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Dental Tribune Italian Edition No. 5, 2017

4 Speciale Inchieste Dental Tribune Italian Edition - Maggio 2017 Nuovo sondaggio sul commercio dentale europeo annunciato a IDS Colonia All’IDS di quest’an- no, l’ADDE (Asso- ciation of Dental Dealers in Europe) la ha presentato nuova edizione della sua revisione di mercato – 2017 Survey on the Eu- ropean Dental Tra- de – che copre tutti i temi rilevanti e le tendenze in materia di industria del dentale europea. Anche in questo caso realizzata in collaborazione con la Federa- tion of the European Dental Industry, la relazione indica un ulte- riore spostamento verso l’odontoiatria digitale, che si manifesta complessivamente in crescita per quanto riguarda gli acquisti online e l’utilizzo di sistemi CAD/CAM e di scanner intraorali. La pubblicazione sarà disponibile a partire da aprile sul sito www. adde.info in formato cartaceo e digitale. Durante la conferen- za stampa dell’associazione, Dominique Deschietere (in foto), presidente ADDE, ha citato alcuni dati della nuova indagine. Ad esempio, il numero di dentisti, in leggero aumento rispetto al 2015 (dato valido per tutti i Paesi europei, a esclusione di Svezia, Danimarca e Bulgaria, che non sono stati analizzati), per un tota- le di circa 282.000 odontoiatri nel 2016. Al contrario, il numero di odontotecnici in attività è diminuito in tutta Europa. Il nume- ro di pazienti per dentista è rimasto lo stesso in tutta Europa. In termini di vendite, i tassi di crescita più signifi cativi sono stati osservati in Austria, Francia, Ungheria, Spagna e Italia. La media europea dei segmenti di vendita di articoli generici, impianti e servizi tecnici è rimasta stabile, mentre le vendite delle apparec- chiature sono leggermente aumentate. «L’indagine 2017 Survey on the European Dental Trade percorre in modo esaustivo i temi e le tendenze più rilevanti nel settore europeo del dentale», ha dichiarato Deschietere durante la con- ferenza stampa. Questa include il numero di clienti e di utenti fi nali, i valori e i diversi segmenti di vendita (attrezzature varie, materiali di consumo, protesi, servizi tecnici, impianti, radiogra- fi e e CAD/CAM), l’uso del computer e di e-commerce, i canali di distribuzione, le spese dell’IVA e il loro impatto sul mercato. La nuova indagine è stata pubblicata nel mese di aprile e sarà disponibile per l’acquisto sul sito web dell’ADDE in formato car- taceo. Inoltre, i membri ADDE, gli affi liati e i rappresentanti del settore potranno acquistare anche la sua versione digitale. Dental Tribune International Odontoiatra e paziente: un’indagine su cosa pensano entrambi della professione Cosa pensano gli odontoiatri della professione e cosa ne pen- sano i pazienti? L’interessante “fotografi a” è stata presentata durante il 30° Congres- so COI-AIOG svoltosi a Bologna il 31 marzo e 1° aprile. Si è trattato di un’anticipazione dei risulta- ti di un’indagine, da presentare uffi cialmente e per intero in un secondo momento. Effettuata su un campione di 688 odontoiatri, l’indagine rivela che il 17% di essi possiede un riunito, il 33% ne ha tre, mentre il 57% degli intervistati ne possiede due. Sul tema ispirato- re del congresso, ossia la preven- zione, il 73% dei professionisti af- ferma di richiamare i pazienti nel corso dell’anno per un controllo. A occuparsi del problema “igiene e prevenzione” sono al 55% dei casi gli stessi odontoiatri, ma nel 39% il compito è affi dato all’igienista o (6%) a un consulente esterno. Quan- to al tempo dedicato alla prevenzio- ne, il 48% concede ad esso da 5 a 10 minuti l’anno, il 42% dai 15 ai 20 mi- nuti, solo il 10% va oltre i 20 minuti. La seduta di igiene dura, nel 25% dei casi, una sessantina di minuti, nel 29% circa mezz’ora, nel 46% la dura- ta si attesta sui 45 minuti circa. Ma vi è anche un 5% che non ha mai fat- to sedute di igiene. Se la detartrasi la fa in genere il 38% dei dentisti, vi è un 47% di igienisti che la compie. Nel 75% dei casi viene prescritto uno specifi co spazzolino e, di quella per- centuale, il 53% ne indica uno elet- trico, mentre nel 25% non vi sono indicazioni di sorta. Dall’indagine emerge di fatto che il 29% usa quel- lo elettrico, il 71% ancora quello ma- nuale. Per quanto riguarda la salute in generale, assai preoccupante in- vece un’altra percentuale: di coloro (ben l’85%) che non si sono mai sot- toposti. Solo il 7% l’ha fatto, mentre l’8% non lo sa nemmeno. Alla domanda “chi è il tuo denti- sta?”, il 90% risponde di rivolgersi a quello “classico”, con studio proprio, il 4% all’ASL, il 5% alle cosiddette “catene”, mentre l’1% va all’estero. E per scoprire il quando si è andati l’ultima