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Implant Tribune Italian Edition No.3, 2016

15 Implant Tribune Italian Edition - Settembre 2016 Ricerca & Clinica 3501 Pazienti con GenoType® IL-1. Test dati della ditta Hain: Rischio genetico del tipo A 30,36% 1063 pazienti Rischio genetico del tipo B 31,85% 1115 pazienti Rischio genetico del tipo C 23,27% 815 pazienti Rischio genetico del tipo D 14,51% 508 pazienti Tab. 1 - Rischio genetico del polimorfismo dell’interleuchina in Germania. < pagina 14 In questo tipo di allergia, i linfociti T specifici riconoscono l’allergene o le proteine con struttura modificata come sostanze estranee. Nei pazien- ti che hanno sviluppato una sensi- bilità a un materiale odontoiatrico, se a contatto con l’allergene, il siste- ma immunitario reagisce con un’at- tivazione immunitaria. Ciò può indurre una sintomatologia locale manifesta, ma anche dei fenomeni sistemici, e intensificare patologie infiammatorie già in atto. Dati clinici dimostrano che, nei pa- zienti sensibili a contatto continuo con ioni metallici tra quali il mercu- rio, l’oro, il nichel, il palladio si può scatenare una reazione autoimmu- nitaria, come per esempio artrite cronica e malattie neurologiche. Esistono dei profili di materiali co- munemente usati, ma si può anche notare la reazione a campioni di materiali da usare o usati. Rispetto al test cutaneo non si sovraccarica il paziente. A differenza dei metal- li, che reagiscono solo con il tipo di allergia IV, le resine e i composi- ti che contengono acrilati possono causare, oltre ad allergia tipo IV, anche allergie immediate di tipo I. Queste possono verificarsi entro poche ore e nei casi estremi pochi minuti dopo l’inserimento del ma- teriale (per esempio nei pazienti già sensibili che soffrono in più di MCS – Sensibilità Chimica Multipla). Tipi- ci per questa reazione sono edema e noduli nella mucosa. In letteratura scientifica vengono riportati casi di pazienti affetti da allergie immedia- te come la febbre da fieno, allergie ai veleni degli insetti e agli acari che spesso reagiscono anche ai meta- crilati. Il test di degranulazione dei basofili (BDT) è un metodo moder- no per rilevare la sensibilizzazione allergica di tipo I e le pseudoallergie. Il vantaggio del test è quello di te- stare i materiali standard conosciu- ti ma anche campioni del materiale inserito in bocca, di cui non si cono- sce la composizione. Per avere un successo terapeutico e importante di controllare se l’orga- nismo è troppo acido. La mancanza di oligoelementi por- ta a un spostamento del equilibrio basico-acido in direzione acido. Questo rallenta o impedisce la ri- generazione e la guarigione. Con la titrazione del sangue si vede esatta- mente la situazione attuale e in se- guito controllare la terapia. Dato il costante aumento dei feno- meni allergici alle sostanze usate in terapia (antidolorifici, antiin- fiammatori e antiflogistici, nonché antibiotici), la terapia attualmente più sicura consiste nell’utilizzo dei fattori di crescita autologhi deriva- ti dal sangue. La terapia con CGF/ LPCGF consiste nella separazione del sangue fresco, autologo, non manipolato, senza aggiunta di so- stanze chimiche o esogene. Si ottiene tramite un separatore di fasi (Medifuge, Silfradent, Italia) con accelerazione gravitazionale con- trollata e differenziata (per evitare l’embolisi dei globuli rossi), degra- nulazione delle piastrine e con rota- zione in senso antiorario. Il rotore è autoventilato per il mantenimento costante della temperatura. Il se- parato contiene fattori plasmatici, fattori di crescita, linfociti, cellule staminali e leucociti. I differenti strati del separato ematico sono stati oggetto di pubblicazione su Microscopy Research and Technique (Volume 74, Issue 8, pages 772-777, August 2011 “Growth factors, CD34 positive cells, and fibrin network analysis in concentrated growth factors fraction”, L.F. Rodella et al.). La cinetica di rilascio, in vitro, di alcuni fattori di crescita del CGF ha permesso di osservare che questa è specifica per ciascun fattore. Alcu- ni di essi hanno un rilascio veloce di 1 giorno, mentre altri hanno un rilascio più lento, fino a 6-8 gior- ni. TNF-a raggiunge il suo massi- mo accumulo al giorno 1. TGF-b1 e BDNF vengono costantemente ac- cumulati per tutta la durata dell’e- sperimento. BMP-2 raggiunge il suo massimo accumulo al giorno 8 e IGF-1 al giorno 6. A seconda dell’uso dei differenti tipi di Vacutainer® si ottengono dei preparati autologhi del sangue per le differenti applica- zioni. Con il concentrato piastrini- co (CLOT) solido si producono delle membrane autologhe riassorbibili elastiche e suturabili. Il gel viene invece preparato con un riscalda- tore APAG (Silfradent, Italia) a 75 °C e mischiato con i fattori di cre- scita e le cellule staminali CD34+ per il riempimento di difetti ossei o per il riempimento delle tasche parodontologiche. Per ottenere un miscelamento che penetra i pori dei materiali di osso sintetico e omogenizza viene usato il Round Up (Silfradent, Italia), un disposi- tivo per la miscelazione integrata che non modifica il materiale per il riempimento o l’aumento osseo senza modificazione della strut- tura. In più la penetrazione, e così sigillazione dei pori, previene una contaminazione. Test di laboratorio hanno dimo- strato che i GF, grazie al loro potere antibatterico naturale, utilizzati a copertura di impianti dentali, pre- vengono possibili contaminazioni della superficie implantare. Usando la Round Up si aumenta notevol- mente la penetrazione nelle ruvi- dità della superfice dell’impianto. L’effetto di accelerazione della gua- rigione ossea consente di caricare il 40% del tempo prima rispetto a casi che non prevedono l’utilizzo dei fattori di crescita. Una ricopertura omogenea si ottiene sia sul titanio che sullo zirconio. L’indicazione dei fattori di crescita in odontoiatria è la seguente: nevralgia del trigemino per ridurre un’infiammazione e per rigenerare la struttura. Rigenerazione dell’articolazione temporo-mandibolare (TMJ) (osso, cartilagine, tendini sclerotici o in- fiammati, muscoli infiammati), chirurgia orale e maxillo-facciale (socket bone preservation, NICO, riempitivo nelle apicetomie o oste- otomie), ricostruzione ossea e ac- crescimento 3D (bone ring, riempi- tivo bone splitting, aumento della cresta, sollevamento seno (sinus lift)), implantologia (osteointegra- zione accelerata e minimizzazione del rischio di contaminazione), in parodontologia (bone and tissue regeneration) per i riempimenti delle tasche non profonde si può utilizzare l’APAG gel, nelle più pro- fonde osso sintetico lavorato con la Roud Up e alla fine coperto con una membrana autologa. L’articolo è stato pubblicato su Dental Tribune Italian Edition, luglio+agosto 2016.

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