longevità. Presso l’aeroporto di Catania, invece, si è svolto un evento dedicato alla dieta mediterranea con la dimostrazione pratica di uno chef; mentre a Rieti, oltre al camper, i cittadini hanno potuto avere scre- ening e consultazioni gratuite. Surgical Tribune Italia

Sito