Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

DT_Italy_1214

36 Dental Tribune Italian Edition - Dicembre 2014Meeting & Congressi EVENTSwww.dental-tribune.com Consulta sul nostro sito l’area Events, un aggiornamento continuo sui migliori eventi del dentale. L’ortodonzia Edgewise Tweed oggi L’Edgewise moderno è una evoluzione dell’Ed- gewise di Tweed, modificato negli anni 1975- 1985 da LL. Merrifield, che propone il Directio- nal Force System: si utilizzano bracket senza informazioni,ilmovimentoortodonticosicon- trolla con l’inserimento sull’arco ortodontico in acciaio resiliente delle pieghe di primo, se- condo e terzo ordine in maniera individuale, sequenziale e progressiva e con l’applicazione di forze accessorie, elastici e forze extra-orali. Il tema base dell’ortodonzia secondo la filoso- fia di Tweed e di Merrifield per il trattamento delle classi 2 rimane la correzione dell’occlusio- ne, apportando nello stesso tempo il massimo beneficio estetico. Analizziamo con rigore il viso per sapere quando e perché sono indicate e quando e perché sono da evitare le estrazioni. Andrè Horn (Analyse et Decisions) così elenca l’iter diagnostico per elaborare la strategia di trattamento: esame del paziente; esame clini- co dinamico del viso; esame endorale; analisi dello spazio totale; esame radiografico com- pleto; esame dell’equilibrio facciale; analisi del sorriso; analisi scheletrica cranio-facciale; cefalometria. A Vigevano si propone il corso di ortodonzia Edgewise Tweed edizione 2015 (programma dettagliato su www.studiosegu.it) nella pre- stigiosa cornice del Centro ortodontico Battù, una location esclusiva che favorisce l’aggre- gazione e la formazione di gruppi di studio. Si supera il primato dei 30 anni dedicati all’in- segnamento dell’ortodonzia, sempre in sinto- nia con The Charlie H. Tweed Foundation for Orthodontic Research di Tucson, Arizona, con la direzione dei dottori Emilio Contini, Sandro Segù e Andrè Horn. Assolutamente inalterate le caratteristiche della didattica: con le lezioni e i syllabus ven- gono presentate, documentate e discusse le singole fasi di trattamento, in immediata successione tutti i partecipanti le eseguono sui typodont, con l’assistenza dei tutor. Ogni giornata di corso ripete lo stesso schema: 2 ore di presentazione (lezioni frontali con discus- sione) e 6 ore di lavoro ai typodont, e in con- clusione presentazione e discussione di casi trattati. Il corso si articola in 4 sessioni • CORSO TWEED BASE: iniziamo a livello zero e costruiamo un arco ortodontico con le informazioni di primo, secondo e terzo ordine per impadronirci del controllo del- lo spostamento dentario, ed elaboriamo il protocollo diagnostico per la corretta in- terpretazione del caso e fissare i limiti per trattare il paziente nel rispetto dell’etica (ottimizzazione dell’estetica del viso, sa- lute dentale, parodontale e miglioramento della funzione). • 3 CORSI su TYPODONT: offrono, a difficol- tà crescente in maniera completa e indis- sociabile, la meccano-terapia ortodontica per la correzione delle classi II applicata ai typodont (simulatori che permettono l’esatta riproduzione di un trattamento clinico) con una differente scelta estratti- va. Dobbiamo impadronirci di due mec- caniche ortodontiche di base: la mesializ- zazione mandibolare e la distalizzazione mascellare. La novità più saliente è il trat- tamento in dentizione mista e il massimo risalto alla più attuale meccanica ortodon- tica senza estrazioni di premolari. André Horn propone un’innovativa sequenza semplificata e più agevole. • EDGEWISE TWEED OGGI crea per i gio- vani neo laureati e neo specializzandi, la base consolidata per affrontare con sicu- rezza il futuro dell’ortodonzia carico di continue innovazioni ma è anche un’in- dispensabile esperienza per ortodontisti che vogliono incrementare, individualiz- zare e potenziare le meccaniche ortodon- tiche “preformate”. Sandro Segù Collaborazione tra New York University e Dental School in cattedra George E. Romanos e Carlo Maria Soardi Sabato 8 novembre nell’aula Magna della Dental School, sede della Scuola di Odon- toiatria dell’Università di Torino – pre- sente il direttore prof. Stefano Carossa, in collaborazione con la New York Univer- sity, College of Dentistry Departement Continuing Dentistry Education, rappre- sentata in Italia dall’infaticabile