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Dental Tribune Italian Edition

22 Dental Tribune Italian Edition - Settembre 2014Teknoscienza Nuove competenze per gli odontoiatri, non solo cliniche Aumentano a dismisura i dentisti che si rendono conto che per affrontare la situazione servono competenze nuove, e non solo di tipo clinico – Sono un professionista, mi oc- cupo della salute dei pazienti, non mi serve sapere di gestione. – Ma i conti come vanno, dottore? – Ai conti pensa il commerciali- sta, finora è andato tutto bene, c’è la crisi ma, una volta passa- ta, tutto si sistemerà. Ecco un esempio di conversazioni raccolte in studi odontoiatrici in giro per l’Italia. E sulle nuove mo- dalità di concorrenza? – Non mi preoccupano: fornisco una prestazione di qualità su- periore, chi viene da me non sceglie solo in base al prezzo Tutto vero. Eppure, di fatto, il mercato dei servizi odontoiatrici è cambiato radicalmente e l’evo- luzione in atto fa pensare che gli scenari di ieri non ritorneranno più: nuove tecnologie, nuovi con- correnti, un rapporto diverso con il paziente, che oggi ha nuove pos- sibilità di scelta e di cura. Molti odontoiatri si rendono con- to che per affrontare la situazione servono competenze nuove e non solo di tipo clinico. La Scuola di impresa dentale si propone di dare supporto gestio- nale ai medici odontoiatri e ai loro collaboratori, per affiancarli in questo momento di grande cam- biamento nel settore e vincere le sfide dell’evoluzione in atto, senza sminuire la loro professionalità, ma anzi potenziandola grazie a nuove competenze di tipo impren- ditoriale. In pratica, come? Prima di tutto in aula (in foto). Nei corsi della Scuo- la di impresa dentale si impara un metodo pratico per la gestione aziendale. Ai corsi possono seguire periodi di affiancamento personalizzato svolto direttamente in studio da parte degli stessi docenti (il tutto anche accreditabile ECM). Durante i corsi il partecipante rice- ve strumenti operativi per l’applica- zione immediata di quanto appreso (fogli di lavoro) e trova un team di docenti diversi, qualificati e laurea- ti in materie economiche, ognuno esperto nella propria materia, con esperienza di lavoro nella piccola impresa e nel settore dentale. Alcuni docenti sono autori di li- bri di successo per la casa editrice FrancoAngeli, tra cui Marketing low-cost e Pricing: definire i prezzi. La Scuola di impresa dentale è di- retta da Cristina Mariani, laureata in Economia alla Bocconi, già im- prenditrice, autrice e docente in Confindustria. Alcuni obiettivi della scuola: pro- muovere i vari servizi e le compe- tenze dello studio, aumentare il tasso di chiusura dei preventivi, ottimizzare il rapporto con i col- laboratori e il personale di studio, utilizzare il web per la comunica- zione e l’immagine, gestire con efficienza gli aspetti economici e gli incassi. Dottoressa Cristina Mariani Per informazioni www.scuolaimpresadentale.it L’introduzione della tecnologia nello studio odontoiatrico: la cone-beam CT Dott. Davide Trisciuoglio Studio odontoiatrico associato Trisciuoglio, Milano La tecnologia negli ultimi anni è entrata nella nostra quo- tidianità a ritmi che mai ci saremmo immaginati, di conse- guenza anche negli studi odontoiatrici per puntare all’ec- cellenza nella cura dei pazienti non si può fare a meno di confrontarsi con le nuove tecnologie che il mercato ci mette a disposizione. Una di queste, forse quella che può aiutare maggiormente il clinico nel formulare la diagnosi, a mio giudizio la pri- ma e fondamentale fase della terapia, è la TAC cone-beam (CBCT) (Fig. 1). La possibilità, infatti, di visualizzare tridimensionalmente le strutture anatomiche e poter “navigare” all’interno dei volumi ossei può essere un ausilio fondamentale per: – effettuare valutazioni pre-operatorie che permettano all’operatore di studiare un piano di trattamento ideale; – diagnosticare e risolvere patologie che in passato non sa- remmo stati in grado di osservare e quindi di curare; – lavorare con maggiore sicurezza e tranquillità, con un controllo preciso dei trattamenti eseguiti. “Cone-beam” significa fascio conico, gli apparecchi radio- logici cone-beam, infatti, emettono raggi X che hanno una forma conica, anziché a ventaglio come gli apparecchi usa- ti per la tomografia computerizzata convenzionale (CT o MSCT). Il fascio conico attraversa il paziente e colpisce un sen- sore digitale (Flat Panel a tecnologia CMOS oppure silicio amorfo). Queste immagini vengono elaborate da un computer e tra- sformate in un volume (TC volumetrica). Da questo volume possono poi essere estratte tutte le immagini di facile frui- bilità per l’odontoiatra. La CBCT è destinata a sostituire quasi completamente, in odontoiatria, la TC (tomografia computerizzata), conosciuta più comunemente come TAC o dentascan, soprattutto per il notevole risparmio di radiazioni somministrate al paziente e per l’alta qualità delle immagini. Al contrario della TAC tradizionale, che era appannaggio esclusivamente di centri radiologici o ospedalieri, una ap- parecchiatura cone-beam si può inoltre integrare molto facilmente nella dotazione tecnologia di una studio den- tistico. Nel medesimo spazio occupato da un “vecchio” ortopantomografo, una cone-beam offre vantaggi clinici ed economici assolutamente indubbi e facilmente dimo- strabili: – una diminuzione del numero di visite necessarie alla formulazione di diagnosi e piano di trattamento; – un minor intervallo di tempo tra la prima visita e l’inizio delle terapie; – la minor possibilità che il paziente si disperda o scelga altre strade durante la fase pre-cure; – un reddito per lo studio dentistico, al termine dell’am- mortamento dell’investimento; – l’immagine di uno studio moderno e sempre all’avan- guardia. Dal punto di vista prettamente clinico, una visione tridi- mensionale del nostro paziente garantisce benefici in tutte le specialità odontoiatriche. Implantologia: – valutazione dell’anatomia della cresta ossea (Fig. 2); – evidenziazione del canale mandibolare; – rigenerazione ossea; – anatomia del seno mascellare; – implantologia computer-guidata. Parodontologia: – diagnosi di compromissione delle forcazioni; – evidenziazione di difetti infra-ossei. Chirurgia orale: – estrazione di elementi in inclusione ossea, quali ottavi o elementi ritenuti; – fratture radicolari; – cisti. Endodonzia: – lesioni apico-periapicali; – riassorbimenti radicolari; – chirurgia endodontica. Ortodonzia: – chirurgia ortognatica; – cefalometria tridimensionale. Fig. 1 Fig. 2 Patologia orale: – diagnosi di tumori o altre lesioni; – evidenziazione di aree di osteonecrosi da bifosfonati. Gnatologia: – valutazione dell’articolazione temporo-mandibolare.

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