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Dental Tribune Italian Edition No. 11, 2017

14 Case Report Dental Tribune Italian Edition - Novembre 2017 Riabilitazione estetica con resine composite in caso di severa Molar Incisor Hypoplasia Case report Irene Franchi*, Giuliano Malaguti**, Roberta Bianchi*** * Libero professionista in Levizzano Rangone (MO) ** Libero professionista in Bagnolo in Piano (RE) *** Libero professionista in Pavullo N/F (MO) la Nella pratica odontoiatrica comu- ne il clinico è chiamato a trattare anomalie strutturali dello smalto e dentina con esigenze estetiche im- portanti da parte dei pazienti1-20. A tal scopo si è diffusa un’ampia gamma di trattamenti appropriati che comprendono sbiancamento, micro abrasione dentale, erosione e terapia conservativa minima- mente invasiva; tuttavia, prima di optare per l’uno o l’altro di questi trattamenti, è essenziale compren- dere l’eziologia della lesione1. I difetti dello smalto sono suddivi- si in base all’eziologia in: 1. White spot: localizzazione dell’ipomineralizzazione può cor- rispondere a una zona in cui si accumula preferibilmente la plac- ca batterica, spesso a seguito del trattamento ortodontico; lo smal- to appare bianco, liscio, opaco, di forma variabile e con dimensioni e contorni più o meno definiti; 2. Fluorosi: si ha spesso il coinvol- gimento simmetrico di gruppi di denti omologhi; nelle prime fasi si rivela la presenza di linee bianche orizzontali, più o meno convergen- ti, accompagnate o meno da aree grezze e nuvolose che conferiscono al dente un aspetto “a pergamena”; la perdita di sostanza è sempre la conseguenza dell’indebolimento post-eruttivo del cristallino; traumati- 3. Ipomineralizzazione ca: sebbene siano possibili molte- plici espressioni cliniche, è gene- ralmente puntiforme, situata nel terzo coronale incisivo di uno o più denti vicini; 4. MIH (Molar Incisor Hypoplasia): Mathu-Muju e Wright4 definiscono tre forme ben distinte di patologia. Nella forma lieve le lesioni dei mo- lari e/o degli incisivi assumono la forma di aree bianche opache ben definite, limitate alla metà occlu- sale della corona del dente; le opa- cità sui denti omologhi sono asim- metriche. Nella forma moderata le aree di opacità appaiono ben più marcate e presenti nella parte oc- clusale e nel terzo medio del dente; la sensibilità generalmente non è spiccata; nella forma severa sono presenti delle vere e proprio ero- sioni che sia accompagnano alla presenza di carie con distruzione del tessuto dentale, la sensibilità è importante e il trattamento è sia di natura estetico che funzionale. I pazienti affetti da MIH presentano problemi clinici importanti che comprendono perdita di smalto e dentina con conseguente sensibili- tà dentinale importante15. Nel caso della MIH di lieve entità si potreb- be pensare come trattamento di Fig. 1 Esame obieffivo della pazienfe: si nofano le ampie lesioni giallo brunasfro presenfi nella sola parfe vesfibolare degli elemenfi denfari superiori anferiori, mofivo di forfe disagio. Fig. 2 Maggior ingrandimenfo degli elemenfi denfari affeffi dalla pafologia. Fig. 3 Esame orfopanfomografico dal quale si reperfano gli offavi in disodonfiasi. Fig. 4 Isolamenfo del campo duranfe la fase di conservafiva. Figg. 5a-5c Rimozione dello smalfo qualifafivamenfe e quanfifafivamenfe pafologico. Da nofare come l’elemenfo 23 sia forfemenfe colpifo con inferessamenfo della denfina. elezione a una remineralizzazione con prodotti a base di caseina e cal- cio fosfato in gel da applicare sulla superficie dei denti coinvolti18; un approccio con moderne tecniche di odontoiatria conservativa inve- ce è indispensabile quando la pa- tologia rientra nella forma severa. In passato l’atteggiamento clinico era molto più invasivo ricorrendo a manufatti protesici per ottenere un risultato estetico accettabile; oggigiorno, nei casi più complessi, è possibile abbinare le proprietà meccaniche ed estetiche dei mate- riali compositi per ottenere ciò. fi seguito si vuole proporre un caso clinico di MIH severa da noi trattato con approccio multidisci- plinare (ortodontico, protesico e conservativo). Case report La giovane paziente di anni 14 giunge alla nostra osservazione richiedendo una riabilitazione estetica in quanto insoddisfatta dell’estetica degli elementi frontali anteriori e inferiori sia per quanto riguarda il disallineamento occlu- sale sia per le macchie brunastre presenti (Figg. 1, 2). Anamnesi negativa per assunzione di tetracicline durante l’infanzia, negativa anche l’anamnesi fami- gliare per patologie dello smalto e dentina; la sensibilità riportata era leggera. Viene effettuata una prima visita intraorale e gnatologica suppor- tata da esame radiografico (Fig. 3): la permuta è completata, non si evidenziano patologie dentali par- ticolari, gli ottavi in disodontiasi. Nessun disordine temporoman- dibolare clinicamente presente. All’esame obiettivo i denti frontali superiori e inferiori fino ai quarti presentano macchie giallo-bru- nastre con rammollimento dello smalto sottostante (Figg. 1, 2). Il piano di trattamento proposto pre- vede una prima fase parodontale, una fase chirurgica, un trattamen- to ortodontico e, per finire, un trat- tamento conservativo estetico dei denti esteticamente compromessi. Fase parodontale Il trattamento di igiene orale pro- fessionale seguito da scaling è ob- bligatorio in caso di imperfezioni della struttura dello smalto e della dentina in quanto questi pazienti sono più predisposti all’accumu- lo della placca batterica. Sono poi prese delle impronte in alginato per permettere il confezionamen- to di mascherine trasparenti con serbatoi nelle quali mettere la mousse di caseina e calcio fosfato per due ore al giorno (Casein Pho- shopeptide-Amorphous Calcium Phosphate, GC Tooth Mousse, GC Corporation 76-1 HASUNUMACHO ITABASHI-KU, Tokyo, Japan)20. Quando è posizionata sul dente questa mousse interagisce con gli ioni idrogeno e forma idrogeno calcio fosfato che rilascia ioni cal- cio e fosfato aiutando così il pro- cesso di remineralizzazione. Questa prima fase dura 4 mesi per permettere la remineralizzazione; ogni mese vengono scattate fotogra- fie per confrontare il miglioramento. > pagina 15

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