Saverio Ravazzolo – Georgios Romanos (in foto) della Stony Brook University di New York ha trattato il tema del carico immediato, di fronte a una platea gremita di pubblico, dissertando fino a pomeriggio inoltrato. Il tempo a disposizione ha permesso di sviscerare i vari aspetti dell’argomento, correlandoli alla più recente bibliografia, sua e di altri autori, oltre che presentare lavori inediti in corso di stampa. Sono stati richiamati i principi biologici alla base dei pro- cessi di guarigione, con riferimenti al carico progressivo, mediato dall’ortopedia. È stato fugato ogni dubbio attra- verso la presentazione di dati statistici, sulla maggiore per- centuale di successo usando impianti conici a connessione conica. Sono stati evidenziati una serie di possibili disat- tenzioni, in grado di pregiudicare il successo implantare. Inunsuostudiocondottosullescimmieesuicaniilrelato- re ha dimostrato che il carico immediato attraverso la fun- zionalizzazione degli impianti incrementa il BIC (contatto osso superficie implantare). Sono stati inoltre richiamati alcuni concetti, enfatizzando l’impiego della guida protesica. Romanos ha illustrato una sua statistica, in disaccordo con altri autori, dimostrando soltanto una lieve differenza di risultati nel carico imme- diato tra pazienti fumatori e non. Un dato assai spiazzante è stato quello offerto a proposito della scarsa efficacia della clorexidina sui batteri, impie- gata nelle connessioni impianto-moncone. Anche la paro- dontopatia, a detta del relatore, non rappresenta un fattore di rischio per il carico immediato. Romanos ha inondato i presenti con una quantità d’in- formazioni, dati, osservazioni, raccomandazioni, accorgi- menti sul carico immediato trattando anche la GBR. Il livello di attenzione è sempre stato molto alto, grazie alla qualità della relazione e una serie di accorgimenti, frutto di una consumata esperienza nella comunicazione. Verso sera, quando il pubblico cominciava ad accusare i primi segni di stanchezza, è apparso l’altro relatore, Carlo Maria Soardi, reduce da un tour de force che l’aveva por- tato il mattino a Verona, al post graduate dell’Università di Modena, dove ha trattato l’“Analisi clinica e istologica dei tempi di guarigione dell’innesto omologo nel grande rialzo del seno mascellare”; ed infine a Torino, ad esporre i risultati dei suoi studi sul rialzo del seno, mediante oste- otomia crestale. Questo lavoro di risonanza mondiale di- mostra la possibilità di ottenere buoni risultati (% di falli- mento 0,9 contro il 4,2 della letteratura), anche rialzando pavimenti con uno spessore residuo inferiore ai 2 mm. Soardi ha dato utili indicazioni sull’impiego delle varie tecniche per il rialzo del pavimento del seno presentan- do una tabella guida per la scelta della via chirurgica da eseguire in presenza dei vari spessori residui, indicando inoltre la qualità di biomateriale necessaria per saturare la neocavità. La Dental School attraverso il prestigio che si è creata nel tempo, attrae l’interesse di società scientifiche e relatori delcircuitointernazionale,iqualiconlaloropresenzacon- fermano la vocazione didattica della Scuola Odontostoma- tologica torinese. Si è svolto l’8 e il 9 novembre a Bologna, e ha riscosso consensi entusiasti, il III Congresso dell’Accademia italiana di odontoiatria legale (OELLE) dedicato a “Evidenza scientifica e responsabilità professionale nelle diverse branche odontoiatriche”. Un congresso che ha visto alternarsi relatori di chiara fama (Pradella, Dalle Molle, Vignoletti, Borea, Ambu, Picchioni, Betti, Rotundo, Foce, Guarda-Nar- dini, Bucci, Gabriele, Rini, Vescovi, Covani, Ravasini, Provvisionato, Barone, Aversa, Caccianiga, D’Achille, Mangili, Faccioli, Ruffolo, Toschi) alla presenza di una sala affollata da profes- sionisti attenti e partecipi. Le domande ai relatori duran- te la tavola rotonda sull’odon- toiatria del futuro, protrattasi di oltre un’ora dopo l’orario di fine lavori, han dato vita a una discussione costrutti- va ed esaustiva su tematiche di estremo interesse per ogni odontoiatra. Al termine dell’evento, Marco Brady Bucci è stato conferma- to dal consiglio direttivo alla presidenza dell’Accademia per il triennio 2015-2017. Dental Tribune Italia Terzo Congresso dell’Oelle a Bologna all’insegna dell’evidenza scientifica e della responsabilità professionale

Sito