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Dental Tribune Italian Edition No. 4, 2016

32 Dental Tribune Italian Edition - Aprile 2016 Speciale Digitale Un congresso internazionale discute le potenzialità della stampa 3D in medicina Mainz, Germania – L’importanza di soluzioni di cura per- sonalizzate è in aumento in vari campi della medicina. Per migliorare la medicina personalizzata e i suoi risul- tati, ricercatori e medici stanno sempre più utilizzando la stampa 3D per sviluppare nuovi metodi e dispositivi. La prima Conferenza internazionale sulla stampa 3D in me- dicina, che si terrà il 15 e 16 aprile a Magonza, tratterà le potenzialità della tecnologia e i suoi più recenti sviluppi in settori quali la chirurgia orale e la traumatologia. Il congresso è organizzato dallla BiomaTiCS (Biomaterials, Tissues and Cells in Science), gruppo di ricerca interdi- sciplinare dell’University Medical Center di Johannes Gutenberg di Magonza. Secondo i ricercatori tedeschi, la stampa 3D introdurrà nuove possibilità per la medicina rigenerativa e personalizzata. Come altri esperti, credono che la tecnologia continuerà nei prossimi anni ad acquisi- re importanza in vari campi della medicina. Una recente analisi della A.T. Kearney, società di consulenza interna- zionale, ha rilevato che, entro il 2020, l’uso della stampa 3D nella sanità aumenterà del 20-25%. Oggi, la stampa 3D è già utilizzata in tutte le discipline della medicina miranti a sostituire il tessuto perso, a causa di infortunio, malattia o età, con il trapianto – per esempio, la chirurgia ortopedica, la chirurgia orale e va- scolare. Il congresso ha in programma conferenze tenute da medi- ci internazionali, scienziati dei materiali e ingegneri che prendono in considerazione l’influenza della stampa 3D in varie discipline mediche. Gli argomenti all’esame in- cludono la ricostruzione mandibolare con singoli impianti stampati in 3D oltre a migliorare la medicina rigenerativa attraverso la stampa 3D di vene, sostituti ossei e cornee. Inoltre, sarà trattato il bioprinting 3D come una delle tec- nologie chiave del futuro, tecnologia che mira a produrre tessuti funzionali organici 3D utili come base per gli or- gani artificiali. Uno degli obiettivi degli organizzatori del congresso è di favorire il dialogo interdisciplinare, così come progetti di collaborazione tra scienziati, per sviluppare ulteriormen- te la tecnologia e le sue applicazioni in ambito medico, e della sanità più in generale. L’evento si terrà presso l’Electoral Palace di Magonza. Più di 500 partecipanti internazionali sono attesi a prendere parte alla conferenza. Per ulteriori informazioni sul programma e la registrazio- ne, visitare il sito: www.3dprint-congress.com. Dental Tribune International Modello in 3D stampato e virtuale (sullo sfondo) di una ricostruzio- ne mandibolare (Foto: ©Peter Pulkowski /Mainz University Medical Center). < < pagina 1 Anche al Collegio l’appropriatezza è un tema molto presente e dà lo spunto per molti interventi. Una premessa nella scelta del tema proviene dallo stesso comunicazione ufficiale del Collegio: «Negli ultimi anni in Odontoiatria si sta assistendo a un fenomeno preoccupante: sempre più denti vengono estratti per essere sostituiti da impianti più vantaggiosi economicamente e apparentemente più semplici da collocare rispetto a complessi trattamenti conservativi, endodontici e parodontali. L’accoppiata estrazione + impianto viene oggi consigliata ai pazienti in denti compromessi parodontalmente – continua la nota –, in situazioni estetiche critiche (anche in presenza di denti sani), in caso di trattamen- ti e ritrattamenti endodontici, e persino in presenza di semplici lesioni cariose. Questo proliferare di implantologi più o meno improvvisati e di estrazioni spesso ingiustificate comporta rischi da non sottovalutare». L’intera giornata di venerdì 15 è dedicata all’“Appropriatezza in patologia e medicina orale”, in collaborazione con SIPMO ed Errekappa Euroterapici, e un’altra in contemporanea riservata agli igienisti sull’“Appropriatezza in igiene orale”, in collaborazione con la Commissione nazionale dei corsi di studio di Igiene orale. Si rifanno inoltre a quel principio anche il “Simpo- sio endo-resto: soluzioni cliniche endodontiche e ricostruttive per i denti gravementecompromessi,conconsiglipraticieprotocollioperativipergli specialisti e dentisti generici” e quello sui protocolli responsabili in igiene orale. L’altro argomento forte della 23a edizione è costituito da un interrogativo fondamentale che darà vita a un’intensa serie di incontri e confronti: “Le soluzioni digitali possono essere già definite una ‘wise choice’ nella prati- ca clinica quotidiana?”. Interrogativo fortemente intrigante e d’attualità, collegato alla rivoluzione digitale in corso verso quella che viene chiama- ta la “full digital dentistry” in progressivo e inarrestabile divenire. Alcune risposte verranno dalla giornata dedicata al digitale, con la col- laborazione della Digital Dental Society organizzatrice di un Congresso di buon successo, che verrà presentata da Luongo, Esposito e Mangano, mentre l’introduzione dei vari relatori alla giornata digitale avverrà a cura di Polimeni, Gherlone e dello stesso Luongo, di cui pubblichiamo un’intervista in questo numero. Dental Tribune Italia Appropriatezza e digitale, due grandi temi di approfondimento e confronto al XXIII Congresso Nazionale Collegio dei Docenti di Roma La digitalizzazione nella sanità? Processo lento anche in ambito odontoiatrico I problemi della digitalizzazione in sanità sembra siano legati innan- zitutto alla difficoltà che gli uten- ti italiani hanno nell’avvicinarsi ai servizi informatici, ma anche il personale medico sanitario po- trebbe contribuire di più all’au- mento di produttività dell’intero sistema. Il sistema della ricetta digitale, in questo contesto, può sicuramente portare benefici ai pazienti. Passando dalla sanità più generale all’odontoiatria, nel corso del Meeting Digital Dental Academy, alla sua terza edizione, svoltosi a Parma il 18 marzo, un relatore ha etichettato l’odontoia- tria digitale come «indefinibile», visto che sono troppo numerose le applicazioni predicibili nei pros- simi anni. Al massimo: digitale si definisce la tecnica sostitutiva dell’analogica in funzione a oggi. Esempio indicativo nel dentale può essere la presa dell’impronta realizzabile con l’uso di materiale oppure con uno scanner. Sicuramente digitali sono altre 5 operazioni come la protesi fissa su denti naturali e impianti, la crea- zione di dime per chirurgia guida- ta, la protesi maxillo-facciale per fratture o neoplasie, gli allineatori ortodontici, gli apparecchi funzio- nali e dispositivi intra-orali per cu- rare le apnee notturne. Quindi le applicazioni in odonto- iatria esistono e anche numerose soprattutto per il futuro, ma il problema è il costo, che però non ha impedito a molti odontotec- nici di aggiudicarsi apparecchia- ture digitali per poter (diversa- mente e meglio) affrontare la collaborazione con l’odontoiatra. Le due figure continueranno a collaborare? «Il rapporto tra di esse continuerà – prevede un esperto – se l’odontoiatra non de- ciderà di sostituirsi al tecnico. Ma se quest’ultimo vorrà collaborare con il dentista dovrà necessaria- mente far uso del digitale». Dental Tribune

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