Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

Implant Tribune Italian Edition No.2, 2017

6 Speciale Regeneration Implant Tribune Italian Edition - Maggio 2017 Activabone®: le paste ossee di seconda generazione e il fattore “C” Iwtervista a Mauro Fioriwi, direttore R&x di Bioteck SpA Il defi cit osseo, sia esso di origine traumatica, patologica o degenerati- va, riduce signifi cativamente la qua- lità della vita di chi ne soffre. Il suo corretto trattamento, basato sulle più moderne tecniche di medicina rigenerativa associate a biomate- riali e dispositivi medici di ultima generazione, rappresenta l’approc- cio terapeutico che più garantisce la riparazione del tessuto osseo le- sionato o la rigenerazione di quello mancante, non solo ripristinandone la struttura, ma favorendone anche il pieno recupero funzionale. Il mer- cato oggigiorno richiede innesti os- sei sempre più performanti, sia per praticità d’uso sia per prestazioni biologiche e biomeccaniche, senza perdere di vista la loro competiti- vità economica, in un periodo di massima attenzione ai costi e di for- te riduzione delle risorse anche in ambito sanitario. Il dott. Mauro Fiorini, direttore R&D di Bioteck SpA, in qualità di invited speaker al recente World Biomate- rials Congress 2016, tenutosi a Mon- treal (Canada) lo scorso maggio, ha presentato a una platea di chirurghi e ricercatori internazionali Exur- Teck®, la nuova piattaforma tecno- logica brevettata Bioteck, alla base dell’innovativa linea di sostituti ossei Activabone®, concentrandosi principalmente sulla loro caratte- rizzazione chimico-fi sica, biochimi- ca e biologica. Riproponendo, in forma di inter- vista, i contenuti principali della relazione, conosciamo meglio le proprietà delle nuove paste d’osso Activabone®. Dottor Fiorini, quali caratteristiche deve possedere un sostituto osseo ideale? In base alla loro origine, i sostituti ossei si suddividono in omologhi, eterologhi e sintetici. Idealmente, un sostituto osseo dovrebbe avere ca- ratteristiche strutturali e proprietà biologiche tali da garantire il pieno successo clinico. Biologicamente, dovrebbe mediare il reclutamento di cellule e precursori ossei (ad esempio, le cellule staminali mesenchimali e gli osteoblasti) e avere un effetto bio- attivo sul processo di neo-osteogene- si (osteopromozione). La sua struttu- ra tridimensionale dovrebbe fungere da impalcatura per l’adesione e la penetrazione al suo interno di cellule e vasi sanguigni e la deposizione di nuova matrice ossea (osteoconduzio- ne), per essere infi ne completamente rimodellato in nuovo tessuto vitale del paziente. Tra i sostituti ossei più performanti si annoverano le paste d’osso, oggi largamente utilizzate in quanto pratiche da maneggiare, si adattano facilmente al sito d’im- Evoluzione senza fine Dal 1995 soluzioni innovative per la medicina rigenerativa 2015 2016 2017 2014 Xenomatrix® 2013 2012 2011 2008 2004 Flex® 2000 1995 Bioteck è fondata 1998 pianto e possono contare su una ci- netica di osteointegrazione e di rimo- dellamento accelerata. Concentriamoci sui benefi ci per l’operatore. Negli ultimi anni lei ha lavorato intensamente al miglioramento delle caratteristiche reologiche delle paste d’osso. Con quali risultati? Abbiamo lavorato davvero molto in questa direzione, con grandi in- vestimenti e grandi sforzi da parte di tutta l’azienda. Le paste possono rappresentare una validissima alter- nativa agli innesti ossei tradizionali, ma spesso i carrier impiegati pre- sentano proprietà reologiche non idonee a garantire un buon handling delle paste d’osso o per resistere al dilavamento durante l’impianto in ambiente sanguinolento. Per questo abbiamo sviluppato Activabone®, una linea di paste d’osso eterologhe di seconda generazione, caratterizza- te da uno straordinario equilibrio tra proprietà reologiche e biologiche per impiego in ortopedia, neurochirur- gia e chirurgia oro-maxillo-facciale. Activabone® nasce dall’associazione di Exur® – idrogelo polimerico di gra- do medicale (hydrogel) sviluppato e brevettato dalla R&D Bioteck – con DBM, granuli o chips ossee di origi- ne equina. L’innovativa tecnologia Exur-Teck® consente di realizzare bio- materiali compositi con consistenza, malleabilità e proprietà reologiche variabili (in particolare, paste d’osso iniettabili, malleabili, modellabili e preformate), in virtù della visco-ela- sticità modulabile della componente gelifi cata. L’innovativo hydrogel ha proprio la funzione di creare sostituti ossei dotati di una formulazione più maneggevole e di più facile applica- zione per l’utilizzatore fi nale, rispetto alla forma tradizionale e più comu- nemente utilizzata (polvere, granuli, chips) della componente corpuscola- re equina. Com’è possibile variare e ottimizzare la viscosità di queste paste d’osso? Ci spiega in cosa consiste il fattore “C”? L’innovazione insita in questa nuova tecnologia consiste nell’aggiungere ai polimeri una specifi ca quantità di una molecola con funzione visco- modulante, l’acido ascorbico (AA, vitamina C), al fi ne di ottenere un hydrogel a densità e viscosità desi- derate, sfruttando la sua capacità di modulare il cross-linking delle catene polimeriche durante la sterilizzazio- ne a raggi beta delle paste d’osso in cui è miscelato. Quali i vantaggi operativi e clinici? Variando opportunamente la dose dell’AA, è possibile ottenere sostituti ossei sterili pronti all’uso estrema- mente versatili e funzionali, aventi proprietà biologiche, biomeccaniche, consistenza, malleabilità e adesività controllate, tali da adattarsi perfet- tamente alla specifi ca geometria dei difetti ossei di qualunque dimensio- ne o forma. L’utilizzo di questo hydrogel innovativo pone limitazioni di utilizzo? No, al contrario: permetterà ai bio- materiali Bioteck l’accesso a molte- plici campi di applicazione, offrendo al tempo stesso nuove opportunità per i chirurghi e soprattutto per i pa- zienti. Con questa tecnologia si pos- sono ottenere paste d’osso iniettabili estremamente fl uide, oppure dense, a seconda delle specifi che indicazioni d’uso; o ancora paste malleabili o in forma di “crunch” in grado di trat- tenere e incorporare anche granuli e chips molto strutturati, così da ri- spondere alle più disparate esigenze chirurgiche. Infi ne una rifl essione sulla ricerca Bioteck in relazione al più ampio panorama italiano. Investiamo in attività di ottimizza- zione, sviluppo e ricerca ex novo. E investiamo tanto, anche più del 10% del fatturato. Ciò ci ha consentito di avere visibilità non solo nel contesto nazionale, ma anche in quello inter- nazionale, in quanto esportiamo i nostri prodotti in circa 60 Paesi nel mondo. Fare ricerca ex novo vuole dire, inoltre, non usufruire di even- tuali contributi pubblici, primaria- mente comunitari, considerato che l’UE è invece più interessata a proget- ti di ricerca che hanno già una buona visibilità commerciale. SR

Sito