volta, la statistica dice che il 58% l’ha fatto negli ultimi sei mesi, l’11% nel corso dell’anno, il 9% ci è andato entro i due anni e il 14% oltre i due. Denntal Tribune Italia AIOP e Altroconsumo insieme da 2 anni con “Chiedi al dentista” Oltre mille le uonsulenze erogate In una nota stampa, l’Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica (AIOP) e Altroconsumo, organizza- zione che da oltre 40 anni agisce al servizio di cittadini e pazienti, hanno dato notizia di un’iniziativa, nata dalla loro collaborazione, fi nalizzata a rispondere ai dubbi degli italiani in tema di salute dentale e riabilitazione orale. Per utenti spesso disorientati, il servizio AIOP-Altroconsumo, di natura gratuita, ha permesso a molti di avvalersi di un consulto telefonico in forma anonima, cittadini e pazienti possono confi darsi con gli esperti AIOP, garantiti da una voce affi dabile in difesa consumatori. “Chiedi al Dentista”, così è stato denominato il servizio di consulenza telefonica che nel marzo 2017 ha compiuto 2 anni, si propone di «aiutare il paziente a comprendere le cure dentali proposte, decidere consapevolmente, fornire strumenti adeguati per sapere che cosa chiedere allo specialista e capire se ritenersi soddisfatti del lavoro eseguito, chiarendo eventuali perplessità e, non ultimo, promuovendo la cultura di un’odontoiatria di qualità». Il bilancio tracciato a fi ne di marzo incita a proseguire per il fu- turo. Sono state più di mille, in cifre, le consulenze dai dentisti AIOP a quesiti da ogni parte d’Italia. Altri dati che emergono dall’indagine: il 53,3% dei richiedenti è tra 45-65 anni e quanto al consulto ricevuto il 92% si dichiara soddisfatto, mentre l’83% ha risolto i propri dubbi. Il 62,5% di quanti si sono rivolti al servizio lo ha fatto prima di sottoporsi a un intervento odontoiatrico, mentre il 17,3% ha interrogato gli esperti a seguito di terapie già effettuate e il 20% era alla ricerca di consigli generali. La nota rilasciata da AIOP e Altroconsumo illustra in dettaglio come si sono articolate le domande: In cima alla lista vi sono i trattamenti protesici (47%), corone e ponti e soprattutto l’opportunità di ri- correre o meno a un impianto, problemi di parodontologia (13,2%), chiarimenti sui preventivi (12,8%) trattamenti conservativi (12,4%), quali otturazioni o devitalizzazioni, e interrogativi in ortodonzia e corretta igiene orale (8,4% e 7,8%). Nel 6,2% dei casi i quesiti si sono concentrati sui materiali utilizzati per le protesi, specie circa il rapporto qualità-prezzo, sulla durata e sulla resa estetica del prodotto. Spes- so si sono informati sul come riconoscere un dentista affi dabile. A fronte di un pubblicità talvolta ag- gressiva, si ricerca un secondo parere (una “second opinion”) per dirimere opinioni contrastanti o rassicurazioni. La nota parla di una «carenza di comunicazione e di dialogo» tra medico-paziente che può minare il rapporto di fi ducia. Infi ne, non poteva mancare l’accenno alla sostenibilità economica delle cure odontoiatriche, defi nito «aspetto cruciale in un settore caratterizzato dal privato». Paolo Vigolo, presidente AIOP, ha spiegato nella nota «di aver ravvisato in quest’opportunità d’indagine non solo un riconoscimento alla credibilità mondiale dell’Accademia, ma soprattutto un dovere: ascoltare e, quando possibile, guidare i pazienti, con l’autorevolezza e il disinteresse economico propri di una società scientifi ca. Con questo servizio – ha proseguito Vigolo – volevamo contribuire a educare il paziente alla salute, con un’infor- mazione corretta, supportata da evidenza scientifi ca ed esperienza clinica, per dare strumenti oppor- tuni per difendersi dal dilagare di notizie opinabili e pubblicità ingannevoli. Dobbiamo da parte nostra, imparare a comunicare di più e con maggiore chiarezza con i pazienti – afferma Vigolo –. Continuere- mo a impegnarci in futuro su questa strada, perché crediamo nell’impegno di una società scientifi ca nell’offrire quell’ascolto e supporto umano a volte carenti in molti ambiti della pratica medica». «La nostra organizzazione – gli ha fatto infi ne eco il commento di Ivo Tarantino, responsabile relazioni esterne Altroconsumo – è da sempre attenta alla qualità del servizio nell’ambito di cure e prestazioni sanitarie specialistiche». Dopo aver defi nito l’attività di informazione, consulenza e assistenza fornita da “Chiedi al Dentista”, «un esempio concreto a tutti per un’etica di accesso ai servizi consapevole e informata», la nota di Altroconsumo commenta che «più ampia e corretta è l’informazione, più forte è il legame che si instaura con le persone». Dental Tribune Italia

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