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Implant Tribune Italian Edition No.2, 2017

Implant Tribune Italian Edition - Maggio 2017 News & Commenti 3 4.0: che cos’è e quanto inciderà nella vita e nella professione stro Paese. Molti approfondimenti sono stati pubblicati sempre sul sito della testata e sui nostri magazine. Sarà necessario, nei prossimi mesi, rispondere a quella che è la domanda più importante delle aziende, dei consulenti e degli opinion leader: «Come possiamo aiutare i clienti, gli studi, a capire questa quarta rivoluzione umana, aiutar- li nel cambiamento e a comprendere le nuove soluzioni cliniche?». Cambiare non per un futuro, ma cambiare per essere nel presente. Patrizia Gatto Il 4.0, la quarta rivoluzione indu- striale, è stato il leitmotiv dell’In- ternational Dental Show di Co- lonia, manifestazione fieristica biennale mondiale di fine marzo che quest’anno ha visto la parteci- pazione di circa 2300 espositori e oltre 150.000 visitatori. Da mesi le maggiori aziende del mondo rinviano al 4.0 e ai suoi con- tenuti. La data d’inizio non è stata ancora stabilita, perché tuttora in corso. Se ne parlò già nel 2007, e uffi - cialmente in Germania nel 2011. L’1.0 risale al 1784, con la nascita della macchina a vapore; il 2.0 al 1870, con il via alla produzione di serie, l’utiliz- zo dell’elettricità, del motore a scop- pio e del petrolio come nuova fonte energetica; il 3.0 viene ricondotto al 1970, con la nascita dell’informatica, dando il via all’era digitale e dell’IT (Information Technology). Il 4.0 è stato al centro del World Economic Forum 2016, che si è tenuto dal 20 al 24 gennaio a Davos (Svizzera), intito- lato appunto “Mastering the Fourth Industrial Revolution”. Perché, dunque, sto raccontando tut- to ciò al lettore di Implawt Tribuwe, così sensibile all’evoluzione tecno- logica? Perché noi ne siamo “dentro sino al collo”, e tanti non ne sono an- cora consapevoli. Secondo un rapporto della McKin- sey, le nuove tecnologie digita- li avranno un impatto profondo nell’ambito di quattro diverse di- rettrici di sviluppo: 1) l’utilizzo dei dati (big data, open data, Internet of Things, machine-to-machine e cloud computing) per la centralizzazione delle informazioni e la loro conser- vazione; 2) analytics: una volta rac- colti i dati, bisogna ricavarne valore; 3) interazione tra uomo e macchina, che coinvolge le interfacce “touch”, sempre più diffuse, e la realtà au- mentata, come la possibilità di mi- gliorare le proprie prestazioni sul lavoro utilizzando strumenti come i Google Glass; 4) passaggio dal digi- tale al “reale”: manifattura additiva, stampa 3D, robotica, comunicazioni, interazioni machine-to-machine e nuove tecnologie. Ci riguarda eccome: la professione e la vita stessa subiranno una sfi da, un’accelerazione e una velocità come mai avvenuto fi no ad ora. Peter Engel, presidente della GDA (German Dental Association), ha ri- badito come la digitalizzazione con- tinui ad essere (ma lo è da parecchi anni) una punta di diamante dell’IDS. Che sia attraverso una rete digitale, una cura personalizzata, oppure una diagnostica assistita da computer (computer aided), ci sono molte aree odontoiatriche in cui la moderna tecnologia può agevolare clinici e pazienti. Rinviamo all’articolo pub- blicato sul sito di Dental Tribune (www.dental-tribune.com) del 29 marzo scorso e ai commenti di pre- stigiosi italiani su questa fi era gre- mita di aziende e visitatori del no-

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