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Implant Tribune Italian Edition No.3, 2016

7 Implant Tribune Italian Edition - Settembre 2016 SPMP13154IT REV B La famiglia di impianti Tapered Internal conferisce un’eccellente stabilità primaria, mantenimento osseo superiore ed adesione dei tessuti molli per risultati estetici eccelllenti. Tutti i diametri implantari dal 3.0 al 5.8 possono essere inseriti con lo stesso kit di strumenti in modo da offrire convenienza chirurgica e flessibilità nello scegliere l’impianto ideale per le necessità di ciascun paziente. Da adesso in poi... più nessun compromesso! no more compromises semplicità protesica la connessione interna conica a 45° conferisce un sigillo biologico ottimale ed è dotata di codice colore per una rapida identificazione adesione del tessuto connettivo solo il Laser-Lok crea un’adesione fisica del tessuto connettivo ed un sigillo biologico osteointegrazione microscanalature Laser-Lok® per un’ osteointegrazione eccellente kit chirurgico universale strumentazione dotata di codice colore per tutti gli impianti tapered BioHorizons* *Tapered Plus, Tapered Tissue Level, Tapered Internal and Tapered 3.0 La famiglia di impianti Tapered Internal conferisce un’eccellente stabilità primaria, mantenimento osseo superiore ed adesione dei tessuti molli per risultati estetici eccelllenti. Tutti i diametri implantari dal 3.0 al 5.8 possono essere inseriti con lo stesso kit no more compromises For more information, contact BioHorizons Italia Customer Care: 800.063.040 or visit us online at it.biohorizons.com Made in the USA Ricerca & Clinica < pagina 6 Da un gruppo di 280 CBCT sono stati selezionati 30 esami tridi- mensionali. Il campione è stato poi suddiviso per classe scheletrica. Questa suddivisione è stata ottenu- ta mediante esame cefalometrico 2D eseguito su sinterizzazione ray sum (bidimensionale) basata sui va- lori di proiezione sagittale maxillo- mandibolare calcolata sui valori an- golari di ANB. Il campione è stato poi analizzato mediante una cefalometrica mul- tiplanare costruita con il software O&O (Materialise Co, Leuven, Bel- gio). L’analisi prevede la costruzione di un piano passante per il tuber destro e sinistro (punto più poste- riore del mascellare superiore) e la spina nasale anteriore. Sono state eseguite misure lineari verticali a livello della intermolare, premolare, la zona canina e la porzione interin- cisiva. Il repere di queste misurazio- ni è stato selezionato al centro della cresta ossea alveolare interdentale tra primo e secondo molare, tra pri- mo e secondo premolare, tra incisi- vo laterale e canino e tra i due incisi- vi centrali. Per ogni cluster di classe sono state prese le misurazioni tra primo e secondo molare, tra primo e secondo premolare, tra canino e incisivo laterale sia a destra che a sinistra e una misurazione unica interincisiva. Risultati I dati hanno dimostrato che l’al- tezza media del campione totale di pazienti esaminato è di: 13,3 mm in zona intermolare; 15,97 mm zona premolare; 17,02 mm per la zona intercanina; e 17,55 mm per la zona interincisiva. I dati raccolti mostrano che nei pa- zienti di II e III classe scheletrica vi è un aumento significativo delle mi- surazioni effettuate nella zona in- tercanina e interincisiva. Per le clas- si I vi è un valore medio di 16,05 mm nella zona interincisiva, mentre per le classi II il valore medio è di 18,77 mm; e per le classi III è di 17,84 mm. Per quanto riguarda la zona interca- nina i valori di I classe sono di 15,94 mm; per le II classi di 17,49 mm; e per le III cassi di 17,64 mm. Risulta esservi un aumento di più di 2 mm nella zona interincisiva e di più di 1,5 mm nella zona in- tercanina. Per le misurazioni ef- fettuate nella zona molare e pre- molare i valori sono concordi per tutte e tre le classi scheletriche. > pagina 8 Figg. 2a-2c - I tre grafici mettono a confronto le misurazioni del lato destro e sinistro nelle stesse persone ai vari livelli di misurazione.

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