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Dental Tribune Italian Edition No. 4, 2016

13 Dental Tribune Italian Edition - Aprile 2016 Teknoscienza © 07/2014 · 413180V0 Foratura del sito implantare in assoluta sicurezza. Punte soniche SonoImplant. Le moderne tecniche implantologiche esigono maggior precisione quando occorre stabilire un’inclinazione dell’asse implantare congrua al posizionamento finale degli impianti. Nello stesso tempo risulta sempre più importante rispettare determinate strutture nobili, come per es. i nervi e i vasi, quando queste si trovano in prossimità del foro implantare stesso. Le 8 punte SonoImplant, ideate dal Dr. Ivo Agabiti di Pesaro, consentono di elevare lo standard implantologico, garantiscono un continuo controllo durante la foratura e permettono all’operatore di correggere in corso d’opera l’inclinazione del foro. Per saperne di più contattare la rete vendita Komet. www.komet.it 413180V0_AZ_KI_SonoImplant_A4.indd 1 06.08.14 12:18 Nuova nanotecnologia per migliorare il ripristino osseo in pazienti dentali Ann Arbor (Michingan), USA – Una nuova tecnologia sviluppata all’Uni- versità del Michigan potrebbe esser d’aiuto per migliorare la cura dei pazienti affetti da perdita di tessuto osseo. È stato elaborato un polimero che trasporta una molecola specifica per ferite ossee e che “dice” alle cel- lule esistenti nella lesione di riparare i danni. La nanotecnologia potrebbe quindi migliorare la cura implantare o favorire il recupero di pazienti af- fetti da malattie parodontali. MicroRNA, una piccola molecola di RNA “non codificante” che si trova nelle piante, in animali e in alcuni virus, dà risultati promettenti nella ricerca clinica quale agente terapeu- tico in varie malattie, come cancro e malattie infiammatorie. Secondo i ricercatori potrebbe anche miglio- rare la rigenerazione ossea. «Il microRNA istruisce le cellule at- tivando meccanismi di guarigione e osso-costruzione», spiega Peter Ma, professore di Odontoiatria e coordi- natore del progetto. «È generalmente molto difficile per i microRNA aprire una breccia nella parete cellulare», dice. Tuttavia, il polimero-sfera svi- luppato dal docente e dai suoi col- leghi consente alla molecola di RNA di entrare facilmente nella cellula, favorendo il ripristino osseo. Il vantaggio della nuova tecnolo- gia è che usa cellule esistenti per riparare le ferite e quindi riduce la necessità di introdurne estranee, operazione difficile da attuare che può provocare il rigetto delle cellule estranee o lo sviluppo di tumori. La riparazione ossea è particolar- mente difficile in pazienti con pro- blemi di guarigione. Di perdita os- sea e problemi funzionali associati, nel mondo, ne soffrono a milioni. Ma con le attuali tecnologie è anco- ra difficile far crescere e rigenerare tessuto osseo di alta qualità per ap- plicazioni specifiche. «La nuova tecnologia da noi svilup- pata apre le porte a nuove terapie: utilizza DNA e RNA nella medicina rigenerativa arrivando a trattare altre complicate malattie umane», dice Ma. In odontoiatria e chirur- gia maxillo-facciale sono previste varie, possibili, applicazioni, perché «potrebbe giovare ai pazienti con osteoporosi, così come a quelli sot- toposti a chirurgia o a interventi di rispristino». «L’utilizzo di impianti per il ripristi- no delle funzioni dentali è spesso arduo nei pazienti con bassa quali- tà ossea. Questa tecnologia, invece, può rigenerare l’osso in pazienti con scarsa possibilità di guarigione, con- sentendo il loro inserimento», ha di- chiarato Ma a Dental Tribune Online. Anche i pazienti con parodontite potrebbero beneficiare della scoper- ta: «Spesso la malattia parodontale si risolve in una perdita dei denti, causata dalla diminuzione dell’osso di sostegno del dente. La nostra tec- nologia – dice – può sfociare in un ripristino dell’osso di sostegno del dente o in un consolidamento di quelli che altrimenti cadrebbero». Intitolato “Cell-free 3D scaffold with two-stage delivery of miRNA- 26a to regenerate critical-sized bone defects”, il documento è stato pubblicato online, il 14 gennaio, sulla rivista Nature Communications. Dental Tribune International L’uso di impianti dentali in pazienti con bassa qualità ossea è spesso arduo. Una nuova nanotecnologia potrebbe ora aiutare i dentisti nel trattamento di tali pazienti (Fotografia: ©Lighthunter/Shutter- stock). 413180V0_AZ_KI_SonoImplant_A4.indd 106.08.1412:18

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