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Dental Tribune Italian Edition No. 5, 2017

10 Notizie dalle Aziende Dental Tribune Italian Edition - Maggio 2017 La tecnica Invisalign e il superconsulente ortodontico Come allineare i denti a distanza Laureatosi a Torino nel 1992 con una tesi in Farmacologia, il dot- tor Emidio Aquilio (in foto) , contitolare di un avviato studio a Setti- mo (ma anche a Torino e a Susa), dice di aver scelto la Facoltà soprat- tutto per far piacere ai suoi genitori («in realtà io avevo terrore del sangue», confessa). In seguito, tuttavia, deve aver cambiato idea, perché parlando del- la sua attuale professione, lo fa con una foga del tutto compatibile con una rinnovata e profonda vocazione, alla quale contribuiro- no due persone che lui giudica suoi maestri di vita professionale: Paolo Portaleone, docente di Farmacologia, e Giuseppe Cassarino, responsabile del reparto di Ortodonzia II delle Molinette, dove il dottor Aquilio ha lavorato per circa 8 anni in veste di medico fre- quentatore. Alla sua lunga pratica specialistica in Ortodonzia deci- se infi ne di dare un’etichetta uffi ciale solamente nel 2013, quando alla non più verde età di 47 anni, si iscrisse alla celebre Scuola di Or- tognatodonzia fondata da Paolo Falconi a Cagliari: una fucina pro- fessionale, a frequenza triennale, che negli oltre quattro decenni dalla sua istituzione (anno 1973) ha dato vita a molte fi gure illustri dell’Ortognatodonzia italiana. Aquilio poté frequentarla per tre anni fi no al 2015, volando a Ca- gliari una volta al mese e “staccandosi” per una settimana da uno studio ormai avviato. L’acquisizione del titolo di specialista nella prestigiosa Scuola di Cagliari non fu per lui tuttavia solo un rico- noscimento al merito, ma anche un modo per «chiudere – come dice – una specie di casella mentale rimasta aperta, quasi l’estin- zione di una sorta di debito con me stesso», oltreché una straordi- naria occasione di crescita professionale e umana. Ultimo ma non meno importante, la qualifi cazione ottenuta alla Scuola di Caglia- ri gli consentì di avviare con molta più credibilità un’importante possibilità di sviluppo professionale. Sin dall’inizio, infatti, il dot- tor Aquilio era rimasto conquistato dalla tecnica Invisalign. È stato quindi anche grazie al prestigioso titolo conquistato a Cagliari in tre anni di pendolarismo accademico a far diventare quel che Aqui- lio dice di sé, oggi, con una punta di orgoglio: «Sono il primo cliente Invisalign in Italia e tra i primi in Europa». La tecnica («perché di questo si tratta e non di un prodotto», puntualizza) non viene so- lamente da lui applicata ai pazienti ortodontici che approdano di- rettamente nel suo studio, ma anche a distanza a quelli degli studi che vogliano ricorrere via Internet alla sua consulenza ortodontica, invece di avvalersi di un ortodontista consulente in carne e ossa, come avviene nella maggior parte dei casi. Il meccanismo di applicazione della tecnica Invisalign appare piut- tosto semplice: le impronte raccolte a distanza dagli studi di odon- toiatri che non vogliano servirsi di un «consulente persona fi sica», compaiono quotidianamente sul video del dottor Aquilio. È lui, con la sua qualifi ca specialistica e la sua esperienza ultraventennale, a dettare al tecnico informatico le istruzioni «per produrre allineato- ri tali da ottenere un giusto piano di trattamento». Quelli che, pro- dotti da Invisalign, verranno poi recapitati in tempi brevi. Attraverso questa prassi, che vede sostanzialmente quattro pro- tagonisti (il dentista assistito a distanza, Aquilio consulente, il tecnico informatico e il produttore Invisalign), il trattamento si ripeterà nel tempo ogni qualvolta lo specialista riterrà opportuno modifi care nuovamente l’allineatore per guidare i denti verso la disposizione voluta. La misura del successo di una tecnica progressiva a distanza, dove