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Implant Tribune Italian Edition No.2, 2017

Implant Tribune Italian Edition - Maggio 2017 Case Report 17 Figg. 20, 21 - Collocazione e avvitamento dei provvisori5 Il lavoro appare calzante e passivo5 L’occlusione, corrispondente alla progettazione virtuale, conferma la congruità della protesi provvisoria5 Fig. 22 - L’RX panoramica conferma il perfetto accoppiamento tra i quattro TiBase della protesi provvisoria e i piatti implantari5 Fig. 23 - Immagine dei tessuti a circa 3 mesi dal primo interven- to, al momento dell’impronta definitiva5 Figg. 24, 25 - Rimossi i provvisori, è possibile apprezzare il condizionamento dei tessuti5 Fig. 26 - Rilievo del valore ISQ inerente la stabilità implantare5 Fig. 27 - Montaggio degli intra-scan per l’impronta digitale definitiva5 Fig. 28 - Modello stereolitografico e prova in PMMA5 Figg. 29, 30: Il restauro definitivo, in zirconia, di tipo avvitato, appena consegnato al paziente5 Fig. 31 - Verifica dell’accoppiamento radiologico tra manufat- to protesico e piatti implantari5 Fig. 32 - Armonia e congruità volumetrica e colorimetrica del restauro definitivo nel contesto estetico del paziente5 < pagina 16 Considerazioni conclusive Le riabilitazioni implantoprotesiche a carico immediato rappresentano, per certo, una sfida per l’odontoia- tra. Esse vanno condotte tramite una meticolosa pianificazione, che si basa sullo studio del paziente, delle sue condizioni sistemiche, delle sue esigenze, del suo tavolato occlusale, delle sue relazioni inter- mascellari, nonché su imprescindi- bili indagini radiologiche di primo e secondo livello. L’utilizzo delle mo- derne tecniche di impronta digitale consente senza dubbio di ottimiz- zare questi passaggi, sia nella pri- ma fase chirurgica che nel secondo tempo relativo alla protesizzazione definitiva. Il workflow digitale così realizzato garantisce tutta una se- rie di vantaggi: precisione, passività e assenza di distorsione, tanto nei provvisori quanto nei definitivi, immediatezza nella comunicazio- ne con il laboratorio, rilievo della dimensione verticale (da effettuare ovviamente prima delle estrazioni per quanto riguarda la fase provvi- soria nei full-arch post estrattivi), quindi rispetto delle distanze in- termascellari. Al termine della fase provvisoria, anche la possibilità di effettuare una copia digitale del provvisorio funzionalizzato, che fungerà da guida occlusale per il re- stauro con materiali definitivi. Infine, il workflow digitale garan- tisce un elevato livello di comuni- cazione con il paziente, che vive un’esperienza di cura avanzata e tecnologica, traendone una sensa- zione assoluta di competenza del professionista e adeguatezza delle prestazioni cliniche ricevute. Ringraziamenti Si ringrazia il sig. Luigi Lanzo del la- boratorio “L’Odontotecnica” di Milaz- zo (ME) per il supporto odontotecnico e il dott. Umberto Marchesi di Pavia per la revisione dell’articolo. bibliografia 1. Syrek A,Reich G, Ranftl D, Klein C, Cerny B, Brodesser J (2010) Clinical evaluation of all-ceramic crowns fabricated from digital impressions based on the principle of active wavefront sampling. J Dent 38:553-559. 2. Brawek PK, Wolfart S, Endres L, Kirsten A, Reich S. The clinical accuracy of single crowns exclusively fabricated by digital workflow–the compari- son of two systems. Clin Oral Investig. 2013 Dec;17(9):2119-25. doi: 10.1007/ s00784-013-0923-5. Epub 2013 Jan 31. 3. Seelbach P, Brueckel C, Wöstmann B. Accuracy of digital and conven- tional impression techniques and workflow. Clin Oral Investig. 2013 Sep;17(7):1759-64. doi: 10.1007/s00784-012-0864-4. Epub 2012 Oct 21. 4. Christensen GJ. Impressions are changing: deciding on conventional, digi- tal or digital plus in-office milling. J Am Dent Assoc 2009;140(10):1301-4. 5. Meloni SM, De Riu G, Pisano M, Lolli FM, Deledda A, Campus G, et al. Implant restoration of edentulous jaws with 3D software planning, guided surgery, immediate loading, and CAD-CAM full arch frameworks. Int J Dent 2013;2013:683423. 6. Lee SJ, Gallucci GO. Digital vs. conventional implant impressions: effi- ciency outcomes. Clin Oral Implants Res 2013;24(1):111-5. 7. Lee SJ, Macarthur RX, Gallucci GO. An evaluation of student and clini- cian perception of digital and conventional implant impressions. J Prosthet Dent 2013;110(5):420-3. 8. Henkel GL. A comparison of fixed prostheses generated from conventio- nal vs digitally scanned dental impressions. Compend Contin Educ Dent 2007;28(8):422-4, 426-8, 430-1. 9. Kuhn K, Ostertag S, Ostertag M, Walter MH, Luthardt RG, Rudolph H. Comparison of an analog and digital quantitative and qualitative analysis for the fit of dental copings. Comput Biol Med 2015;57:32-41.

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