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Dental Tribune Italian Edition

6 Dental Tribune Italian Edition - Settembre 2014Controllo Infezioni Il team odontoiatrico deve stare al passo con l’evolversi delle informazioni sulle malattie E le infezioni corrono più veloci La sindrome respiratoria mediorientale da Coronavirus (Middle East Respiratory Syndrome, MERS) è una condizio- ne respiratoria associata a un ceppo specifico di coronavi- rus chiamato MERS-CoV. La malattia, i cui segni clinici includono grave patologia (febbre, tosse e deficit respiratorio) conduce alla morte cir- ca un terzo dei pazienti colpiti. Il primo caso fu segnalato per la prima volta nel 2012 nella penisola arabica, ma sono stati segnalati casi di MERS in oltre tre dozzine di paesi, tra Asia, Europa e Nord America. Nonostante sia stato constatato che questa malattia si dif- fonde attraverso il contagio del personale sanitario da par- te delle persone affette o di chi vive a loro stretto contatto, non è ancora stata confermata la diffusione in ambiti co- munitari come avvenne durante la grave Sindrome Respi- ratoria Acuta (Severe Acute Respiratory Syndrome, SARS) che si diffuse in Asia e che vide oltre 8000 persone conta- giate, con un conseguente 9% circa di mortalità. Negli Stati Uniti sono stati rilevati solo due casi, entrambi legati a un viaggio compiuto da poco in Arabia Saudita. I Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie (Cen- ters for Disease Control and Prevention, CDC) e l’Organiz- zazione mondiale della sanità (OMS) sono preoccupati per la possibile diffusione della MERS a livello globale e quindi stanno fornendo informazioni e misure di controllo simili a quelle erogate durante l’epidemia di SARS e dell’influen- za A (H1N1). Per quanto riguarda l’odontoiatria, se un vacci- no valido contro qualsiasi malattia infettiva che desti una qualche preoccupazione risulta disponibile, occorre farlo prima che colpisca. Quanto al controllo delle infezioni, se un odontoiatra si sente male o presume di stare per ammalarsi, deve aste- nersi dal lavoro ed evitare contatti con gli altri, compresi collaboratori e pazienti, fino alla scomparsa dei sintomi. I pazienti prima della visita devono essere informati dell’indisposizione e che sarebbe più opportuno ripro- grammare l’appuntamento. Le misure di base di controllo infezioni, come il frequen- te lavaggio delle mani, indossare una maschera, seguire le precauzioni standard e quelle supplementari (come quelle più recenti specificate per la MERS) devono essere rigoro- samente rispettate. Il mondo oggi è divenuto davvero più piccolo, considerando la facilità degli spostamenti, e la diffusione della malattia da un continente all’altro può verificarsi in un giorno solo. Appare assolutamente necessario che il team odontoiatri- co stia al passo con il rapido evolversi delle informazioni su malattie come questa, informandosi attraverso fonti affidabili, come i CDC, l’OMS, l’Associazione per i profes- sionisti nel controllo di infezioni ed epidemiologia e l’Or- ganizzazione per le procedure di sicurezza e asepsi (OSAP). Raghu Puttaiah, USA Circa 1 milione e 400 mila persone muore ogni anno a causa dell’epatite Ginevra – Il 28 luglio, comple- anno di Baruch Samuel Blum- berg, scopritore del virus dell’e- patite B, l’OMS ha celebrato la giornata mon- diale dell’epati- te, malattia che può diffondersi anche durante le cure dentali attraverso il contatto diretto con sangue e saliva. Nonostante la trasmissione sia piuttosto rara, sono stati segnalati casi di infezione, causati dal fatto che i dentisti coinvolti non hanno seguito le pratiche standard di controllo. Nel marzo dello scorso anno circa 7000 pazienti odontoiatrici sono stati invitati a sottoporsi ai test per epatite B, epatite C e virus HIV, nel sospetto che i dentisti curanti li avessero esposti all’infezione. Alla fine dello scorso anno le autorità hanno confermato che in uno stu- dio dentistico negli USA c’era stata una trasmissione del virus dell’epatite C da paziente a paziente, primo caso documentato negli Stati Uniti. L’Irish Times ha segnalato che in Irlanda era stata diagnosticata a più di 10.000 persone l’epatite C, per trattamenti dentali o di chirurgia estetica eseguiti in Ungheria, Romania, Bulgaria e Sudafrica. Cinque i principali virus dell’epatite, indicati come tipi A, B, C, D ed E. In particolare, i tipi B e C, conducono alla malattia cronica centinaia di milioni di persone e secondo l’OMS sono la causa più comune di cirrosi epatica e cancro: 350/500.000 persone muoiono ogni anno per epatite C correlata a malattie del fegato e oltre 780.000 per conseguenze dell’epa- tite B. Si contano 130 milioni di persone affette in forma cronica da epa- tite C, più comune in Asia centrale e orientale e in Nord Africa. La più alta prevalenza di epatite B è invece in Africa subsahariana e Asia orientale. L’epatite rimane ancora oggi ignorata o sconosciuta. Da qui il rilascio di nuove raccomandazioni lo scorso aprile da parte dell’OMS per il tratta- mento dell’epatite C. In odontoiatria, tra le misure basilari di controllo si raccomanda l’uso di maschere, guanti e disinfettanti per superfici e la sterilizzazione dei dispositivi riutilizzabili. Dental Tribune International Trattare il morso profondo con fiducia. Innovazioni InvisalignG5 per morso profondo. “LeinnovazioniInvisalignG5 periltrattamentodelmorsoprofondopermetterannoad ognimedicocertificatoditrattareconmaggiorsicurezzaquestotipodiproblematica ortodonticapresenteindiversitipidimalocclusioni.Sonoprevistenuovesoluzioniche consentirannoalclinicodioptareperlamigliorstrategia.” Dott. Francesco Garino, Ortodontista. Maggiori informazioni sono disponibili su: invisalign.it Le Innovazioni InvisalignG5 per morso profondo sono pensate per aiutare i medici a ottenere migliori risultati clinici nel trattamento del morso profondo con Invisalign. Le nuove funzioni SmartForce® sono studiate per livellare la curva di Spee migliorando il controllo dell’intrusione anteriore e dell’estrusione premolare, in modo da ottenere trattamenti del morso profondo più predicibili. I Precision Bite Ramp sono pensati per disoccludere i denti posteriori per una maggiore efficacia del trattamento del morso profondo con Invisalign.

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