la manualità viene oscurata dal prevalere dell’informatica, può es- ser data anche da un solo numero: quello degli studi collegati con il super consulente di Settimo e che, a tutt’oggi, supera il centinaio. A spiegare il dato, peraltro in progressivo aumento, giocano, oltre alla relativa facilità/rapidità di utilizzo, il favore che riscuote l’alli- neatore rispetto ai soliti ferri, visti dal paziente come anticaglie del passato. Secondo quanto ritiene Aquilio, anche altri colleghi potrebbero organizzare (con un minimo di iniziativa imprenditoriale) un ser- vizio di consulenza online simile al suo, non fosse che molti ama- no il contatto diretto con il paziente e temono quindi di perderlo, «spersonalizzando il rapporto», o addirittura ritengono che non sia eticamente corretto nei confronti del paziente stesso. Una frase che suscita le rimostranze di Aquilio: «Questi colleghi non hanno forse mai sentito parlare di telechirurgia robotica?». Che cos’è? «È la tecnica per la quale un bravo chirurgo è in grado di operare direttamente a distanza un qualunque paziente che si trovi dall’altro capo della terra. Ora mi chiedo: se è possibile che un chirurgo apra la pancia di un paziente tramite un robot maneggia- to a distanza, perché non dovrebbe essere possibile praticare anche l’ortodonzia da lontano?» «La cosa che più conta – dice Aquilio – è che la gestione dell’inter- vento sia e rimanga nelle mani dell’ortodontista.» Meglio se particolarmente esperto – perché soprattutto questo la tecnica Invisalign richiede. Mentre non è impensabile che in un domani neanche troppo lontano (o già oggi?) qualcuno (odontotec- nici? aziende?) possa fare a meno anche di questa cautela. «Venendo meno, grazie al computer, l’esigenza di mettere le mani in bocca al paziente – spiega infatti Aquilio – vi sarà chi si arroghe- rà sicuramente il diritto di preparare gli allineatori senza l’ausilio dello specialista. Il bello è che lo potrà tranquillamente fare, senza violare alcuna legge.» Dental Tribune Rhein83Days Bologna, 9 e 10 giugno, 32 relatori, 16 relazioni Questi i numeri del prossimo Rhein83Days, il congresso organizzato a Bo- logna dalla Rhein83, due giorni dedicati alla protesi rimovibile, l’evento che permetterà di incontrare alcuni tra i migliori esperti nel campo. La sede dell’evento è ancora una volta Bologna, la città dove è nata e si è svi- luppata l’azienda italiana Rhein’83, conosciuta come leader mondiale per la produzione di attacchi dentali per protesi rimovibile. Il Rhein83Days è considerato uno dei congressi internazionali tra i più im- portanti tra quelli dedicati alla protesi rimovibile, un evento che nel 2015 ha accolto oltre 400 tra odontoiatri e odontotecnici, di cui 120 provenienti dall’estero, e che, dall’interesse che sta destando, dovrebbe ripetere e supe- rare il successo ottenuto due anni fa. Abbiamo incontrato la signora Claudia Nardi (in foto), presidente Rhein83, e le abbiamo rivolto una domanda. Signora Nardi, perché iscriversi al Rhein83Days? I motivi sono molti; credo che sia un appuntamento irrinunciabile e un’occa- sione di confronto im- portante con gli esperti di settore, durante il quale si avrà l’opportunità di vedere i progressi tecnici e l’evoluzione nel campo della protesi rimovibile, campo in cui noi della Rhein’83 investiamo con la ricerca, collaborando con molte università e con molti clinici e odontotecnici. Inoltre, sarà l’occa- sione per chi non ci conosce di incontrarci; saranno due giorni importanti dal punto di vista scientifi co, che cercheremo di rendere piacevoli offrendo momenti conviviali, come la cena di gala che offriremo venerdì 9 giugno. Raffaele Lombardo, Direzione commerciale Italia Rhein83Days: per conoscere il programma completo, visita il sito: www.rhein83.com. Partecipazione gratuita iscrizione obbligatoria: marketing@rhein83.it - Tel.: 335 7840719

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